| Molto interessante. Accidenti che gruppo intelligente, siete! Complimenti! Hai già inquadrato molto bene la situazione: sono TUTTI racconti, favole, leggende. Anche il duello tra Davide e Golia. Sono leggende, che però hanno forse un fondamento storico. Parliamo, in tutti i casi, di leggende "fondanti"... Le leggende fondanti sono quelle che conferiscono una caratterizzazione culturale ad un popolo. Sono, scriveva Canfora, l'"enciclopedia tribale, in cui un popolo tramanda tutto il suo sapere per generazioni, in modo aggregante e fondante la nazione. Sono sempre scritti a metà tra il reale storico e il sacro, il mistico e il magico... e servivano a giustificare la classe che era al potere... che, di riffa o di raffa... è sempre di discendenza nobile o divina... Siano poemi omerici o virgiliani, Bibbia, Divina Commedia, storiografia di Tito Livio... parlano delle origini... di divinità che si fanno... Stato... favoleggiando... Però sono favole che nascono dalla memoria storica del popolo... rivista e corretta, non necessariamente vera, ma nemmeno del tutto falsa...
C'è anche un altro aspetto da considerare: si è trattato, in tutti i casi, di duelli obbligati, imposti da situazioni ambientali difficili. Si tratta, infatti, di risoluzione di conflitti tra fazioni che non potevano permettersi di affrontare il conflitto in modo tradizionale: Romani e Albani, per esempio, delegano la lotta ad Orazi e Curiazi perchè alle porte hanno gli Etruschi, che li assediano. Se ci fosse stato uno scontro aperto, tra i due litiganti avrebbero prevalso gli Etruschi... In altri casi è la fame, la carestia, la necessità di impegnare le risorse scarse in modo intelligente che induce le parti in conflitto a delegare la guerra a dei rappresentanti e a non dissipare le risorse in una guerra suicida... Tra i molti... come dimenticare Orazio Coclide e Muzio Scevola? Campioni che, da soli... hanno sconfitto eserciti, hanno fatto ritirare i nemici, etc... Magari, più prosaicamente, bastava inviare un sicario od un gruppo di arditi ad uccidere un capo nemico... e via... Per poi nascondere la nefandezza o un insuccesso... si cucivano a misura leggende che sono foglie di fico sulle vergogne... Non per nulla... i primi Re di Roma e molti lucumoni etruschi... sono morti in circostanza molto strane...
Tutto ciò mi fa venire in mente qualche lungo conflitto dell'età moderna, che da anni si verifica in Africa, Asia, Sud America... e mi fa pensare anche alle guerre "dei cento anni" o "dei trenta anni"... Sono guerre che vengono combattute in modo stagionale. Per esempio: in Thailandia negli ultimi settanta anni ci sono stati dodici o tredici colpi di stato, con tanto di conflitto armato... Lo sapevate? Forse... sì e no... tanto non è un conflitto "serio"... si combatte quando non è stagione delle piogge, quando non si deve coltivare, quando non si disturbano i turisti, etc... Idem potrebbe dirsi per quanto riguarda conflitti in Mauritania, ribellioni locali come in Colombia, Chapas, etc... e per quanto riguarda la guerra dei cento anni o dei trenta... Non immaginiamo mica un conflitto pluridecennale ad alta intensità? Magari saranno stati stagionali, a fasi alterne... quando carestie ed epidemie lo consentivano... Quando c'è la fame, la miseria, il conflitto ha necessariamente una bassa intensità e può anche essere sospeso, rinviato e, perchè no... delegato... Anche le Olimpiadi, giustamente, come dice Monty, erano un modo per conoscere il peso fisico ed atletico di comunità potenzialmente in conflitto tra loro... nessuna delle quali era in grado di prevalere e nessuna delle quali poteva permettersi un conflitto vero e proprio, dato che avevano i Persiani alle porte...
Alcuni giorni fa parlavo dei samurai e dei riti ginnici di abilità nell'uso della spada... Ciascun duellante mostrava al nemico cosa sapeva fare, per intimidirlo e farlo desistere.... per "vincere un duello senza sfoderare la spada"...
Questo immagino, ma sono mie elucubrazioni.
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