Metal Detector per tutti

buffetteria inglese ww2

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view post Posted on 29/7/2014, 23:20     +1   -1
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roba molto bella complimenti giak ... :woot:
 
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monty1964
view post Posted on 16/9/2014, 16:54     +1   -1




Aggiungo questo MKII sudafricano, colorazione sabbia e patina da paura.


Nella zona di Castiglione dei Pepoli (Bo) esiste il cimitero di guerra sudafricano.
Collocato all'ingresso nord del capoluogo, è uno dei 37 cimiteri di guerra del Commonwealth in Italia. Fu iniziato nel novembre del 1944 dai militari della 6a divisione corazzata sudafricana, entrata a Castiglione dei Pepoli alla fine di settembre e rimasta nella zona fino all'aprile successivo. Accoglie le salme di 502 caduti, di cui 401 sudafricani (399 fanti e 2 avieri), 99 britannici e 2 indiani, provenienti direttamente dai campi di battaglia degli Appennini. Il Cimitero si deve al progetto dell'architetto Louis De Soissons, disegnatore di altri cimiteri di guerra.

 
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view post Posted on 17/9/2014, 13:12     +1   -1
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Grazie Dell aggiunta monty! ! ;)
 
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monty1964
view post Posted on 17/9/2014, 17:19     +1   -1




grazie climb
Oggi casualmente ero dalle parti del cimitero sudafricano, e un giretto me lo sono fatto



 
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view post Posted on 20/9/2014, 10:14     +1   -1
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Grazie ancora dell aggiunta Monty bel cimitero lo visiterò in futuro!! ;)
 
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monty1964
view post Posted on 21/9/2014, 07:33     +1   -1




CITAZIONE (climbtoglory @ 20/9/2014, 11:14) 
Grazie ancora dell aggiunta Monty bel cimitero lo visiterò in futuro!! ;)

Grande Climb ;)
 
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view post Posted on 22/9/2014, 18:13     +1   -1
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CITAZIONE (monty1964 @ 16/9/2014, 17:54) 
Aggiungo questo MKII sudafricano, colorazione sabbia e patina da paura.


Nella zona di Castiglione dei Pepoli (Bo) esiste il cimitero di guerra sudafricano.
Collocato all'ingresso nord del capoluogo, è uno dei 37 cimiteri di guerra del Commonwealth in Italia. Fu iniziato nel novembre del 1944 dai militari della 6a divisione corazzata sudafricana, entrata a Castiglione dei Pepoli alla fine di settembre e rimasta nella zona fino all'aprile successivo. Accoglie le salme di 502 caduti, di cui 401 sudafricani (399 fanti e 2 avieri), 99 britannici e 2 indiani, provenienti direttamente dai campi di battaglia degli Appennini. Il Cimitero si deve al progetto dell'architetto Louis De Soissons, disegnatore di altri cimiteri di guerra.


Nella prima foto Chiusi, luogo di uno degli scontri più duri della Trasimeno line.. nb cosa è scritto sul basamento a sn nella foto.... vicino casa ma non ho mai osato andarci in ricerca... zona ad alta densità etrusca... :cry:
 
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monty1964
view post Posted on 22/9/2014, 18:39     +1   -1




Guarda io sono piu accecato di mister magoo, comunque Booby trap l'indicazione di pericolo probabilmente per trappola esplosiva.

Sarebbe bello vedere una foto comparativa dei giorni nostri, magari dalla stessa posizione.
 
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view post Posted on 22/9/2014, 19:54     +1   -1
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CITAZIONE
Sarebbe bello vedere una foto comparativa dei giorni nostri, magari dalla stessa posizione.

quoto i Then And Now sono sempre belli .
 
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view post Posted on 1/10/2014, 15:06     +1   -1
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Pur non collezionando specificatamente oggettistica inglese è con molto piacere che contribuisco a questa discussione, aggiungendo ciò che è presente nella nostra collezione.

GLI ELMETTI.

Elmetto Inglese MK II. Questo elmetto proviene da un lascito in zona durante l'inverno 1944-45. Faceva parte della dotazione di un soldato inglese attendente di un'ufficiale che alloggiava nelle stanze superiori della mia casa paterna. L'elmetto è stato fortunosamente conservato perchè usato durante gli anni 50 da mio padre e prestato anche ad altri, come casco di protezione per lo scavo di pozzi privati per l' approvigionamento idrico. Egregiamente conservato in tutte le sue parti e con buona colorazione originale adesso è parte integrante della collezione a completamento della divisa e dell'affardellamento di un manichino di un Tommy.





