prima uscita dell'anno

Buongiorno a tutti,
Ieri bella giornata calda e soleggiata, la neve sta pian piano sciogliendo, primo giro a media quota tra le primule in fiore con un Cravetou lievemente adirato per inopportuno incidente telefonico.

Durante la consueta ripulitura dei boschi dalla rumenta oltre al male alle gambe arrugginite sono uscite fuori alcune cosine...




in dettaglio:
Posto in questa stanza per via di questo oggetto di cui non ne conosco la natura ne il suo utilizzo,
in rame, (non antico) presenta tracce di doratura, le incisioni sono un minestrone di simbolismi e animali, alcuni ricordano dei geroglifici. Aveva delle piegature su una costa, forse era la copertura di un qualche astuccio o contenitore, non saprei, ma sono curioso.

fronte


retro (che si ripete)




questo il primo bottone dell'anno, artiglieria piemontese mod.1822






quest'altro il fregio O. N. Balilla





solita spiga 1933





curiosa per il contesto questa moneta argentina da dos centavos del 1885, grande, massiccia e pesante ma purtroppo sembra sia stata presa a martellate...




fibbietta curva, credo ornamentale non so se da scarpa o cintura di veste






e infine piccolo anellino bucherellato come un ditale su immancabile palla di moschetto



il tutto ancora da pulire, ma prima curo il mal di schiena

(perdonate le foto non buone ma avevo cattiva luce in casa e stanchezza)


Saluti,
Rab

Grazie nano,
in effetti ricorda alcune decorazioni di specchietti e astucci femminili, ma immagino manchi qualcosa, la forma a scatola che doveva avere in origine č:
larghezza 5 cm - altezza 7,5 - lato 3 cm
la parte in basso č ripiegata all'interno di circa 5 mm mentre quella in alto č a filo.

Giā, purtroppo il rieccheggiare di tali comprensibili imprecazioni non le ho sentite, ero lontano e coi cuffioni da dj

comunque che iella

Azzzzz... che sfiga.... somiglia tanto al telecomando del Deus che picconai....

sė, un probabile agricoltore piemontese emigrato nella Pampa e poi successivamente tornato alle sue valli.
In quell'epoca il governo argentino per favorire l'immigrazione contadina concedeva gratuitamente vari ettari di terreno a quei nuclei familiari che andassero ad abitare quelle terre, molti furono italiani che partirono sia dal nord che dal sud.
Giā, chissā che storia quell'oggetto potrebbe raccontare...