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| Ebbene si, sono stato un reenactor.... e per di più di una Brigata Partigiana! Dopo averli "assoldati" per realizzare un documentario, ho deciso di provare anche io l'ebbrezza della Rievocazione, e per una decina di anni devo dire che davvero mi sono divertito, girando per l'Emilia a impersonare il partigiano "Milton". Ma pur apprezzando il mio vecchio Mauser, volevo qualcosa di più, l'arma che iconicamente rappresenta il partigiano: il mitra "STEN". Per qualche anno ho dato un'occhiata in giro fra offerte varie di disattivati. Tutte improponibili, troppo per il mio stipendio... Lo Sten fu, all'epoca, un "Gap-stop": l'esercito inglese, a corto di armi automatiche, si rivolse all'amico americano che gli vendette a carissimo prezzo il "Tommy Gun", il mitra Thomposn, che solo pochi anni prima era stato rifiutato perché considerato "arma da Gangster"... Gli inglesi allora studiarono un'arma automatica economica, di facile e veloce produzione e ancora più facile impiego. Il risultato (dalle iniziali dei Progettisti Sheperd e Turpin, e dell'arsenale di Enfield dove fu ideato) fu lo Sten, detto anche "Plumber's Nightmare", incubo dell'idraulico, fatto di tubi e metallo stampato... 12 dollari al pezzo contro i 98 del Thompson! Era un'arma per nulla precisa, ma adatta allo scopo, alle imboscate ravvicinate e relativa fuga, lanciata ai partigiani non solo d'Europa ma anche Filippine, Giava, Burma, ovunque ci fosse da dare addosso a crucchi e gialli.... Attached Image: 39997_1365295487588_7138636_n_1365295487588
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