Nell aprile del 1945 le truppe della Wermacht puntano alle Alpi, la salvezza, il ritorno a casa, li ad attenderli peró la Pianura Padana dove il clima č dei piu duri, torrido e umido in estate mentre gelido e umido in inverno.
Li ad attenderli il Grande fiume, il Po.
Per la Wehrmacht dislocata sulla Via Emilia,
il punto di ritrovo per attraversarlo č Isola Pescaroli, un piccolo molo sull sponda Cremonese del fiume.
Giunti nel bosco di Ragazzola il 24 aprile aspettano il traghetto che li porterį sull altra sponda, solo che... il traghetto
č uno, i crucchi 250 forse 300!
Gli Americani sono alle calcagna di giorno gli aerei decimano di continuo colonne in ritirata, hanno fretta di attraversare il fiume. Senza lasciare le armi
(la propaganda aveva fatto si che credessero di trovare ripari in cui combattere di nuovo) .... da qui comincia la testimonianza di Osvaldo 85enne, allora era un ragazzino, vengono presi civili e messi ad abbattere pioppi nel bosco per costruire un secondo battello ma i lavori vanno "a rilento", due tedeschi vicino un argine appostati con l mg42 (lui l ha chiamata la sega di Hitler)li fanno spostare ed abbattono i pioppi a raffiche di mitragliatrice, uno spettacolo alla vista, dopodiche i lavori continueranno. I tedeschi attraverseranno il fiume anche con la zattera/e di fortuna, altri annegheranno nel disperato tentativo di portare a casa la pelle, alle loro spalle abbandonano carretti trainati da cavalli, Osvaldo di camion in ritirata ne ha visti pochi.