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Ogni moneta... ogni oggettino...ogni metallo o lega ha la sua storia e le sue particolarità di conservazione... Non si può usare il medesimo metodo come valido per tutte... Il rame puro o quasi, incrostato, (a volte corroso o con piccoli buchetti...) è una dura battaglia, spesso persa in partenza (monete Vittorio Emanuele II del 1800...).Il bronzo si conserva di regola meglio anche se a volte si sfalda o si polverizza se antico... (se si tratta di oggetti antichi è bene ed opportuno denunciarne il ritrovamento alle autorità AL PIU' PRESTO...).L'argento buono si pulisce bene di solito... La mistura è già più problematica... c'è un po' di argento, ma a volte c'è anche incrostazione od ossidazione del rame... L'oro non ne ha quasi mai bisogno... Poi ci sono, appunto, leghe metalliche che vanno studiate a sè... Acqua distillata... succo di limone olio di vaselina... (immersione nel tempo + regolare controllo...) + stecchino di legno... a volte bastano e aiutano molto... L'elettrolisi è meglio riservarla a quelle incrostazioni decisamente spesse e dure... giusto per poter identificare una moneta o un oggettino di modesto-medio valore... https://moneterare.net/pulire-monete/
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