Metal Detector per tutti

Posts written by ilterzonano

view post Posted: 16/10/2013, 18:39     Piastrino. - Militaria & dintorni
Entré au service le 2 décembre 1892.
3e régiment
r Mgs. (magasins?)
N° Modèle 6074

forse piastrino di un revolver francese
http://fr.wikipedia.org/wiki/Revolver_Mle_1892_8_mm

Edited by ilterzonano - 16/10/2013, 19:45
view post Posted: 30/9/2013, 21:05     Solferino - So cos'è, ma voglio farvelo vedere.
Grazie per aver indicato il luogo, cioè Rebecco dove affettivamente aveva combattuto l'8° di linea (però mi sembra che le coordinate siano riferibili più alla zona del Valpolicell, il che rappresentebbe un salto di qualità dal punto di vista enologico) Nella fanteria di linea francese i bottoni metallici (rame) d'uniforme avevano due diametri, 17 e 23 mm (regolamento del 1858), per il resto erano identici. Bello il termine di gabbietta che rende bene l'idea (anche se si dovrebbe dire gambo, mi sembra). Rebecco è uno di quei vertici del triangolo (Casa Nuova-Rebecco-Guidizzolo) dove di più si è combattuto. Buona la zona di Baite (cascina andata a fuoco nel 1859) e la fornace (che esiste tuttora) a est di Rebecco. Buone ricerche. Bruno
view post Posted: 30/9/2013, 15:02     Solferino - So cos'è, ma voglio farvelo vedere.
Ciao a tutti. Bello il campionario di ritrovamenti. Mi sembra che i tre proiettili francesi siano tutti di M. 1857. Che ne dici Dennis? Il bottone doveva appartenere a un cappotto (di manica, 17 mm confrontandolo col diam. dei proiettili) dell'8° rgt. di linea francese che combatté duramente a sud di Casa Nuova e, soprattutto, intorno a Rebecco dove alla fine si ritirò per ricomporre i ranghi dopo aver subito gravi perdite e perso tutti gli ufficiali superiori. Però dite il punto approssimativo dove trovate gli oggetti, avete paura che vi carpiscano i segreti e vi portino via tutto il piombo? Bruno
view post Posted: 27/9/2013, 17:32     Fregio? - Cosa è???
Ciao a tutti. In attesa che escano le prime pubblicazioni sul 1859 ho messo in linea
lo stato di avanzamento del progetto59 da cui si può accedere agli indici, alle bibliografie ecc.

