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| CITAZIONE (geomario71 @ 29/4/2011, 18:28) Ciao a tutti, da qualche tempo mi è ritornata la passione di parecchi anni fa e mai del tutto abbandonata riguardo ai metaldetector e volevo sapere se per caso c’è qualcuno che, come me, aveva costruito il cercametalli “militare” (così era definito..) seguendo il progetto apparso su una ormai vecchia rivista di kit elettronici il cui nome era “Nuova Elettronica” mi sembra fosse del 1986. Io l’avevo costruito qualche anno dopo e non trovando più in commercio il tipo di transistor previsti nel montaggio originale li avevo sostituiti con altri definiti “equivalenti”; il risultato, ma non so se questa fu la sola causa, è stato uno strumento che effettivamente rileva i metalli come descritto dalla stessa rivista, ma presenta al contempo anche una forte instabilità termica (in pratica dopo averlo tarato, come descritto nell’articolo, al variare della temperatura ambiente andava continuamente “ritarato” pena una sensibile riduzione della sensibilità all’aumentare della temperatura) e questo anche dopo svariati tentativi di isolarlo termicamente. Pertanto non sono mai riuscito ad utilizzarlo proficuamente sul terreno ; la sensibilità, per l’epoca, veniva comunque definita a livello quasi professionale (una moneta da 100 lire ad una profondità di 15 centimetri) e l’efficienza paragonabile, sempre per l’epoca, a modelli del costo di oltre 2 milioni di lire! Altra nota dolente era l’alimentazione da 27 volt (3 pile da 9V in serie) che venivano poi stabilizzati a 15V per mezzo di un integrato; e questo sovradimensionamento veniva “giustificato” proprio per rendere stabile lo strumento... Ora, la mia prima domanda è: anche i modelli attualmente in commercio presentano in qualche modo simili inconvenienti con il variare della temperatura o di altri fattori ambientali? Io abito nella provincia di Vercelli, mi piacerebbe acquistarne uno che vada bene un po’ per tutto, dalle buone prestazioni e che possa comunque considerarsi come “definitivo” ma non troppo complicato, senza peraltro spendere un patrimonio (diciamo sui 500-700 euro); sapreste indicarmi se dalle mie parti esiste un negozio o un centro specializzato e qualcuno che possa consigliami in merito? Ringraziando fin da ora tutti coloro che vorranno rispondermi, porgo i miei più cordiali saluti. P.S. Non ho ancora letto le varie discussioni del forum, quindi forse c'è già qualcuno che mi ha preceduto riguardo a queste domande; mi scuso in anticipo dunque... Ciao. non so se è lo stesso apparecchio, perchè nuova ele. descrisse 2 apparecchi militari a distanza di pochi anni. Io parlo di un BFO apparso negli anni 90 sulle riviste, non di quello a frequenza che è una ciofeca. Se è lo stessso metal lo costrui mio fratello, ma lo modificò notevolmente apponendo una modifica sull'oscillatore e precisamente inserendo una regolazione di sensibilità ed un isolamento termico con alette di raffreddamento, poste ai lati della scatola dell'oscilloscopio, che mantenevano la temperatura abbastanza stabile. In tal modo si eliminavano i problemi da te descritti con la temperatura ambientale. I transistor li sostitui con dei fet ed in pratica modificò l'onda dell'oscilloatore rendendo l'apparecchio molto stabile ed in grado di raggiungere una profondità per una moneta da 100 lire di 30-35 cm o una di bronzo alla medesima profondità. con il regolatore di sensibilità si poteva ridurre la sensibilità dello strumento ed in pratica si riduceva l'ampiezza dell'onda e se ne aumentava l'altezza e la frequenza, riuscendo a ridurne la sensibilità sul ferro ed ottenendo un buon compromesso con la profondità raggiunta. Considera che un bottone in bronzo di 0.5 cm di diametro poteva essere rilevato ad una profondità di circa 15 cm. Era un apparecchio non discriminante, ma espletava il suo compito in modo egregio.
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