Il marchio della fabbrica Inglese BMB (Briggs Motor Bodies Ltd of Dagenham) e l'anno di produzione 1942.



Elmetto Canadese MK II. Proviene da un lascito in zona S. Piero a GRADO (PISA) dove alcuni reparti di questo esercito sostarono pronti ad essere impiegati a tamponare la falla createsi sul fronte della Linea Gotica con l'offensiva Italo-Tedesca (operazione wintergewitter) nel dicembre del 1944.
Originale in tutte le sue parti era mancante del particolare soggolo elastico colore Kaki che è stato aggiunto in seguito. La colorazione è di un bel verde olive drab.
Interessante l'applicazione del liner interno che differisce dagli MKII di fabbricazione Inglese per le maggiori dimensioni della vite e della rondella di ritegno.





Il marchio della fabbrica Canadese CL/C (Canadian Motor Lamp Co. of Windsor) e l'anno di produzioe 1943.



Elmetto inglese Turtle MK IV. Proviene da un'acquisto effettuato negli anni 70 nel noto mercatino americano di Livorno. Pur non collezionando ancora con razionalità la militaria, fui colpito dalla sua particolare e per me inusuale forma che lo differiva dal classico modello di elmetto inglese da me conosciuto. Solo in seguito dedicandomi prettamente all'oggettistica WWII, mi sono accorto della sua fabbricazione post bellica. Comunque visto che le differenze fra i Turtle bellici e i post bellici sono veramente minime e poco visibili e visto anche che l'oggetto in mio possesso si presenta ottimamente conservato, è stato volutamente trattenuto per una eventuale completezza di un manichino.






La differenza sostanziale fra gli elmi bellici e quelli post bellici riguarda soprattutto il sistema di fissaggio del liner. Nei bellici è costituito dalla classica vite e dalla rondella/dadino di fermo, in quelli post (come in questo caso) la vite è sostituita con un perno di aggancio ribadito sulla calotta, nel quale va ad inserirsi un bottone automatico modello Lift The Dot.





Il marchio di fabbrica (?) CCI III e l'anno di produzione 1952 presenti sul liner.



LE BORRACCE.

Borraccia Mk VI in alluminio. Questa tipologia di borraccia fu introdotta nel 1937 e rimase in produzione fino all'inizio della guerra quando furono dichiarate obsolete e ritirate per salvare l'alluminio. Purtuttavia anche se con rarità, dopo il 1940 a guerra inoltrata, è possibile imbattersi ancora in dotazioni comprensive di queste ultime produzioni. Per ovvie ragioni di mimetismo le boracce Mk VI erano dipinte in colore verde olive drab.







Il prolungato uso delle Mk VI è confermato dal marchio di fabbrica e l'anno di produzione 1942 presenti e stampigliati sulla gabbietta in cuoio della borraccia postata.



Borraccia Mk VII in lamiera di ferro smaltata. Adottatta regolarmente dal 1937 in poi, fino ed oltre il secondo conflitto mondiale, rappresenta un classico nella dotazione del soldato inglese.
La borraccia in esame, in eccellenti condizioni, è stata recuperata di scavo da un piccolo accampamento di truppe Anglo-Canadesi.







A conferma della longevità del modello Mk VII è questa borraccia di produzione post bellica, equipaggiata con gabbietta di vetusto disegno, realizzata in cinghiaggio di cotone ritorto e datata 1953.





LE MASCHERE ANTIGAS.

Maschera antigas modello Mk V. Nel 1939, nell'esercito inglese il modello di maschera antigas standard era l' Mk IV. Considerato obsoleto nel 1940 fu sostituito con una maschera di uguale disegno ma realizzata con diverso materiale (facciale interamente costruito in gomma di cautciù nera) è riconosciuta come modello Mk V. Questo modello fu equipaggiato con una nuova cartuccia filtrante di più moderna concezione denominata modello E Mk VI. Per il trasporto continuò ad essere utilizzata la borsa di tela di cotone colore kaki modello 1927. Questo modello di maschera rimase in dotazione alle truppe britanniche fino al 1943, però la distribuzione delle scorte di magazzino continuò praticamente fino al termine del conflitto.
A conferma la borsa zaino della maschera qui sotto postata che sembrerebbe rimarchiata con il marchio d'accettazione broad-arrow nell'anno 1945.