http://nuovastoria.xoom.it/ilterzonano/Art...progetto59.html

Prime stampe all'inizio del 2014, spero. Grazie. Bruno
view post Posted: 13/9/2013, 10:23     +1Fregio? - Cosa è???
Un serio lavoro di ricerca di uno storico che voglia conoscere i fatti in tutti i particolari per alcuni aspetti non differisce molto da chi percorre i campi di battaglia col metal detector: occorre scavare in profondità senza trascurare nulla se si vuole trovare qualcosa. Spesso questo qualcosa è solo un tassello che permette la ricomposizione di una parte di quel mosaico che si spera un giorno di completare. Talvolta questi due metodi di lavoro, analisi dei documenti, l'osservazione diretta sul campo e la relativa ricerca col m.d., combinandosi insieme mi hanno aiutato a capire molte cose.
Nel caso della testa di leone da czapka credevo di trovarmi di fronte ad un reperto ben preciso direttamente collegato ad un episodio bellico accaduto sul cosiddetto Campo di Medole, dove persero la vita due ufficiali austriaci degli ulani Civalart. Uno è il il tenente Jozefcsuk, l'altro il conte Ladislaus Festetics, la cui czapka fu raccolta dai cacciatori a piedi dell'11° battaglione e portata in Francia dove ancora si trova. Eccone la foto. Mi ero illuso che la testa di leone trovata non lontano da Casa Nuova potesse essere dell'altro ufficiale caduto.
In merito al lavoro del professor Costantino Cipolla e della sua équipe, io sono intervenuto quando tutto ormai era pronto per la stampa. Gli ho fornito alcune informazioni e qualche consiglio oltre all'illustrazione di copertina del 2° volume con relativa didascalia. Nelle ultime pagine è annunciato che sarebbe seguito un altro volume di cui sarei stato l'autore. Io ho potuto leggere parte di questi 4 libri solo dopo averne ricevuto una copia in omaggio come ricompensa per la mia piccola e breve collaborazione. Il mio giudizio è, purtroppo, ovunque pessimo tranne che per alcune cose scritte personalmente dal professore. Non sto a fare il lungo elenco di cose che non vanno ma qui come in altri scritti, non sono stati applicati quei canoni a cui accennavo nel mio prologo di oggi.
Quello che annunciava il prof. Cipolla non è più un libro ma una serie di pubblicazioni sul 1859 che io ho chiamato progetto59 e che cominceranno ad essere pubblicate appena possibile da un editore di Udine. Il primo volume ha titolo: “Accadde a Solferino. La battaglia del 24 giugno 1859 ricostruite sulla base delle fonti archivistiche comparate”; il secondo è un'analisi completa sugli armamenti ecc.
Grazie per la pazienza di leggermi. Bruno
view post Posted: 11/9/2013, 14:58     +1Fregio? - Cosa è???
Ho già detto che la materia è delicata e che tutto è messo in discussione, persino le testimonianze d'epoca in cui si dice che i lancieri (di linea) francesi a Solferino indossavano il berretto e non la czapka, ma questo riguardava anche gli ufficiali e la Guardia Imperiale? Sono andato a rileggermi i regolamenti e le testimonianze sul 1859. Il regolamento francese del 1858 riguardo i lancieri dice (art. 38, p. 148): “... tête de lion échevelé, en cuivre; diamètre 35 mm, placée ... au milieu de la bombe, au moyen d'une clavette en tôle d'acier et de deux pontets ...” (testa di leone di rame fissata al centro della calotta per mezzo di un chiavistello in lamierino d'acciaio e DUE STAFFE).
Il metallo sembra essere il RAME come attestato dalla foto del retro, invece quello che ritenevo ottone emerso dopo una pulitura troppo spinta, sarebbe in realtà la doratura (opaca) riservata agli ufficiali. La testa non ha forma rettangolare come pensavo, bensì rotonda e il diametro di 4 cm corrisponderebbe ai 35 mm dopo lo schiacciamento. Dunque testa di leone di czapka/czapska di ufficiale francese (forse proprio il già accennato tenente Brimont) e non austriaco. Confesso il mio errore e la mia grande sorpresa nel constatare che questo copricapo era portato a Solferino almeno da una parte dei lancieri francesi. Resta valido il grande valore storico di questo reperto. Bruno
view post Posted: 10/9/2013, 18:13     Fregio? - Cosa è???
correzione larghezza bottone 13,2 (mezzo pollice)
view post Posted: 10/9/2013, 16:15     Fregio? - Cosa è???
La somiglianza delle due testine di leone è notevole ma direi che il kepì/sciaccò è posteriore alla campagna d'Italia del 1859. Un ipotesi è la seguente: alla fornitura degli oggetti di abbigliamento per la commissione militare austriaca di Venezia concorrevano anche ditte del Lombardo Veneto mediante offerte “di trattativa”. Quella per la leva del 1858 è pubblicata nel supplemento della Gazzetta Ufficiale di Venezia di martedì 15 dicembre 1857. Tra gli “oggetti da cintolaio” figurano anche le “teste di leone ai berretti degli ulani” i cui campioni erano “ostensibili” presso la sede della commissione stessa. Non escludo che in Lombardia dopo il 1859 quelle stesse ditte abbiano proseguito le forniture questa volta alla Guardia nazionale.
Tuttavia gli oggetti rinvenuti in un campo ad est di Casa Nuova non possono che provenire da parti di uniformi o equipaggiamento ecc. dei reparti militari che lì hanno combattuto. Bruno.

