Chi spazzola in Toscana molto probabilmente conoscerà i siti in cui sono riportate (anche graficamente) le aree archeologiche o di interesse archeologico.
Mi riferisco, ad esempio, al sito del "Sistema Informativo Territoriale per i beni culturali e paesaggistici della Regione Toscana (lamma-cres.rete.toscana.it/sitbc/default.asp) e anche il sito della Regione Toscana con il servizio WebGis (web.rete.toscana.it/sgr/index.jsp?s=rt_tematici).
Entrambi i siti sono molto utili. Nel primo è possibile effettuare una ricerca prima in base alla provincia e poi al comune di aree con vincoli archeologici, architettonici e beni paesaggistici. Nel secondo si può navigare a vista (tipo Google Maps) per intenderci.
Voglio però segnalarvi che entrambi non sono molto completi infatti, incuriosito dal fatto che nel mio comune (Empoli) i suddetti non riportassero alcuna area o zona anche solo di interesse archeologico ho inviato una mail alla associazione archeologica locale. Dopo neppure un giorno mi hanno risposto dicendomi di "cercare sul sito del comune (all'interno del Piano regolatore) la "Carta di Rischio Archeologico" perché ad Empoli ci sono decine di aree a rischio archeologico. Ho scaricato la suddetta mappa (in formato PDF) ed in effetti le zone segnalate sono molte (tutte in punti che peraltro mi avevano messo qualche dubbio).
Sperando di fare cosa gradita segnalo il link alla pagina del Comune di Empoli in cui si può scaricare (fra le tante altre) anche questa mappa "di Rischio Archeologico": maps.ldpgis.it/empoli/?q=secondo_ru_adottato
Quindi, almeno per la Toscana, conviene sempre controllare sui siti dei singoli comuni in cui si va a fare le spazzolate per essere sicuri di non incorrere in qualcosa di spiacevole.
