| ma perchè mi schernisse non sapevo, bon denaro era quello: denarii vecchi di Acquleia, quattrini e boni piccioli di Padova, nonchè buona scorta di quelli Luigi d'Oro che grattammo a quella compagnia di archibugjeri da cui il Buon Hystern avette il suo buon falconetto, nell'anno 1608 sotto le mura di Breda di Neerlandia.
e allora,gli piacque di dirmi che codesto era buon rimedjo per ogni male, ma di buon costo e bastante non era il mio denaro se non per comprar un bussolotto di piccjola misura in materiale piombo, e vuoto, che poteva scioglier nel vino per addolcirlo come si usa in sassonia...
mai fu venetiano così stolto... offender la vista di un buon luterano con un uccellazzo così orrido e perlopiù piumaton e poscia richieder grossa quantità di denaro onestamente razziato!!!! colto dal furore guerresco che ben mi conoscono le signorie vostre , li puntassi al suo colo la mia daga d'acciaio ben temperato e mi fecj dire li ingredienti di tal miracoloso remedio, acciocchè li potessimo procurar con la raccolta sana e industriosa, e questi sono:
carne dela bestia strisciante e risiedente ne li sterpi che il villano chiama vipera e il nobile invece nomina come avvocato (elemento primario e lo più importante); angelica pianta pressoche inutile per la fabbisogna in quanto vegetale che il buon lanzichenecco mai consuma (se altresi si tratta di bona pulzella, maledetto spezial, ben altro si fa con lei che non metterla ammollo , centaura minore (si suppone piccola cavalla o qualsivoglia quadrupede ragliante), genziana (codetsa è la radize che il messer Spasmo71 si ostina a usar per rovinarmi l'acquavita da noi nomata sgnape di fosal), mirra (codesta deve esser in realtà birra mal pronuziata(dannati sjano i papisti che non conoscono codesto nettare)), incenso (altra principale spezia usata da li papisti), timo (anche qui lo speziale sbaliava: tino, non timo, tino dove che li si produce il buon vinello del a Patria del Friul), tarassaco (componenti amari consumati da li villani con li ciccioli di suino); oppio (spezia usata da li cinesi e quindi da noi evitata), matricaria (trattansi de la sgnapa che le matri dei lanzichenecchi usan al posto del latte per li loro amati filioli); succo d’acacia (codesto deve esser l'elemento princjpale, trattansi de lo legno duro e tenacje da cui tagliamo i bastoni quando voliamo accarezzar le groppe dei creditori, o dei villani,) potentilla (inutile pel lanzichenecco medio che li è già abbastanza potente senza dover potenziarsi oltremodo); miele attico (da consumarsi in loco elevato), liquirizia (addolcenti qundi utiljzzati dal finocchio che segue e non dal fiero e mascolo lanzichenecco); finocchio, anice ( rimembrate a Nizza ? li bevon come noi la birra, e quindi ancora birra da aggiunger, cannella (trattasi di canna di archibugio o di falconetto limata), cardamono (elementi o giunti atti a far gjrare in manjera opportuna le ruote posteriori del carro oi carroccio); , radice di valeriana e di aristolochia (mal incolge il lanzichenecco che mangja radici come li abitanti di Trevisum, opoponax (cotesti trattasi di elementi fetidi, bastonsi quelli che il buon lanzichenecco produce dopa la magjata del la porchetta o suinella con li compagni); scilla (pilu di ascilla del lanzichenecco, sede de la sua forza come pria quel sansone biblico), agarico bianco (trattonsi di quel vinello che produce la cantina de la Moretta sul Colljo); vino di Spagna (che ben razziammo, ricordate?).
Edited by giulianot - 7/11/2008, 03:02
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