Buonasera signori e signore,
questa mattina ho deciso di cambiare, e sono andato a spazzolare dalle parti di Carrara in un posticino che m'aveva consigliato il buon Nembo58...
Era zona di Batterie... se non ho capito male
Quattro ore effettive di ricerca, e i target erano tutti bassi segnali, i segnali buoni sicuramente erano già stati tutti scavati in passato... ma quando ormai demoralizzato stavo per spegnere il metal, ecco l'ennesimo segnale bruttino, e penso: "ma sì abbiam fatto 30, facciamo 31! dai scavalo Nicò!" Esce fuori questa cosina leggera, e penso subito a rumenta, inzio a sfregarla con il dito ed ecco che intravedo un gladio
pronuncio ad alta voce il mio famoso "Bingooo" e spengo il Md ansioso di tornare a casa per ripulirlo!
ecco come si presentava dopo averlo sfregato un po':
e dopo una prima pulizia con spazzolino ed anticalcare... purtroppo è rovinato nella parte superiore
retro:
Dalla lunghezza del gladio (27 mm.) possiamo capire che si tratta di un formato medio, e veniva usato per mostrine o fiamma (anche senza altro stemma)
esistevano anche in formato piccolo: lunghezza del gladio 23,5/24 mm. Veniva usato in abbinamento con altri fregi
ed in formato grande: lunghezza gladio tra i 30 e i 33 mm. Veniva "indossato" generalmente sul bavero del cappotto.
Giusto per contestualizzare il ritrovamento... la Repubblica Sociale Italiana "nacque" il 18 settembre del 1943 e cessò d'esistere ufficialmente il 25 aprile del 1945, la decisione di istituire uno stato fascista satellite nell'Italia occupata ponendovi a capo Benito Mussolini fu di A. Hitler ...
L' Istruzione Provvisoria sulla Uniforme dell'Esercito Nazionale Repubblicano del 1° settembre 1944 indicava così sinteticamente i Gladi alla pagina 9:
"Gladi e loro significato - I "gladi" con corona di fronde di quercia applicati al bavero della giubba o del soprabito costituiscono il segno caratteristico della divisa militare delle FF.AA. della Repubblica Sociale Italiana. Essi indicano che la persona che li porta è soggetta alla giurisdizione militare."In pratica entrarono in sostituzione delle Stellette, tornate poi in vigore con la fine della R.S.I. e quindi della guerra stessa.
Oltre i tre formati, si potevano trovare anche in diverse "colorazioni":
i Gladi dorati erano "indossati" dai Generali
i Gladi argentati dal resto degli Ufficiali
I Gladi in metallo brunito (zama non argentata) dei sottufficiali e dei militari di truppa
Esistevano anche i Gladi fatto in bronzo... e questi si che "scampanellano bene!!"
Ecco praticamente quasi tutti i tipi di mostrine delle forze di terra dove si trovavano applicati:
Altre foto per apprezzare l'utilizzo dei Gladi:
Foto d'epoca del 1944 di un Marò della Decima MAS:
Marzo 1944. Guardiamarina della Decima MAS durante un'ispezione a Roma presso viale Carso (quartiere della Vittoria) in occasione del dispiegamento del reparto sul fronte della testa di ponte alleata ad Anzio - Nettuno
Giovane allievo ufficiale della divisione "San Marco":
altro militare della divisione "San Marco":
Bersagliere della 5° compagnia del 3° reggimento Bersaglieri, composta da volontari universitari, dove possiamo apprezzare bene i Gladio da mostrine:
Grazie anticipatamente a tutti, sperando di non avervi annoiato troppo con un po' di "storia"!!