Una proposta di legge?

Non ho capito se vuoi stimolare la discussione per lavorare ad una ipotetica proposta di legge

La proposta che fai mi sembra buona e non so se qualcuno ci abbia mai provato prima su questo forum.
Penso però che per iniziare si debbano dividere le aree di lavoro sul tema:
Legislativo
Tutela patrimonio archeologico, paesaggistico e naturalistico: quello che c'è a livello eruopeo (Gran Bretagna, Francia, Spagna, ecc....) facendo una raccolta delle leggi e confronto con la nostra legislazione
Tutela delle aree private: qui si può prendere spunto da hobby e sport che abbiano affinità con la nostra attività (pesca, caccia, trakking, ecc...) e che hanno una ricaduta su passaggi e sosta in terreni privati;

Poi si possono fare considerazioni sugli aspetti positivi della nostra attività e aspetti negativi: quale valore aggiunto potrebbe apportare al patrimonio archeologico un'attività come la nostra? Quale impatto negativo potrebbe avere invece sempre la nostra attività? E poi fare (come si dice) "match" e cioè fare incontrare i due aspetti e vedere come una pratica consapevole e legalizzata del nostro hobby potrebbe essere una limitazione del danno da chi invece lo pratica in modo illegale (es. tombaroli). Per fare un esempio: se io vado a pescare rispettando le regole e la natura e di fianco a me uno pesca con le bombe è chiaro che io in quel momento ho la possibilità di denunciare come testimone e quindi assolvo (pur avendo con il bombarolo lo stesso fine e cioè il pesce) anche ad una funzione di sorveglianza e tutela del patrimonio.

Esistono anche le leggi di iniziativa popolare

Io partirei da una serie di domande: cosa vogliamo ottenere? Quali i vantaggi per noi e quali per la collettività?
E' chiaro che non dobbiamo fare noi una bozza di legge ma cercare di convincere chi sarà poi a portare avanti la cosa in parlamento.

Utopia?

Utopia.
Personale ma, ahimè, credo realistico pensiero.

Luca

Hai ragione. Però è anche vero che molti dei referendum (vedi gli utlimi) toccavano gli interessi di grandi lobby.

Per il resto è ovvio che qui non si sta facendo apologia al tombarolismo ma si sta ragionando liberamente su come fare uscire allo scoperto un'attività che, spesso, viene interpretata come un gioco e che si svolge su una sottile linea che divide la legalità dall'illegalità. Il mio auspicioo non è certo di avere il permesso si andare a smetallare come un ossesso in un sito archeologico: non mi passerebbe nemmeno per la testa nemmeno se mettesso un cartello con scritto "entry detector free!" Per quello che i riguarda non è quello che cerco. Il mio vuole essere un ragionamento più generale sul nsotro hobby.

Alcune comportamenti, seppur legali, hanno ricadute negative per la collettività ; altri invece, lasciati nella illegalità o nella quasi illegalità, producono effetti dannosi più grossi perché non ci sono i mezzi per contrastarne o prevenirne gli effetti (e mai ci saranno) , invece se legalizzati potrebbero portare a risultati sorprendenti e vantaggiosi per la collettività.
Quante volte veniamo a conoscenza di luoghi di interesse storico, paesaggistico e culturale (luoghi per noi ovviamente OFF LIMITS!) che muoiono abbandondati da tutto e da tutti? Quindi se trovassimo fortuitamente qualcosa di interesse storico in un campo siamo sicuri che la nostra segnalazione (come tante ne sono state fatte) trovi un seguito?

Senza divagare e cercando di restare sul pezzo, si tratta di capire quali vantaggi potrebbero esserci per la collettività.
Per fare un esempio: www.italiadiscovery.it/dettaglio_news.php?id=25035 questo ritrovamento è stato fatto da un gruppo di detectoristi che stavano cercando del bellico sulla Gotica (ovviamente nell'articolo non si fa menzione di tutto ciò) ed è stato uno dei ritrovamenti più importanti che siano stati mai fatti da parte della sovrintendenza menzionato a livello internazionale. Ho conosciuto la persona che ha fatto il ritrovamento e , dopo questo, ne ha fatti altri recensiti all'interno di riviste specializzate il tutto con il placet della sovrintendenza. Questo a me sembra un vantaggio sia per la sovrintendenza che per la collettività, per non parlare del detectorista.




Prendiamole per due chiacchiere in libertà