roberto 308 |
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| CITAZIONE (espiritu combativo @ 25/3/2013, 09:06) CITAZIONE (avalon73 @ 25/3/2013, 08:09) onestamente non credo che il difetto stia nei cacciatori, per quanto io sia contrario a quello che considero tutto tranne che un hobby, a me stona un po il concetto proprieta privata, anche io ho dei terreni e dei boschi e non vedo il motivo di recintarli , la terra fondamentalmente è di tutti , e se uno vi entra mentre cammina , o se fa una buchetta e poi la ricopre che male c è, basta non rovini le radici . ma trovo odioso alcuni campi completamente recintati che solo per attraversali devi fare un giro assurdo. Dovrebbe esistere il beneficio del dubbio che solo perchè uno passa sul tuo campo non ha intenzione di farti danni o rubare , ma è solo uno che si fa un giro . in fondo penso che le barriere che uno costruisce non siano altro che lo specchio della limitata umanità che uno a dentro . In linea di massima sono daccordo con te Avalon 73,per quanto riguarda la proprieta' privata.Purtroppo il beneficio del dubbio e' merce rara,a me ad esempio sta a cuore soprattutto la conservazione della natura all'interno delle mie proprieta',quindi mi piacerebbe che tutti gli animali che vivono,passano e sostano nel mio bosco fossero sicuri e che nessuno si diverta a sparargli.Parlo di divertimento perche' come ben sai ,la caccia si tratta di questo ormai,non serve per il sostentamento e ormai c'e' veramente poco da cacciare tanto che le prede le introducono i cacciatori stessi con conseguenze disastrose,vedi cinghiali incrociati con maiali che devastano le colture(in origine il cinghiale puro non va oltre i 60 kg).Se il concetto che la mia liberta' finisce dove inizia la tua fosse chiaro a tutti non ci sarebbero problemi di recinzioni fisiche o mentali....comunque la proprieta' privata esiste e in un contesto contadino ,rurale ,ossia la realta' che mi appartiene,ha un senso specifico(coltivo in modo ecosostenibile per mangiare,taglio legna razionalmente per scaldarmi etc..)quindi che piaccia o no se gentilmente chiedo di rispettare la mia terra non lo faccio per egoismo ma semplicemente per rispetto di uno stile di vita. Che tu viva in campagna,posso pure crederci, ma che tu ne tragga un reddito che ti consenta di far vivere la tua famiglia, questo lo dubito. Io sono un agricoltore cacciatore, e ti posso garantire che la caccia è indispensabile, e ripeto "INDISPENSABILE" per riuscire difendere le nostre culture dalla selvaggina stanziale presente sul territorio. Sicuramente che chi taglia legna, a parte i tarli, non ha nulla de temere, ma nelle culture un poco più specializzate, il discorso cambia. Amo la natura nel suo essere, gli animali, le piante e tutto quello che mi circonda, ma purtroppo gli unici che possono riuscire a trovare un compromesso di sopravvivenza in questo contesto, siamo noi che ci viviamo con la terra. Volevo far notare solo una piccola cosa: Nonostante la crisi finanziaria che in questo momento ci colpisce da alcuni anni, a casa mia le cose non sono cambiate più di tanto, le galline fanno le uova, i conigli mangiano l'erba, le pecore pure. Se un domani mi sveglio senza un euro, pazienza, il mangiare non ci manca. Scusate il mio "italiese" da contadino, ma spero che la mia piccola realtà qui sopra descritta, non venga denigrata come inutile e non al passo con i tempi.
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