Buongiorno a tutti,
oggi mi sono preso la briga, puntiglioso come sono di chiamare direttamente in provincia a Trento, per capire come siamo messi.
Bhè, è dalle 10 di questa mattina che mi passano uno o l'altro, non sapendo ne le leggi, e di metal detector, penso mi abbiano preso per un venditore di sistemi di sicurezza.
Ora sono in pausa pranzo, dunque i telefoni squillano e non risponde nessuno. Quanto vorrei entrare in provincia avrei molto più tempo per questa passione.
Detto ciò e non entrando in questioni politiche, al momento da quello che dicono è solo un disegno di legge, e dunque una proposta ferma, se qualcuno lavora in provincia e sapesse altro, ci delucidi pure.
Ai veneti il patentino, e ai bolzanini il permesso, visto anche la campagna fatta pro e contro i "RECUPERANTI", allego link
www.provincia.bz.it/beni-culturali/temi/metal-detectors.asp E per quello che mi hanno risposto vale la legge, qualsiasi oggetto che si pensi abbia più di 50 anni, deve essere denunciato alle autorità competenti...ecc ecc ,
Per i recuperanti di ww1 almeno una legge del 2004 non classifica come reperti archeologici, eventuali scoperte belliche del periodo.
Ma questione importante, se un noi trentini andiamo in veneto, o sul bolzanino, come dobbiamo regolarci?? Ci prendiamo la briga di fare permesso a Bolzano, e "patentino" in veneto??
Visto e letto le multe, non sono mica da scherzo, anche per qualche pezzo di latta, o eventuali "tesori".