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| L'incredibile storia di una radio costruita con materiali di fortuna, da un gruppo di prigionieri italiani sotto la dittatura nazista: www.radio-caterina.org/it/caterina21.php"L'antenna partiva dal suo chiodo e aveva il capo libero saldato a un pezzo di stagnola. Durante la recezione il pezzo di stagnola veniva stretto fra i denti di Olivero il quale, da ufficiale prigioniero, si trasformava così in antenna di capacità variabile" ... "il tenente Olivero si appollaiava su una traversa orizzontale del secondo piano, con una gamba penzolante nel vuoto. Cuffia all'orecchio, con la mano sinistra sorvegliava i comandi della Caterina, con la destra scriveva. (Riceveva in italiano, o in tedesco, o in inglese). La gamba penzolante nel vuoto si alzava o si abbassava continuamente e questa era la "regolazione micrometrica del comando della reazione" in quanto, avvicinando o allontanando il piede dal pavimento preventivamente inumidito, variava la capacità d'antenna. Antenna che era rappresentata a sua volta dallo stesso corpo dell'operatore, perché, come si à detto, il tenente Olivero stringeva fra i denti il filo che partiva dal chiodo d'antenna. "
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