Maschera antigas modello Ligth Mk II 1943. La necessità di una maschera più leggera particolarmente adatta soprattutto per le operazioni anfibie impose la realizzazione di un modello denominato Ligthweight Service Respirator Mk II 1943. A partire dal 1944 questo nuovo modello rappresentò il modello standard delle forze armate britanniche. La nuova concezione della posizione laterale della cartuccia filtrante rendeva i movimenti della testa molto più liberi e permetteva un miglior utilizzo del sistema di mira dell'arma lunga in dotazione.









Alla prossima ….....

Luciano
 
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jean-paul
view post Posted on 1/10/2014, 15:22     +1   -1




Permettimi una parentesi Luciano... fermo restando il fatto che gli Inglesi non hanno combattuto sul litorale tirrenico Livornese e Pisano, come collocheresti i ritrovamenti casuali di materiale inglese (soprattutto colpi British e qualche oggetto facente parte del corredo personale del soldato) che si trovano sulle pinete del litorale? A me è capitato e non sono riuscito a dare una spiegazione logica se non il fatto che certi articoli fossero utilizzati anche da membri della 5a Armata in particolare la 92esima Buffalo, alla quale è risaputo affibbiassero anche tanto materiale di ripiego o di recupero da altre divisioni.

JP
 
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view post Posted on 1/10/2014, 15:31     +1   -1
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Anche a me è capitata la stessa cosa, e anch'io come te ho interpretato questi ritrovamenti come oggettistica capitata saltuariaente per le mani dei buffalo soldiers vuoi come impinguamento di dotazioni di armamento vuoi come recupero personale di soldati attratti da oggettistca inglese e canadese come da conservare come suvenir. Pur facendo ricerche appropriate non sono riuscito a trovare notizie riguardanti la presenza di truppe appartenenti al Commonwealth nei luoghi di sosta o segregazione della Divisione Buffalo. Mi risulta soltanto la presenza di qualche reparto nella zona di S.Piero a Grado dove in tempi migliori (ormai andati) è stata ritrovata in ricerca con i metal oggettistica ed attrezzatura mista Inglese e Canadese.
Per tornare alla presenza di colpi sparati e non in calibro 303 non è da escludere la maniacale tendenza del soldato americano ad appropriarsi per scopo collezionistico di ogni tipo di armamento di altre nazionalità vedi la non poca presenza di colpi italiani di carcano 1891 e parti di arma del suddetto fucile abbandonate in buche di rifiuti e in discariche pattumiera.
 
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jean-paul
view post Posted on 1/10/2014, 15:55     +1   -1




Bene Luciano, vedo che siamo in linea con in nostro pensiero. In merito al materiale italiano, in particolare i colpi del '91, è anche vero che aggregati agli americani c'erano molti dissidenti e partigiani che collaboravano con loro e che bivaccavano negli stessi accampamenti. Per questo motivo è possibile secondo me ritrovare tracce lasciate anche da loro anche se in pratica, soprattutto i partigiani che facevano da guida ai pattugliamenti, erano comunque vestiti ed armati dagli alleati.

Per ritrovare la presenza inglese bisogna spostarsi nella zona tra la Lucchesia ed il Pistoiese, dove ha operato in particolare la 6a Armoured Sud Africana. Questi ultimi erano quasi completamente equipaggiati con dotazioni Inglesi in quanto facenti parte probabilmente del Commonwelth Britannico. In pratica per chi non lo sapesse, dopo essere entrati in Firenze (e qua bisognerebbe aprire un capitolo sulle ragioni tutte politiche per cui Firenze fu lasciata liberare dagli Inglesi) Americani ed Inglesi si divisero l'Italia, con il versante Ovest/Tirrenico della Linea Gotica lasciato alla 5a Armata e quello ad Est/Adriatico lasciato all'8a Armata.

JP
 
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monty1964
view post Posted on 1/10/2014, 21:46     +1   -1




Complimenti Luciano come sempre, mi piacerebbe vedere il manichino inglese. Vorrei farne uno
 
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view post Posted on 2/10/2014, 06:39     +1   -1
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Complimenti Luciano da amante della militaria inglese mi ha fatto molto piacere il tuo intervento per quanto riguarda il ritrovamento di materiale inglese in zona nn inglese anche io ho trovato una fibbia e munizionimento probabilmente roba partigiana... monty io lo sto per terminare il mio manichino inglese appena finito lo posterò qua... anzi ho nuovo materiale che appena posso pubblico grazie ancora dei contributi talpa :woot:
 
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