Intervengo per dire la mia.
Nonostante gli anni trascorsi e gli studi effettuati, non mi è ancora possibile dare una risposta a tutte le domande.
Posso però affermare con relativa certezza che, se non si arreca danno ai luoghi o disturbo alle persone, l'attivitá di ricerca sia consentita, anche in terreni demaniali (salvo, ovviamente, particolari regolamenti locali) potendo qualificare la stessa alla stregua di una passeggiata.
Va infatti detto che la ricerca, nella sua piú ampia accezione, non può e non deve essere confusa con la ricerca di beni archeologici, comunque apparteneti allo Stato, e quindi vietata.
Il fatto che vi sia una sostanziale diferenza tra la ricerca genericamente intesa e la ricerca punita dal Codice Urbani (che, é bene chiarire, é l'unico testo a dare rilevanza all'attivitá di ricerca) é testimoniata, ad esempio, dal patrocinio di Enti comunali e provinciali alle varie manifestazioni ecologiche, piú volte in passato organiazzate, tra l'altro proprio in questa tipologia di terreni (e non si controbatta dicendo che vi erano delle autorizzazioni in quanto solo lo Stato può autorizzare la ricerca di beni archeo).
Appare allora chiaro che, se si vuole rispettare il principio di legalità (
http://it.wikipedia.org/wiki/Principio_di_legalità_penale) é corretto quanto detto da Sofolcle e cioé che "al momento, NON ESISTE alcuna legge che vieti l'uso del metal detector (fatte salve le zone ESPRESSAMENTE VIETATE, ne deriva e consegue che sia lecito il suo utilizzo".
Per quanto riguarda invece il possesso della zappetta, ritengo che il concetto di movimentazione di superficie sia ancora un po' fragile ma, di certo, mi risulta difficile qualificare l'attivitá come scavo vero e proprio (quello, per intenderci, espessamente vietato).
Va ovviamente detto che, nel caso concreto, la linea tra le due attivitá (quella lecita e quella illecita) diventa sottile lasciando inesorabile margine di discrezionalitá a chi, via via, é chiamato a giudicare i nostri comportamenti....
Consiglio comunque a chi si dovesse confrontarsi con le forze dell'ordine massima serenitá e rispetto del lavoro altrui.
Marco