I CELTI a Monterenzio

Merita in luglio c'è la festa celtica.

Per i 50 anni "I tesori di Monte Bibele"



Edited by mønty - 13/4/2015, 18:05

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mi è stato riferito che è sconparso Venturino, forse sabato mattina il funerale!

Edited by bose2015 - 13/5/2015, 18:25

Si purtroppo è scomparsa una Grande persona.
Sempre gentile e disponibile, un pezzo di storia che se ne va.

Ecco come lo ricorda
Antonio Gottarelli
Direttore Museo di Monterenzio



Venerdì eravamo in museo.
Ci preparavamo alla riapertura del fine settimana dopo l'inaugurazione del 26 aprile e l'inizio dei festeggiamenti per il cinquantesimo delle ricerche sul Monte Bibele.
La prossima tappa decisiva era il 20 giugno, giorno d'inaugurazione dell'area d'Interesse archeologico naturalistico di Monte Bibele, a coronamento di una impresa durata quattro anni, con momenti di grandi difficoltà economiche, istituzionali ed ambientali.
Tutto era stato veramente difficile ma ce l'avevamo fatta.
Venturino, se pure da tempo mostrasse di non stare bene, era felice e orgoglioso del nostro lavoro e lo si vedeva di tanto in tanto dal bagliore degli occhi, mentre accennava ad un sorriso.
Venerdì non stava meglio ed eravamo preoccupati.
Erano venuti anche la sorella ed il cognato da Quinzano.
Si sentiva stanco, aveva le gambe gonfie, il mal di schiena e non dormiva bene.
Gli ho detto di non preoccuparsi per la riapertura, che i giorni seguenti ci saremo stati noi e che badasse solo a riposarsi.
Congedandomi ci siamo guardati negli occhi. Ho visto un'ombra nel suo sguardo.
Gli ho chiesto: "Venturino ma come ti senti?" e lui, sorridendomi con dolcezza, ha fatto così così nell'aria con la grande mano. E' il mio ultimo ricordo.

La sera si è addormentato e ha chiuso gli occhi. E' andato così, semplicemente, come era giusto, senza soffrire, nel luogo che conteneva i tesori della sua vita.

Nessuno ora mi toglie dalla testa che, prima di decidere di lasciarci, abbia voluto ostinatamente attendere di vedere compiuto quel lungo e determinato percorso insieme di cui era custode con la sua stessa vita.
Perché questo è e sempre sarà per noi il nostro Venturino.
Il discreto custode degli anni della nostra giovinezza sui monti, di mille e mille nostre parole, confidenze, paure, illusioni che la sua grande anima ha dissolto con un semplice sorriso e col lampo buono dei suoi occhi.

Ed è questo il grande regalo che ha fatto a tutti noi e che rende lieve il dolore in vita del venir meno dei nostri cari.
Venturino non ci ha lasciati, ci aspetta, semplicemente, dove tutti noi sappiamo.
E' là dove torneremo per ritrovare noi stessi e il senso profondo della nostra vita.
Lui sarà sempre lì, nel luogo misterioso e magico dei sogni della nostra giovinezza, tra le tentennati ombre di una fresca radura di maggio dei boschi di Monte Bibele.

Antonio Gottarelli
Direttore Museo di Monterenzio

L’ultimo saluto a Venturino, il sindaco: “Sarai per sempre l’istituzione di Monte Bibele”
Venturino: l’uomo che più di ogni sindaco e più di ogni archeologo ha dedicato la propria vita agli scavi di Monte Bibele e al Museo Fantini di Monterenzio.
E’ stato tra gli scopritori della favola, della leggenda divenuta una bellissima realtà, il ritrovamento dei reperti: la sua presenza permanente insieme agli studenti, agli archeologi, gente comune e amministratori, ha contribuito a realizzare questa opera straordinaria e internazionale.
Venturino è stato un punto di riferimento, un’istituzione.
Ogni volta che si è parlato e si parlerà di Monte Bibele il pensiero andrà a lui: alla sua persona, con il cappellino, il gilet rigorosamente a maniche corte con il badile in mano intento a dare disposizioni su cosa, e come fare, perché in fondo quel Monte lo conosceva meglio di tutti, era la sua vita, ci era cresciuto, lo ha accarezzato come un figlio con le sue mani buone.
Ha trasmesso passione a tutte le persone che lo circondavano.
Venturino ha contagiato tutti con l’amore che aveva per gli scavi, un impegno e una passione che per molti anni sono andati oltre l’orario di lavoro; la sua dedizione è stata un esempio per tutti, quanti aneddoti e ricordi, tante le volte che con la sua Fiat con il portapacchi ha percorso le strade del nostro paese.
Era l’uomo giusto al posto giusto, tra la pianella e il monte, tra i resti di un’abitazione e una tomba e, in ultimo, a sorvegliare il museo.
Abbiamo festeggiato insieme, il 26 aprile, pochi giorni fa, la riapertura del museo e il 50° anniversario di Monte Bibele.
Oggi non c’è più, ha passato il testimone, una grande eredità morale che noi cogliamo con coscienza e ammirazione per il valore di un’esistenza dedicata alla propria passione e al proprio paese.
Grazie per l’esempio per me, caro Venturino, sarai sempre l’istituzione di Monte Bibele.
Pierdante Spadoni,
sindaco di Monterenzio.

Quest'anno sicuramente dedicata a Venturino

Bene ora siamo pronti per la prossima.