| Un pomeriggio, mi riferisco sempre agli anni 70/80, decisi di fare qualche ricerca non troppo lontana, e cioè in Firenze. Siccome, (non si sa se sia vero o falso) nel 1966 quando ci fu l'alluvione a Firenze, alcuni dicevano che gli orefici negozianti d'oro sul Ponte Vecchio non ce l'avevano fatta a mettere in salvo tutti i gioielli d'oro che avevano, prima che l'onda spazzasse via tutto. Così decisi di fare qualche prova di ritrovamento, e considerando la forza furiosa che aveva l'acqua in quei giorni di alluvione, decisi di iniziare a cercare sotto qualche ponte più a valle, scelsi così il Ponte alla Vittoria, poiché era più facile da raggiungere il greto sotto. Il posto non era di certo isolato, c'erano anche alcuni pescatori che mi guardavano pure male perché evidentemente pensavano che il suono emesso dal mio MD disturbasse il silenzio della loro pesca. Ignaro dei loro pensieri mi metto a praticare il mio hobby, comincio così a spazzolare vicino a dei massi dove l'acqua era più bassa, il MD comincia a suonare fortissimo guardo bene il punto dove suonava e vedo che spuntava un fondello rugginoso, sembrava quello di una lattina o di un barattolo, mi era capitato molto spesso di fare questi ritrovamenti in posti non troppo puliti, così non so spiegarmi il perché ma decisi di vedere cos'era. Comincio piano piano a togliere i sassi intorno, un po' di terra, inizio a smuovere l'oggetto e anche se ben piantato riesco con un po' più di energia a estrarlo. Non era una lattina era più lungo e non era neppure un contenitore di lacca per capelli, era un PROIETTILE di cannoncino. Quel giorno si che mi prese la "strizza" non avevo nessuna pratica di come si maneggiano questi oggetti pericolosi, lo videro anche dei pescatori di passaggio e anche loro mi dissero che era un proiettile. Non sapevo proprio cosa fare, non potevo lasciarlo lì era pericoloso ci passavano anche dei bambini, e non potevo neppure lanciarlo in mezzo a l'Arno, così mi ricordai che di sopra su la strada a l'incrocio del ponte c'erano dei Vigili (Polizia Municipale) impegnati a dirigere il traffico di punta delle ore 18:00, nascondo il proiettile in mezzo a l'erba dietro un muretto e salgo di sopra per sentire i Vigili cosa mi consigliavano di fare. Due di loro (erano in tre) scendono giù con me a vedere di cosa si tratta e mi confermano che era un proiettile di cannoncino del periodo della guerra del 1945, oramai non più pericoloso perché tutto rugginoso, via radio chiamano la centrale per mettere al corrente del ritrovamento e per chiedere istruzioni su cosa fare, così ricevono istruzioni di portarlo in centrale che avrebbero chiamato loro gli artificieri per il ritiro. Mi salutano e mi dicono di stare attento perché questi ritrovamenti bellici sono pericolosi, prendono il proiettile e lo mettono nella loro macchina al sicuro che poi alla fine turno lo avrebbero portato in centrale. Il giorno dopo, avendo un amico Vigile, mi fermo alla centrale per chiedere informazioni riguardo a quel proiettile, e mi dice che ieri i suoi colleghi se lo sono portato a spasso tutta la sera avendo avuto delle chiamate urgenti per degli incidenti, erano rientrati poi in centrale molto tardi e così al loro rientro il proiettile era stato chiuso in una cassaforte al sicuro fino a quando la mattina dopo sono venuti a prenderlo gli artificieri che hanno confermato che in quelle condizioni non sarebbe potuto esplodere accidentalmente. Comunque io la "strizza" me l'ero presa e non solo quella volta. Click.
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