PS. Secondo il regolamento le misure dell'oliva, di ottone o zinco, per la pelliccia (Winter-Attila) degli ussari austriaci sono: lu. 37,3 mm (1 5/12”), la. in mezzo 26,3 mm (1/2”), lu. occhiello 6,5 mm (1/4”).
view post Posted: 8/9/2013, 15:10     Fregio? - Cosa è???
Ora capisco cos'è il bottone (pensavo che in foto fosse di taglio). E' un'oliva di pelliccia da ussaro e il metallo dovrebbe essere l'ottone. Questa è un'altra testimonianza della partecipazione attiva gli squadroni del reggimento Re di Prussia (bottoni gialli) addetti alle brigate: 1° (cap. Mhelem), 2° (cap. Tȍrȍk), 5° (cap. Lipovniczky) e 6° (cap. Maythény). Sembra che il cap. Tȍrȍk fosse stato più volte colpito a morte dal capitano Chauvencie dell'85° di linea francese, che sparava con un revolver, il quale però fu a sua volta ucciso da una sciabolata infertagli da un ussaro. Quest'episodio si svolse proprio a oriente di Casa Nuova e l'oliva è un altro reperto storico di valore. Puoi indicare il punto esatto del suo ritrovamento? Forse nei campi a nord della croce del principe Windischgrätz? Grazie. Bruno
view post Posted: 7/9/2013, 15:10     Fregio? - Cosa è???
Alla buonora benedek! Dunque NON Campo di Medole bensì est di Casa Nuova. Così è crollato il pilastro fondamentale su cui basavo l'appartenenza della testa di leone alla czapka di un ufficiale austriaco caduto nel Campo di Medole. Non più ulani Civalart dunque ma forse, ora che è messo tutto in discussione, Re delle Due Sicilie i cui squadroni 7° e 8° operarono a sud della strada maestra Castiglione-Guidizzolo. La testina di leone non ha dei fori? Non ce n'è uno sotto la bocca? Sul retro si vede una piccola staffa, non c'è traccia di un'altra uguale dall'altra parte?
Non voglio esprimermi sul risultato del restauro e sul filo di rame saldato.
In merito al bottone: nel 1859 gli ulani indossavano il “kittel” di lino (bottoni d'osso) ma portavano appesa sulla spalla la “Uhlanka” (giacca a falde intere di taglio particolare) i cui bottoni (detti “Compassel”) erano semisferici, non quasi piatti come quello della foto, e avevano diam. circa 15 mm quello grande e quasi 11 quello piccolo. Qullo che hai trovato non sembra schiacciato. Qual è il suo diametro? Grazie per le delucidazioni ma ora ce ne vogliono altre.
Un saluto. Bruno
view post Posted: 6/9/2013, 11:38     Fregio? - Cosa è???
Visto che benedek non si fa vivo con opportune delucidazioni, cerchiamo di tenere viva la discussione con qualche nota uniformologica.
Innanzitutto grazie a Dennis per la sua cieca fiducia che non merito. L'intervento di edelweiss non è affatto fuori luogo, anzi dava un grosso contributo con un'ipotesi che andava verificata. Le teste di leone sono elementi abbastanza frequenti nelle uniformi, come il già evocato fermaglio di pastrano dell'esercito sardo o il mascherone nello sciaccò degli ussari di Piacenza ecc. Ma occorre rimanere nell'ambito temporale della battaglia e in quello più ristretto del “Campo di Medole” dove si fronteggiarono francesi e austriaci. Le teste di leone sui copricapi francesi e austriaci effettivamente si assomigliavano ma erano di dimensioni diverse come lo era per esempio quella che adornava il portagiberna degli ufficiali ussari francesi. Il regolamento francese del 1858 precisa, tra l'altro: “tête de lion échevelé” (testa di leone scapigliato) di rame, diametro 35 mm (uguale al modello precedente del 1845), mentre quello austriaco indica altezza mediana, trasformando dai pollici, 44 mm e larghezza massima 37 mm (tipo grande). Occorre tenere conto però che l'esemplare rinvenuto si è deformato per effetto dello schiacciamento e nella parte superiore, in corrispondenza del foro per il fissaggio alla calotta, si è staccato un pezzo di criniera. A onor del vero nella piana di Medole arrivò anche la Guardia Imperiale e tra essa il reggimento lancieri, impegnato solo in qualche scaramuccia. Resta il fatto che il disegno del muso e della criniera è uguale alla documentazione austriaca. Queste le mie certezze in attesa che benedek possa fornire qualche altro ragguaglio. Grazie e un saluto a tutti. Bruno
view post Posted: 4/9/2013, 16:17     +1Fregio? - Cosa è???
Profitto di questo forum che mi ospita per chiarire alcune cose ed esporre il mio pensiero. Mi trovo qui per dare e ricevere risposte ai quesiti che si pongono in conseguenza di quelle che considero vere e proprie ricerche storiche che voi tutti fate col metal detector. Io sono un ricercatore storico che pur non disponendo di metal detector svolge le proprie indagini non solo sui campi di battaglia del Risorgimento ma soprattutto nei luoghi dove sono raccolte le testimonianze di questo periodo storico, pochissimo noto in questo nostro Paese, dal punto di vista dei fatti bellici e delle uniformi: in biblioteche, musei e, soprattutto, archivi di stato. Poiché questo avviene ormai da circa quaranta anni mi ritengo avere delle competenze specifiche in questo ambito. Qualcuno di voi, navigando in internet per cercare informazioni o risposte a qualche domanda, è approdato nel mio sito e mi conosce anche per avere utilizzato immagini o riferimenti da esso prelevati e utilizzati anche in questo stesso forum. Io li ringrazio per la considerazione e le attestazioni di merito rese nei miei confronti.
