Uno dei problemi che l'Italia sta affrontando è la riunione in una sola grande banca dati informatica i dati di tutte le pubbliche amministrazioni.
Oggi, la sola Presidenza del Consiglio ha oltre 160 siti internet.
Spesso non tutti questi siti dialogano l'uno con l'altro e sono ugualmente aggiornati...
L'obiettivo, ambizioso, ma possibile, è fare un solo grande sito internet contenente i dati di tutte le PA.
Un solo immenso sito web dove il cittadino possa accedere per tutte le sue necessità: dalla partecipazione ad un concorso, alla visura delle mappe catastali, al rilascio di certificati, documenti, ticket sanitari, appalti pubblici, resoconti delle spese pubbliche, etc. etc...
Già oggi si richiede l'invio di tutti i dati a livello il più possibile accentrato e la massima trasparenza.
Si può fare: in UK già ce l'hanno.
Però... in UK c'è anche una diversa mentalità collettiva: "non un grande Governo, ma una grande Comunità"... è stato lo slogan di uno dei recenti governi.
il discorso è semplice: siamo in periodo di crisi, i soldi pubblici non bastano per tutto... ok.
Il governo paga e garantisce i servizi minimi, se volete di più... collaborate a titolo volontario.
Questo si traduce, in termini pratici: la biblioteca comunale resterà aperta solo due giorni alla settimana... se volete che sia aperta più spesso e più a lungo, i cittadini, volontari, possono integrare i turni di lavoro dei dipendenti e venire ad aprirla.
In questo modo, le risorse, ormai limitate, verranno concentrate dove più occorrono.
Ve lo immaginate in Italia un discorso simile?
Nemo, mi aiuti a trovare il punto di interesse cui ti riferisci?
Talvolta, proprio per salvaguardare certe aree, ci si costruisce sopra un impianto sportivo.
Mettiamo che un comune abbia carenza di aree disponibili, per diversi usi.
Si va a costruire in una certa zona e, scavando, ci si rende conto che c'è una villa romana.
Non ci sono i soldi per scavarla, preservarla, etc...
Bene... si cambia progetto... in quel luogo si mette un impianto sportivo, che non incide profondamente nel terreno ed è reversibile in ogni momento, e si edifica altrove.
Variante al Piano Regolatore.
C'è un tratto di autostrada, nel Lazio, dove è stata rinvenuta un'antica città romana...
Si è provveduto ad elevare la livelletta (ovvero a creare una sorta di zoccolone di terra battuta, alto oltre un metro, che ricopre la cittadina e che consente la "sovraelevazione" della strada...) e si è costruita lo stesso l'autostrada...
La città è comunque lì sotto, intatta...
In un vicino Autogrill, costruito apposta, si è allestita un'area museale con i reperti scavati e le ipotesi ricostruttive della cittadina antica...
In questo modo... la cittadina è lì sotto, intatta... e non si è dovuta deviare la strada...
O meglio... è deviata, ma verso l'alto e non verso destra o sinistra...
Non avete idea dei costi e delle difficoltà che avrebbe comportato una diversa soluzione: un'autostrada non può fare curve strette... dunque si sarebbe dovuto deviare la carreggiata molti chilometri prima e molti dopo, con tutto ciò che questo avrebbe comportato in termini di variante di progetto, approvazione, interferenze locali, espropri...
Non solo: il piano stradale è stato elevato in modo tale che l'area archeologica rimane scavabile in ogni momento e potrebbe essere un giorno visitabile, al di sotto del piano stradale...
Ragazzi... queste cose mi rendono orgoglioso di essere italiano.
Edited by klaus06 - 17/11/2017, 10:46