Metal Detector per tutti

Curiosità su aree archeologiche

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view post Posted on 12/8/2007, 11:21     +1   -1
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Fondatore forum metal detector per tutti

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dalla gavetta (Bracciano, dalle terre di mezzo, tra ROMA e il mondo) METAL POSSEDUTI NESSUNO VIVO CON LE STORIELLE DEGLI ALTRI.

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CITAZIONE (Anto1989 @ 11/8/2007, 19:32)
nn sapete quante cose sono andate distrutte nella mia citta!e che se venivano segnalate e riportate alla luce perbene il luogo richiamava non pochi turisti e sta cosa mi dispiace :cry: perche basta pensare anche che e stata la citta natale di filippo de medma,discepolo, amico e segretario personale di Platone!qui potevamo vivere solo di turismo...e invece...ci abbandoniamo al degrado

Cosa comune a molti posti in Italia. Peccato quando la gente capirà cosa stà distruggendo, sarà troppo tardi. :( :( :(
 
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view post Posted on 13/8/2007, 08:35     +1   -1
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Aver posseduto tanti metal non significa aver saputo usarli bene .... non si finisce mai d'imparare !!!

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CITAZIONE (Anto1989 @ 11/8/2007, 19:32)
nn sapete quante cose sono andate distrutte nella mia citta!e che se venivano segnalate e riportate alla luce perbene il luogo richiamava non pochi turisti e sta cosa mi dispiace :cry: perche basta pensare anche che e stata la citta natale di filippo de medma,discepolo, amico e segretario personale di Platone!qui potevamo vivere solo di turismo...e invece...ci abbandoniamo al degrado

Purtroppo con le lacrime agli occhi devo dire e ripetere che siamo in ITALIA ... leggi repressive che non portano a nulla servono solo per i Tombaroli che possono andare tranquillamente nelle zone vincolate perchè nessuno li vede !!! è un controsenzo ma è così L'inghilterra insegna !!!! purtroppo :)

Edited by mauroki - 13/8/2007, 09:52
 
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booble
view post Posted on 13/8/2007, 20:19     +1   -1






In questa area , puoi solo fare una ricerca superficiale senza l'utilizzo del metal e dell'atrezzo di scavo, se ti beccano sono guai!

L'aratro può entrare nella terra per al massimo 30 cm.

Tutto quello che trovi deve venire denunciato o portato alla soprintendenza

Saluti

 
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view post Posted on 14/8/2007, 09:41     +1   -1
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memento audere semper

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ciao per rickifromsardinia, io ho collaborato con la Soprintendenza per effetuare ricerche in mare ( sononistruttore sub) su dei relitti di epoca romana, e'stata una esperienza bellissima,si impara a rispettare un sito, studiarlo, e difenderlo ,ho messo a disposizione il mio gommone, il mio tempo libero e non mi sono minimamente pentito, se tutti imparassimo a rispettae la nostra storia penso non ci sarebbe bisogno di leggi restrittive, ma purtroppo non simao tutti uguali, infatti non a tutti e' consentito collaborare con archeologi, poiche' hanno avuto esperienza di persone che il giorno collaboravano e la notte.....depredavano.
 
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Verdienstkreuz
view post Posted on 14/8/2007, 10:04     +1   -1




CITAZIONE (corsarosardo @ 14/8/2007, 10:41)
ciao per rickifromsardinia, io ho collaborato con la Soprintendenza per effetuare ricerche in mare ( sononistruttore sub) su dei relitti di epoca romana, e'stata una esperienza bellissima,si impara a rispettare un sito, studiarlo, e difenderlo ,ho messo a disposizione il mio gommone, il mio tempo libero e non mi sono minimamente pentito, se tutti imparassimo a rispettae la nostra storia penso non ci sarebbe bisogno di leggi restrittive, ma purtroppo non simao tutti uguali, infatti non a tutti e' consentito collaborare con archeologi, poiche' hanno avuto esperienza di persone che il giorno collaboravano e la notte.....depredavano.

Mi trovi d'accordissimo....spesso certe leggi sono la conseguenza di conportamenti scellerati.
 
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view post Posted on 14/8/2007, 10:16     +1   -1
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memento audere semper

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http://www.avvenimentionline.it/pdf/47_01-12-2006.pdf

leggete l'articolo sui tombaroli..............
 
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fulgidoesempio
view post Posted on 14/8/2007, 14:26     +1   -1




CITAZIONE (Verdienstkreuz @ 14/8/2007, 11:04)
CITAZIONE (corsarosardo @ 14/8/2007, 10:41)
ciao per rickifromsardinia, io ho collaborato con la Soprintendenza per effetuare ricerche in mare ( sononistruttore sub) su dei relitti di epoca romana, e'stata una esperienza bellissima,si impara a rispettare un sito, studiarlo, e difenderlo ,ho messo a disposizione il mio gommone, il mio tempo libero e non mi sono minimamente pentito, se tutti imparassimo a rispettae la nostra storia penso non ci sarebbe bisogno di leggi restrittive, ma purtroppo non simao tutti uguali, infatti non a tutti e' consentito collaborare con archeologi, poiche' hanno avuto esperienza di persone che il giorno collaboravano e la notte.....depredavano.

