Retrovie Tedesche

Non c'è di che Iron, la verità del vostro operare è sotto l'occhio di tutti e penso che molti altri condividano la mia convinzione. Quando pulirai i bossoli a conferma del loro utilizzo da salve sul fondello dovresti trovare incussi dei taglietti a croce. Di solito questo tipo di bossoli noi li recuperiamo con la data 1918, molto probabilmente molti lotti di questa datata produzione furono dichiarati obsoleti per una ricarica di linea ed adattati a quella da salve o da esercitazione. Anche se non espressivi di combattimenti mantengono comunque il loro fascino e se valorizzati con l'apposito caricatore possono occupare un degno spazio in collezione.

X Attis.

Non saprei dirti con precisione se esisteva una forma specifica di ditali in dotazione al kit militare italiano durante la WWI e la WWII perché in uscite di ricerca in territorio con presenza italiana ne abbiamo recuperati in più forme. Però abbiamo notato che una caratteristica un pò comune a tutti è la chiusura del ditale molto più arrotondata rispetto a quelli recuperati in contesti sia americani che tedeschi. Addirittura in un caso, assieme ad oggettistica chiaramente RSI (buca rifiuti con oltre 2000 gladi) ne abbiamo recuperati anche senza puntale sia in ottone che in ferro



Mi sono permesso di classificare come italico quello della discussione sia per il contesto del ritrovamento che per la similitudine con quello del kit originale presente nella dotazione dell'affardellamento del manichino di Alpino presente in collezione.

Ciao Iron. Si i bossoli sono ricaricati da salve e provengono dall'arsenale del Pirotecnico di Capua. Il primo marchiato C-09 è interessante in quanto la crocetta stampigliata in rilievo lo classifica come bossolo già caricato originariamente con carica ridotta da salve (tutti i bossoli con difetti di fabbricazione che non consentivano l'affidabilità con carica regolamentare erano scartati e utilizzati per esercitazione). I caricatori essendo sprovvisti del segno sul ponticello non furono destinati espressamente per i bossoli da salve e molto probabilmente facevano parte di regolari dotazioni del classico munizionamento. La loro vetustà e il non utilizzo può essere stata la causa del loro riempimento con le cartucce da salve che può essere stato eseguito anche in tempi post bellici per ottemperare al loro smaltimento quali scorte di magazzino ormai divenute obsolete e da rottamare. Anche i caricatori provengono tutti dall'arsenale del Pirotecnico di Capua e come i bossoli risultano alquanto datati. Interessanti i nomi degli ispettori collaudatori del Pirotecnico del periodo dei quali uno conosciuto LN=Leggiadore Nicola capotecnico dell'arsenale di Capua dal 1914 al 1935.
Bene aspettiamo la roncola.