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CITAZIONE (Lucio Agrimi @ 12/9/2015, 00:22) Dunque, da una piccola scritta forse si scopre una storia, per chi la vuol cercare: la città di Szeged, in Ungheria, era luogo di reclutamento per il 46* reggimento di fanteria ungherese. Questo reg ha combattuto, oltre che nella zona Monte Croce Carnico,sul Carso, S. Michele per la precisione, con perdite enormi. È il reparto che tagliò,portandolo in patria, " l'albero di Doberdò" per gli ungheresi, " l'albero isolato" per gli italiani, albero al quale Ungaretti dedicò uno scritto. Durante Caporetto il 46* inseguì lo stesso reparto che aveva di fronte a S. Martino, la Bologna. E la inseguì fino al Tagliamento, Pinzano, Cimano... La storia dell' albero è emozionante. La città di Szegen tuttora ricorda i suoi caduti sul Carso, cercare su internet. L' orologio può essere appartenuto, dunque, ad uno dei soldati del reparto ungherese. Quindi potrebbe benissimo essere passato per Gaio....poi a Spilimbergo c'era un grande numero di truppe Ungheresi.
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