Mi trovi d'accordissimo....spesso certe leggi sono la conseguenza di conportamenti scellerati.

quale azione umana è esente da comportamenti scellerati? E le leggi,invece di essere vetustamente repressive ed inique,dovrebbero stare al passo coi tempi e venire incontro,nei limiti del possibile,a quello che la comunità di cui si fa parte richiede. Perchè le leggi,in teoria,dovremmo essere noi(uomini e donne del popolo,della comunità) a dettarle o quanto meno suggerirle ai legislatori.
Ma,andando sul caso specifico,è vero che esistono i tombaroli(per fortuna sempre meno) e/o predatori di varie arche più o meno perdute.
E allora? Puniamo i cittadini onesti che credono nel giusto e nella giustizia? Facciamo di ogni erba un fascio?
Il territorio dove abito e dove sono nato,è il mio territorio. Tanto quanto quello del giudice e del farabutto che viola le leggi.
Questo va tenuto in considerazione. Se nessun sovrintendente mi chiama per cercare insieme a lui( e non è neanche il caso mio,perchè anch'io ho avuto questo privilegio),perchè dovrei essere escluso totalmente? L'archeologia è un sistema elitario? Con tanto di Principi e Signorotti? Va bene raccontarci delle nostre fortune( e sono contento che sia così),ma dovremmo darci da fare che ciò capiti a chiunque lo desideri. Con il dovuto rispetto,la dovuta preparazione,i dovuti limiti. Con una legge giusta e senza zone d'ombra.
 
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Anto1989
view post Posted on 14/8/2007, 14:27     +1   -1




CITAZIONE (Verdienstkreuz @ 14/8/2007, 11:04)
CITAZIONE (corsarosardo @ 14/8/2007, 10:41)
ciao per rickifromsardinia, io ho collaborato con la Soprintendenza per effetuare ricerche in mare ( sononistruttore sub) su dei relitti di epoca romana, e'stata una esperienza bellissima,si impara a rispettare un sito, studiarlo, e difenderlo ,ho messo a disposizione il mio gommone, il mio tempo libero e non mi sono minimamente pentito, se tutti imparassimo a rispettae la nostra storia penso non ci sarebbe bisogno di leggi restrittive, ma purtroppo non simao tutti uguali, infatti non a tutti e' consentito collaborare con archeologi, poiche' hanno avuto esperienza di persone che il giorno collaboravano e la notte.....depredavano.

Mi trovi d'accordissimo....spesso certe leggi sono la conseguenza di conportamenti scellerati.

quoto in pieno!
 
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view post Posted on 14/8/2007, 16:08     +1   -1
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memento audere semper

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Purtroppo non e' semplice collaborare con i ricercatori , poiche' tra di loro ( e posso capirli) c'e molta sfiducia nei confronti del cercatore col metal,ricordiamoci che per noi e' un hobby per loro un lavoro, io posso anche trovare una moneta e collezionarla, loro invece la studiano e ci ricavano dati importanti ai fini della storia del sito, come si dice ad ognuno il suo lavoro, cio' non tolgie che mettendosi a disposizione si abbia la possibilita' di collaborare e di imparare molte cose.
 
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RickyFromSardinia
view post Posted on 17/8/2007, 11:52     +1   -1




Comunque la detenzione di beni di rilevanza archeologica non denunziati e non lasciati dalla Sovraintendenza in detenzione al privato che li abbia trovati comporta certamente grossi problemi qualora gli stessi beni vengano rinvenuti nella sua abitazione.
Il consiglio è, dunque, sempre quello di denunziarli.
Qualora quei beni non rivestano particolare interesse archeologico (perché, ad esempio, particolarmente comuni, benché antichi), gli stessi possono essere lasciati in detenzione al privato; in ogni caso non credo si possa parlare di proprietà.
 
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ike1974
view post Posted on 17/8/2007, 20:55     +1   -1




In merito alla richiesta iniziale del post, pur condividendo in parte alcune affermazioni sulla legislazione attuale, i limiti sono questi:
1) anche se si è proprietari di un terreno sito in zona dichiarata di interesse archeologico non è consentito (è reato NDR) eseguire ALCUN tipo di ricerca non autorizzata dalla soprintendenza, sia "a vista", sia con strumenti tipo metal detector. Nelle stesse aree, se dovesse essere rinvenuto materiale, IN MANIERA CASUALE, cioè magari passeggiando, piantumando e senza alcuna attività di ricerca, del fatto devono essere informate le autorità competenti (sappiamo tutti quali). L'asportazione dell'oggetto rinvenuto casualmente può essere fatta solo nel caso in cui sussista serio pericolo che lo stesso sia asportato o danneggiato nelle more dell'intervento delle autorità.
2) Per quanto riguarda il comportamento nelle aree non dichiarate di interesse archeologico, ma ove vi siano lo stesso evidenze archeologiche, rimane il divieto assoluto di eseguire ricerche non autorizzate.
3) In caso di rinvenimento casuale o a seguito di ricerca con il metal in aree ove non sia segnalato nulla di archeologico, il materiale, asportato solo in caso di pericolo, deve essere segnalato (se ovviamente ci rendiamo conto di aver scoperto un sito non conosciuto e non segnalato non possiamo comunque continuare le ricerche, altrimanti si incorre nello stesso reato di cui sopra)
4) Il fatto di non consegnare (ma sarebbe meglio dire segnalare) l'oggetto rinvenuto è un'altro reato, previsto dal codice di tutela dei beni, che è punito con la stessa pena del furto (di fatto sarebbe una specie di furto ai danni dello Stato)
 
