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| CITAZIONE (Beylerbey67 @ 12/12/2015, 08:45) Strumenti analoghi, forgiati a mano o stampati, servivano pre " far la strada " alle lame delle seghe. Durante la fase di affilatura , a mano, di detti utensili, non era sufficiente affilare solo i denti ma anche inclinare leggermente gli stessi, in maniera alternata(uno a dx e l'altro a sx e via così) verso l'esterno al fine di creare un solco nel legno che permettesse l'eliminazione dei trucioli e, al tempo stesso, lo scorrimento della lama. La presenza di più fori indica che tale strumento può essere usato su seghe con denti diversi, più lunghi o più grossi. Il risultato era dato dall'esperienza manuale dell'artigiano in questione. Con l'avvento della "tecnologia", si trovavano in commercio delle pinze apposite con tanto di battute, regolatori e tacche millimetrate che permettevano una taratura più omogenea e regolare. Detti utensili si chiamano alliciatoi o licciaiuoli. Mandi. Ma perché il foro tondo? Non bastava una scalatura per bloccare la lama?
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