Buonasera signore e signori,
leggendo un libro sull'attività delle unità Panzer durante la WW2, mi è rimasto impresso nella mente il nome di Alfredo Carpaneto, nostro connazionale che si arruolò nella Wehrmacht nel 1939 e che diventò Capo-Carro di un Tiger-I.
Nacque nel 1915 a Roma e morì in battaglia il 26 gennaio 1945 a Neuhausen nella Prussia Orientale.
Faceva parte del 2° Plotone - 502° Battaglione che fu impegnato sul Fronte Orientale.
Distrusse oltre 50 mezzi corazzati sovietici e venne decorato con la Croce di Ferro di I e II Classe e postuma gli fu concessa nel marzo del '45 la Croce di Cavaliere, per aver distrutto, in circa 24 ore, 16 carri armati russi.
Fu anche decorato con il Panzer-Badge dorato e la Medaglia del Fronte Orientale.
partecipò anche alla Battaglia di Francia, all'Operazione Barbarossa (con scontri a Uman, Kiev, Rostov), fu impegnato anche in Caucaso, successivamente a Leningrado e nella Battaglia della Narva.
Carpaneto si arruolò il 18 settembre del 1939 come volontario nella 4^ Compagnia Panzer Ersatz Regiment 4.
Il 30 aprile del 1940 fu trasferito alla 7^ Compagnia Panzer Regiment e dopo poco più di due anni, il 22 ottobre '42 alla 4^ Compagnia dello stesso reparto.
immagine di un Tiger-I in Russia del Bundesarchiv:
A detta dei suoi commilitoni, Carpaneto fu un ottimo capocarro, coraggioso e determinato, non dimostrò mai indecisione e agì sempre in modo aggressivo, intelligente ed efficace.
E' annoverato tra i trenta migliori carristi della Seconda Guerra Mondiale, e il suo nome è in questa speciale classifica insieme a famosi carristi come Wittmann e Barkmann.
Della sua vita prima di arruolarsi in Germania, non si sa molto... si diplomò all'Accademia d'Arte di Vienna (Kunst Academy) e si dilettava a dipingere, i suoi dipinti stile impressionista vennero definiti interessanti e di notevole valore artistico dai più quotati pittori e critici dell'epoca, non sono riuscito però a trovare immagini di qualche suo quadro.
Per chi volesse saperne di più, inserisco questi due link:
https://digilander.libero.it/historiabis/carpaneto.htm e
http://en.wikipedia.org/wiki/Alfredo_Carpaneto