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booble
view post Posted on 18/8/2007, 08:59     +1   -1




CITAZIONE (ike1974 @ 17/8/2007, 21:55)
In merito alla richiesta iniziale del post, pur condividendo in parte alcune affermazioni sulla legislazione attuale, i limiti sono questi:
1) anche se si è proprietari di un terreno sito in zona dichiarata di interesse archeologico non è consentito (è reato NDR) eseguire ALCUN tipo di ricerca non autorizzata dalla soprintendenza, sia "a vista",

La ricerca archeologica a vista e' consentita proprio perche' il reperto in questione e' in serio pericolo che lo stesso sia asportato o danneggiato! poi ovviamente va consegnato o denunciato !
 
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Verdienstkreuz
view post Posted on 18/8/2007, 09:33     +1   -1




Qualcuno in giro sostiene con sicurezza che il reperto archeologico denunciato, cito testuali parole, ..."non sarà sequestrato assolutamente"...ingenerando così la solita confusione.
Il "sequestro", ma preferisco chiamarlo ritiro, del reperto denunciato è a discrezione del funzionario della Soprintendenza di competenza che terrà conto del valore artistico (non venale) e storico dell'oggetto....tanto per intenderci anche una comunissima Faustina Minore rinvenuta in un campo arato può assumere rilevanza storica importante per quel contesto.
Non sta ovviamente a chi rinviene il reperto stabilire se trattasi di reperto comune o meno, ma a chi di competenza presso le Soprintendenze archeologiche.
Comunque nella maggior parte dei casi ne viene richiesta la consegna.
 
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ike1974
view post Posted on 18/8/2007, 13:14     +1   -1




Ciao Booble,
Secondo me il presupposto da cui parti non è corretto, l'attività che è vietata in quelle aree infatti è proprio quella di ricercare, solo la sopr. può autorizzare tale ricerca, a vista o con strumenti che sia, e solo tale autorizzazione fà venire meno l'illecito penale.
A nulla interessa il fatto che la cosa sia in pericolo, l'assunto legislativo è: se nessuno la ricerca (cioè quello che la legge stabilisce), la cosa non è in pericolo, se qualcuno la ricerca, allora c'è il comportamento penalmente sanzionato (proprio perchè si mette in pericolo il patrimonio storico).
Con la legislazione attuale non è consentito ricercare in quelle aree senza l'autorizzazione, neanche per "salvare"...... anche perchè se così fosse, ....e trovandoci in Italia...., puoi solo immaginare quanti "salvatori" ci sarebbero in giro nelle aree archeologiche. :( :(
Nulla questio se invece passeggiando rinvieni un oggetto di interesse e lo segnali, magari anche asportandolo se lo ritieni, fondatamente, in pericolo.
Sono d'accordo sul fatto che il limite fra passeggiare e ricercare "a vista" sia molto labile e difficilmente individuabile, ma questa è solo una questione di prova del fatto assuntamente illecito, del quale si occuperebbe, nel malaugurato caso, il giudice penale.....

Per RickyFromSardinia
hai perfettamente ragione, l'oggetto eventualmente "lasciato" nelle mani dello scopritore non diventa di sua proprietà, rimane sempre di proprietà dello Stato, che lo affida, alcune volte prevedendo alcune cautele (es. teche ecc), allo scopritore ed al quale può quindi sempre richiederlo.
Diversa è l'assegnazione di una quota parte di un rinvenimento magari cospicuo (es tesoro), in cui lo Stato, dopo un lungo procedimento amministrativo (perizie, stime sul valore ecc ) può decidere di lasciare IN PROPRIETA' dello scopritore una parte dei beni rinvenuti invece di pagargli la percentuale, sul valore venale degli stessi, che gli spetterebbe per il rinvenimento.
 
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Verdienstkreuz
view post Posted on 18/8/2007, 14:07     +1   -1




Sull'ultimo punto mi sento tra l'altro di dire che il lasciare in proprietà allo scopritore una parte dei reperti rinvenuti non lo autorizza a trattarlo al 100% come cosa sua, disponendone quindi come meglo crede.
Così come avviene per i dipinti antichi presenti in collezioni private, gli stessi posono venire "notificati" se ritenuti di notevole importanza artistico/storica.
Se un bene storico/aristico viene notificato il proprietario, all'atto di una eventuale vendita, è obbligato a darne comunicazione allo stato che potà esercitarne il diritto di prelazione entro sessanta giorni e ai prezzi di mercato.
Un bene notificato non può , ad esempio, essere venduto all'estero.
 
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