Nel caso specifico, io sono certo, che la testina di leone trovata da benedek che non interviene, ma avrà le sue buone ragioni per non farlo è un reperto storico eccezionale, non solo perché raro, ma anche perché legato a un evento bellico stocio ben preciso, circoscritto nel tempo e nello spazio di terreno. La testina di leone di czapka austriaca di quel periodo è particolare e ben documentata e ritengo costruttivo intervenire solo a confutazione di questa mia affermazione, assodata e comprovata, ma non con improbabili asserzioni o osservazioni, qualche volta un po' fuori luogo.
Perciò io penso che valga la pena di ragionare sulla czapka austriaca del 24 giugno 1859 appartenente ad un ufficiale austriaco, oppure qualcuno può dire che potrebbe esserci qualche altro fatto legato a quel ritrovamento? Un saluto a tutti. Bruno alias ilterzonano
view post Posted: 3/9/2013, 14:51     ASCIA MILITARE O CIVILE - Militaria & dintorni
Ciao Cudric. Il regolamento sull'uniforme per la truppa (circa 1857) doveva completare quello per gli ufficiali del 1855, ma non è stato mai pubblicato e si trova sotto forma di manoscritto (solo descrizione niente disegni) presso la biblioteca del Museo storico dell'esercito a Vienna. Nella sezione stampe vi sono però alcune bellissime illustrazioni che dovevano corredare il testo ma non mi risulta che nessuno in Austria abbia mai collegato queste illustrazioni col manoscritto. Non fu stampato perché nel frattempo le modifiche, soprattutto dal 1860 in poi, furono talmente tante che testo e immagini non erano più validi. Il documento è importantissimo perché è l'unico che descrive in maniera organica le uniformi della truppa tra il 1840 e il 1868. Per avere la stampa di un nuovo regolamento completo con disegni bisognò aspettare fino al 1878.
http://books.google.it/books?id=n9EX-bdMml...F-8&redir_esc=y
In esso si può vedere il disegno dell'accetta in oggetto rimasta in servizio sicuramente dal 1840 perché si trova descritta anche nel regolamento di tale anno (p. 25 Handhacke).
http://books.google.it/books?id=I0pRAAAAcA...ndhacke&f=false
Io sono riuscito a fotografare il manoscritto del 1857 di cui oggi ho caricato le due pagine dell'accetta
http://ilterzonano.altervista.org/www/arkm...a.x=8&invia.y=5
nel database del mio sito di storia e uniformi.
http://ilterzonano.altervista.org/
Un saluto. Bruno
view post Posted: 3/9/2013, 11:20     Fregio? - Cosa è???
La materia che riguarda le uniformi è delicata e occorre fare attenzione. Del 1° lancieri francese erano presenti a Solferino (Casa Nuova) solo 2 squadroni e mezzo della brigata Labareyre (divisione Partouneaux) che però non ebbero nessun peso nella battaglia dove tra l'altro rimase ucciso il tenente Ruinard de Brimont (fratello gemello di un altro ufficiale arruolato nello stesso reggimento). Sarebbe però vano cercare parti metalliche del copricapo dei lancieri francesi (czapka) per il semplice fatto che indossavano il berretto (bonnet de police). Infatti la loro czapka con la quale facevano i fighi con le ragazze in patria (la portavano sulle ventitré coprendo l'occhio destro come mostrano tutte le foto d'epoca), già difficile da mantenere in equilibrio in testa soprattutto a cavallo, si rivelò inutilizzabile in campagna perché in pochi giorni si deformò sotto la pioggia durante le marce di trasferimento (“les lanciers virent leur coiffure se déformer … devenir très incommode et affreux à porter”), perciò il comando dell'Armée d'Italie fu costretto a fare ritirare le poche czapke rimaste e mandarle nei depositi in Francia sostituendole col berretto (cfr. “Le Czapska” par un officier du 9e lanciers, in Tradition Magazine n. 10). Bruno
view post Posted: 2/9/2013, 17:46     +1Fregio? - Cosa è???
Mi accorgo di aver preso un abbaglio scrivendo "foderina incerata nera". La foderina era di colore del panno della czapka. Scusate. Confermo che si tratta di testa di leone per czapka da ufficiale austriaco in quanto nella fauce si vede il foro del gancetto portacatenella che la czapka della truppa non aveva. Benedek dovrebbe dire se si intravede traccia della doratura originaria. Il reperto assume maggiore valenza storica perché nel punto del ritrovamento (al centro della piana di Medoel) fu ucciso un ufficiale austriaco degli ulani. In allegato i disegni della czapka del regolamento del 1855. Bruno
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