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| Bel cipollotto, dovrebbe essere della fine del XIX sec, il quadrante è in ceramica ed era ornato a fiorellini...a proposito di orologi se vi va date un occhio a questo breve articolo sul rapporto degli italici con esso alle soglie della rivoluzione industriale http://mondodelbelli.blogspot.it/2011/11/n...-opinabile.htmlCito "Oh, Griste sante! Segnar quattro, sonar tiece e star fentitue!” (Oh, Cristo santo! Segna le quattro, suona le dieci, ma sono le 22!) Questa lamentela pronunciata con accento tedesco da uno svizzero del papa, fu registrata dal poeta Giuseppe Gioachino Belli nel 1846 a commento del suo sonetto del 22 ottobre, “L’orloggio”. Per capirla bisogna sapere che fino a quell’anno il grande orologio del Palazzo Pontificio al Quirinale [v. immagine in alto, NdR] e quelli installati sui campanili romani avevano quadranti divisi solo in 6 ore invece che in dodici. Il primo giro finiva alle 6 del mattino – e la campana batteva sei colpi. Il secondo a mezzogiorno – dodici colpi. Il terzo alle 18 – sei colpi di nuovo - e, 4 ore dopo, mentre le lancette segnavano le 4, la campana batteva 10 colpi per le 10 di sera – che gli svizzeri contavano come le 22. Da qui l’esclamazione stupita della guardia svizzera: “Oh Cristo santo! L’orologio segna le quattro, la campana batte dieci colpi e sono le ventidue!” Edited by cesira.66 - 23/6/2014, 23:55
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