| Ma come diceva una anziana montanara alla quale ai tempo che furono chiesi informazioni per sapere dei partigiani... Prima mi guardò come dovesse vergognarsi, poi i suoi occhi ripresero quasi vita, un pò lucidi, un pò emozionati, non saprei dire, ma mi disse in dialetto:- " La guerà le guerà... a ghe nienta ed bòn..." che tradotto è la guerra è guerra e non c'è niente di buono...
Penso che ognuno di noi preso singolarmente ed in tempo di pace possa con consapevole ragionevolezza condannare, disprezzare e schifarsi di tutto, ma la realtà va ragionata con i fatti e gli eventi del momento.
Immaginate di fare parte di un esercito, di fare parte di un plotone composto da coetanei, immaginate di essere lontano da casa da qualche anno, rischiando la vita ogni giorno nello sporco e nel disagio continuo e immaginatevi di vedere morire quotidianamente qualcuno a voi vicino. Condite il tutto con qualcuno che vi dice che voi siete i buoni, che combattete per il vostro Paese ecc. ecc. insomma qualcuno che non solo vi motiva ma addirittura vi ordina di fare cose.
Bene ora che vi siete immedesimati in questa follia, immaginate ora di avere conquistato un territorio nemico, dopo un asprissima battaglia, ora immaginate che qualcuno vi dica... fate quello che volete, ed immaginate di vedere i commilitoni che iniziano a fare cose... cose che mai avreste fatto, ma in quel momento tutti fanno tutto e nessuno dice niente, anzi magari qualcuno si compiace o si vanta.
Bene ora in cuor vostro, sareste così sicuri di essere gli unici soldati che non solo non si lascino andare a violenze, stupri ecc. ecc., ma addirittura si mettano a difendere dai propri commilitoni le donne, le cose ed i figli di chi ha appena ucciso vostro fratello?
Io personalmente non saprei rispondere, o meglio voglio dire che non saprei rispondere, perchè probabilmente la risposta corretta mi fa un pò paura.
In conclusione credo che chi ha il coltello dalla parte del manico lo usi, che lo usi per piacere o per paura, non lo sò, fa di fatto che viene usato, fa parte dell'animo umano.
Non meravigliamoci, non spaventiamoci, non aspettiamoci sconti, cerchiamo di essere realistici, siamo umani, è questo che fanno gli uomini in guerra, speriamo solo di essere sempre dal lato giusto del coltello.
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