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| Principali cannoni contraerei della prima guerra mondiale
Inizialmente i pezzi utilizzati contro gli aerei furono normali cannoni da campagna, montati su rampe che ne permettevano l'alzo fino ad angoli prossimi ai 90°; solo a guerra inoltrata entrarono in produzione cannoni dedicati a questo impiego specifico.
Uno dei tentativi di utilizzare cannoni da campagna in funzione contraerea fu effettuato dal Regio Esercito, che costruì installazioni di fortuna in cemento e legno per poter utilizzare in questa funzione il cannone 75/27 Mod 1906-
Il primo tentativo francese di produrre un'arma contraerea fu il Canon de 75 mm anti aérien M.le 1915 (Cannone Antiaereo da 75 mm Modello 1915), ottenuto montando la bocca da fuoco del 75 mm Mle. 1897 su un affusto che permetteva il tiro con angoli prossimi a 90°. La stessa bocca da fuoco fu usata in funzione contraerea con un modello 1913 (autocannone) ed un modello 1917.
Il primo pezzo studiato fin dalla sua origine specificamente per il compito contraereo fu il QF 3 inch 20 cwt (Pezzo a tiro rapido da 3 pollici - 10 quintali), di calibro 76,2 mm entrato in servizio nel 1914. Con progressivi ammodernamenti fu utilizzato fino alla fine della seconda guerra mondiale, anche dai tedeschi, che denominarono i pezzi catturati (soprattutto a Dunkerque) come FlaK Vickers (e) 7,5 cm.
Aggiungo che a Trieste a difesa della rete ferroviaria durante il secondo conflitto furono riutilizzati gli Ansaldo della prima guerra oltre che i flack tedeschi come contraerea.
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