Metal Detector per tutti

Campi coltivati..., ...con erba medica!

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view post Posted on 22/10/2014, 21:01     +1   -1
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GURKHA

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Veramente bella la foto
 
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fabio-evo
view post Posted on 22/10/2014, 22:14     +1   -1




anche da me hanno trebbiato la soia,ma han lasciato un pennacchietto alto 10 cm che mi rompe le palle...................la prox.volta gli farò un corso di trebbiatura per noi detectoristi
 
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arm1974
view post Posted on 23/10/2014, 08:57     +1   -1




Dovresti valutare se il campo è lasciato a fieno oppure a erba medica .
L'erba medica se seminata è una coltivazione vera e propria che esige fasi di preparazioni , aratura , fresatura , semina , tagli e in certi casi anche annaffiature (non quest'anno ) . Ogni scavo determina la perdita di piante .
 
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view post Posted on 23/10/2014, 09:34     +1   -1
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DEUS 2

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Si, va valutato bene. Comunque sia i campi che ho visto sono sicuramente coltivati a erba medica. Tempo permettendo li terrò d'occhio e, in caso, cambierò orizzonti. Anche se la stragrande maggioranza è con erba medica...
 
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view post Posted on 23/10/2014, 12:14     +1   -1
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CITAZIONE (arm1974 @ 23/10/2014, 09:57) 
Dovresti valutare se il campo è lasciato a fieno oppure a erba medica .
L'erba medica se seminata è una coltivazione vera e propria che esige fasi di preparazioni , aratura , fresatura , semina , tagli e in certi casi anche annaffiature (non quest'anno ) . Ogni scavo determina la perdita di piante .

Per campo lasciato a fieno credo intendi campo a prato stabile, perchè anche l’erba medica si coltiva per fare fieno (a volte il secondo taglio viene lasciato per il seme).
Il prato stabile solitamente è costituito da vegetazione spontanea e viene utilizzato sia per la produzione di fieno (un solo taglio), sia per il pascolo. Un campo a prato stabile può avere una durata minima di 10 anni, ma anche di 100 anni e comunque specialmente nella zone pianeggianti e collinari spesso è preceduto, come nell’erba medica, da varie lavorazione per la preparazione del letto di semina con vari miscugli di specie botaniche.
L’erba medica, di solito seminata a fine estate (da metà Settembre a metà Ottobre) o a fine inverno (Marzo), viene appunto coltivata per la produzione di fieno (più tagli 3 o 4, dipende dall’andamento meteorologico) e per l’eventuale pascolo nel periodo invernale. I campi ad erba medica vengono coltivati per una durata di circa 5 anni.
Di solito i campi che necessitano di annaffiature sono i prati stabili, mentre l’erba medica raramente viene irrigata (solo in regioni più aride) anche perchè è poco resistente al ristagno dell’acqua e l’umidità provoca marciumi alle radici.
L’erba medica dopo la germinazione e radicazione (radici che possono arrivare fino a 5 metri di profondità) crea un cespo alla base del terreno dal quale dopo ogni taglio rispuntano nuovi steli.
Ovviamente se germinata da poco con lo scavo si crea la distruzione della pianta, mentre dopo la radicazione di almeno un anno, quando si scava stando attenti a non scalzare il cespo e a richiudere la buca non si crea nessun danno (anzi senza volerlo si crea una migliora aerazione del terreno).
Di buono in entrambi i casi c'è che con il solo calpestio non si crea danni come magari su un campo da poco germinato di girasoli, mais, sorgo, ecc.
Credo che comunque in entrambi i casi necessità sempre parlare con il proprietario (molto spesso i contadini non si arrabbiano per gli scavi ma per il fatto che ti trovano sul loro campo senza essere stati avvisati) per accordarsi e ottenere il permesso, ovviamente è preferibile non presentarsi con una vanga o pala perchè poi è un po’ più difficile spiegare che non si facciano danni (compreso il prato stabile)........... ma tu Ogli mi sembra sia una persona educata e rispettosa che sa bene come comportarsi.
Chiedo scusa se vi ho tediato con questo discorso.
 
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view post Posted on 23/10/2014, 13:09     +1   -1
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CITAZIONE (lame @ 23/10/2014, 13:14) 
CITAZIONE (arm1974 @ 23/10/2014, 09:57) 
Dovresti valutare se il campo è lasciato a fieno oppure a erba medica .
L'erba medica se seminata è una coltivazione vera e propria che esige fasi di preparazioni , aratura , fresatura , semina , tagli e in certi casi anche annaffiature (non quest'anno ) . Ogni scavo determina la perdita di piante .

Per campo lasciato a fieno credo intendi campo a prato stabile, perchè anche l’erba medica si coltiva per fare fieno (a volte il secondo taglio viene lasciato per il seme).
Il prato stabile solitamente è costituito da vegetazione spontanea e viene utilizzato sia per la produzione di fieno (un solo taglio), sia per il pascolo. Un campo a prato stabile può avere una durata minima di 10 anni, ma anche di 100 anni e comunque specialmente nella zone pianeggianti e collinari spesso è preceduto, come nell’erba medica, da varie lavorazione per la preparazione del letto di semina con vari miscugli di specie botaniche.
L’erba medica, di solito seminata a fine estate (da metà Settembre a metà Ottobre) o a fine inverno (Marzo), viene appunto coltivata per la produzione di fieno (più tagli 3 o 4, dipende dall’andamento meteorologico) e per l’eventuale pascolo nel periodo invernale. I campi ad erba medica vengono coltivati per una durata di circa 5 anni.
Di solito i campi che necessitano di annaffiature sono i prati stabili, mentre l’erba medica raramente viene irrigata (solo in regioni più aride) anche perchè è poco resistente al ristagno dell’acqua e l’umidità provoca marciumi alle radici.
L’erba medica dopo la germinazione e radicazione (radici che possono arrivare fino a 5 metri di profondità) crea un cespo alla base del terreno dal quale dopo ogni taglio rispuntano nuovi steli.
Ovviamente se germinata da poco con lo scavo si crea la distruzione della pianta, mentre dopo la radicazione di almeno un anno, quando si scava stando attenti a non scalzare il cespo e a richiudere la buca non si crea nessun danno (anzi senza volerlo si crea una migliora aerazione del terreno).
Di buono in entrambi i casi c'è che con il solo calpestio non si crea danni come magari su un campo da poco germinato di girasoli, mais, sorgo, ecc.
Credo che comunque in entrambi i casi necessità sempre parlare con il proprietario (molto spesso i contadini non si arrabbiano per gli scavi ma per il fatto che ti trovano sul loro campo senza essere stati avvisati) per accordarsi e ottenere il permesso, ovviamente è preferibile non presentarsi con una vanga o pala perchè poi è un po’ più difficile spiegare che non si facciano danni (compreso il prato stabile)........... ma tu Ogli mi sembra sia una persona educata e rispettosa che sa bene come comportarsi.
Chiedo scusa se vi ho tediato con questo discorso.

Claudio, non mi hai tediato affatto...anzi! Grazie mille per le delucidazioni a dir poco esaustive.
Si, una volta individuato il proprietario chiederò il permesso.

Ti faccio una domanda: prendendo un campo che viene coltivato per esempio a girasoli e grano in modo alternato...è possibile che l'erba medica venga coltivata per un solo anno con lo scopo di far "riposare" il terreno? Sono un assoluto ignorante in materia e forse la mia è una stupidissima domanda!
 
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view post Posted on 23/10/2014, 16:19     +1   -1
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la pratica che dici tu si chiama "sovescio" ossia seminare, dopo il grano, il terreno nel periodo di riposo invernale e prima della semina di una cultura di rinnovo nella primavera come mais o girasoli, per cui non dura neanche un anno. Solitamente per il sovescio si usa una pianta leguminosa come il favino, la veccia e anche l'erba medica che hanno il vantaggio di essere colture azotofissatrici, ossia riescono a "catturare" l'azoto disperso nell'aria e "fissarlo" nel terreno arricchendolo di concime a costo zero, inoltre proteggono il terreno dall'erosione dovuta alle piogge. Ovviamente tale coltura in primavera viene interrata nella preparazione del terreno per la nuova semina e quanto dici tu è possibile solo che, per lo meno dalle mie parti si usa favino che ha un prezzo del seme molto inferiore a quello dell'erba medica e produce più sostanza organica quando viene interrata, mentre di solito gli impianti di erba medica vengono mantenuti per 4, 5 anni.
Riccardo la cosa migliore è parlare con il proprietario e spiegare quello che si deve fare (vai con la zappetta e non con la vanga :D) e adotta le precauzione che ti ho detto, stesso discorso se non lo trovi e vai ugualmente, credo che se si mantenga un atteggiamento attento e rispettoso è poi difficile essere accusati di aver creato danni (un ettaro di erba medica in un anno può produrre in tre tagli 80 q al prezzo medio di € 10,00 al q. sono 800 €, se con le tue buche danneggi 100 mq, che credo sia impossibile, crei comunque un danno al max di 8 € in un anno, però subentra la solita questione del principio e per questo che è sempre bene spiegarsi prima).
Dico questo perché ultimamente mi è capitato di andare nel campo di un conoscente preparato per la semina e trovarvi lasciata aperta, oltre a varie buchette con la latta li vicina, una buca fatta con la vanga di oltre 50 cm di profondità e altri 50 cm di diametro, bene l'avesse fatta nel mio campo e l'avessi rintracciato quello li si sarebbe trovato a casa carabinieri, polizia, forestale, finanza, vigili ecc. ecc., sono queste le cose che non sopporto, ma santa miseria, non sei nella tua proprietà, non chiedi il permesso, fai una buca del genere e non hai neanche l'intelligenza di chiuderla e poi ci lamentiamo se non ci possono sopportare.
Io chiudo le buchette pure nei campi arati per rispetto, cerco sempre di lasciare come trovo.......ma del resto pure nelle spiagge si trovano centinaia di buche aperte benché con la sabbia non è neanche tanto difficile da chiudere ...... che cazz.... ci vuole.
 
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view post Posted on 23/10/2014, 17:29     +1   -1
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Grazie ancora per la spiegazione!

Hai perfettamente ragione: tempo fa trovai un campetto pieno di buche...con la ciliegina sulla torta: 4 pile da 1,5 V in terra accanto a una delle buche. Questa, per me, è semplicemente gente di merda.
Cercherò di parlare di persona con il proprietario del campo. Grazie di nuovo per tutte le delucidazioni!
 
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