Votes taken by Old Ironsides

Questa,l,ultima buca che ho fatto in un giretto durato un paio d'ore di tre giorni fa..
Visto che trattasi di mini pattumiera,anche se di pochi pezzi numericamente parlando,ci ha regalato delle sorprese di non comunissimo reperimento.
Però questa volta vorrei cercare di realizzare un topic che sia di piccolo aiuto per chi ancora non ha avuto la fortuna di imbattersi in tale situazione ma, a cui auguro che possa capitargli più volte di provare questa emozione.

Andiamo quindi a scavarla insieme.

Intercettato un segnale che definirei non buono ma che, alle mie orecchie ormai affezionate a certi suoni trasmessi dalle cuffie del mio XP non sfugge.
Compreso quindi,che non si tratta di un oggetto superficiale,confermatomi dal fatto che passando il propointer su terra non dava risultati,inizio a togliere qualche palata di terra,continuando in unalternarsi tra, l'ampliamento della buca e il sondare con il propointer per evitare di colpire l'oggetto di cui ancora non ne conosciamo la natura, in n dimenticando che stiamo scavando in un campo di interesse bellico quindi il tutto, con massima prudenza.

Si inizia a vedere qualcosa,dei tubi subito da me classificati come tubi di cinture salvagente da sbarco.
A questo punto il propointer inizia a dare i suoi primi avvisi quindi, posiamo pala,metaldetector e cuffie per iniziare a scavare quella che sembrerebbe una buca pattumiera,solamente con propointer e piccoli oggetti da scavo,io utilizzo un trincetto tipo coltello che mi è utilissimo per girare chirurgicamente intorno al targhet.


Questo,l'unico materiale che utilizzeremo per continuare lo scavo,avendo la fortuna di lavorare su un terreno morbido


Girando intorno ma il piu a largo possibile considerato che possono esserci dei reperti anche sul bordo della buca.
Quindi in questo caso,utilizzeremo:lama,propointer,e anche con l'aiuto fin dove possibile,delle dita per poi grattare,non zappettare ma grattare e sondare,il nostro scopo è quello appunto di liberare l'oggetto il più possibile da radici e terra


Mentre grattiamo intorno,e togliamo terra non smetteremo di utilizzare il propointer per scongiurare di colpire,grattare qualcosa che può essere interrata vicino a targhet stesso.


A questo punto,abbiamo capito che si tratta di salvagente,cintura u.s.a. da sbarco anfibio,liberata per il 60% inseriamo pian piano le dita al di sotto della stoffa e con estrema delicatezza,considerato che le stoffe potrebbero sgretolarsi tra le nostre mani,solleviamo la cintura e diamo un occhiata sotto la stessa accorgendosi che, ci sono due piatte in ferro utilizzati a formare una griglia,e al di sotto degli stessi,un barattolo con cenere,a testimoniare che si,la buca è stata incendiata ma anche che il posizionamento dei due ferri non è poi così casuale ma direi inusuale se fosse rilegato al solo incendiare della buca stessa.
Un altra sorpresa sta per svelarsi ai nostri occhi.


Fantastico mentre con le dita cerco di liberare i due ferri..scoprire che,i gli stessi, che funzionarono da griglia,non sono altro che,due baio del fucile garand dell'esercito statunitense.
Ia nuova scoperta ci lascia a bocca aperta,il barattolo che prima conteneva solo ceneri, si è ormai riempito di terra,come si intravede peró è perfettamente al centro delle due lame baionette.


A fine scavo,i risultati, direi molto soddisfacenti,le cinture alla fine risultano tre, ci svelano il motivo del brutto segnale vista la mancanza di materiale nobile,le uniche cose che avrebbero potuto darci un segnale più deciso,sono i beccucci dei tubi cinture ma,vista la presenza di due baionette,comprendiamo il perché inizialmente avremmo potuto abbandonare questo,per così dire,segnale balordo.
Questo è il motivo del perché mi sento di consigliare ai nuovi o a chi non ha ancora avuto la gioia di aprire una buca pattumiera:in caso di segnale dubbio,girate,riprovate,oscillate la piastra fate come vi pare ma,scavate!


Le due baionette che,ci hanno fatto passare in secondo piano i salvagenti,anch'essi non proprio comuni.


Le baio,dopo una prima pulizia con spazzola e frullino


Non saprei dire con certezza la motivazione della griglia simulata.
A mio avviso,su le baio stesse veniva poggiato il pentolino e scaldate le vivande magari utilizzando combustibile per uso militare,in dotazione credo a tutti gli eserciti.
Questa buca non è una vera pattumiera ma una buca scalda vivande ed i motivi della mia tesi sono: buca poco profonda (40CM scarsi),barattolo e baio a griglia,assenza di quant'altro comunemente presente in qualunque pattumiera(scatolame vario). E le cinture furono buttate dentro alla fine,prima di richiudere la buchetta,difatti solo una cintura risulta quasi completamente bruciata,fusa.
La baio superiore in foto potete vedere che è storta e al centro pare colpita su un fianco,o forse semplicemente piegata per via del peso che veniva ripetutamente poggiato sopra quando, indebolita dalla fiamma con fuochi ripetuti,a darci la quasi certezza dei vari fuochi fatti nel barattolo,vedete le baionette sfinate centralmente ed esattamente sul punto di incontro con lo stesso quando erano posizionate.


Le tre cinture da sbarco


A mio avviso,l'emozione di questo scavo mi è regalata tutta dalla sorpresa dell'utilizzo stesso di questa buca che definirei ,(personalmente)singolare testimonianza...trovata in un punto scosceso già posizionato in basso rispetto al suolo e nel quale dovrò tornare per un attento ulteriore sondaggio.

Importante a buca svuotata,effettuare un nuovo sondaggio con il metaldetector,fondamentale,d'obbligo...il ripristino del terreno

Sperando di aver fatto cosa gradita a qualcuno,illustrando i nostri metodi devo dirvi che quanto detto,in n costituisce ne l'abc dello scavo ne uno standard per qualsiasi sito o tipo di ricerca.
Vuole essere soltanto un illustrazione con qualche consiglio,possibilmente opinabile ma, frutto delle fortunate e numerose buche che fino ad oggi ci sono capitate sotto i piedi.
Quindi che ogni uno possa estrapolare o meno qualche indizio da poter applicare ai suoi stessi metodi.
Grazie amici e...alla prossima buca.

Edited by EmiSoni - 14/8/2016, 20:52

Solo per ricordarvi che,non c'è collezione più importante della vita.
Un grazie a gladio che ci ha segnalato questo.
http://m.ilmessaggero.it/primopiano/articolo-1872602.html

Voglio mostrarvi qualche ritrovamento uscito da più buchette fatte negli ultimi tempi, alcune cose ristrutturate altre che mancano ancora di qualche ritocco

Il bottino
La carta che vedete mantiene ancora delle lettere e laa stessa conteneva la scatolina di acciaio.



Prima della pulizia


Ci sono voluti 4 lavaggi in ossalico per avere un risultato soddisfacente ma alla fine ne è valsa la pena.
Spesso si consiglia di non sprecare l'ossalico in assenza di un barlume di vernice,qui peró veniamo smentiti dall'ossalico stesso perché se non avessi provato, non avrei mai scoperto le scritte in rilievo e con il solo ausilio della spazzola avrei perso tutto data la fragilitá della scatola


BRITISH EMERGENCY RATION

Razione d'emergenza

Le scritte sul coperchio riportano che questa razione, utilizzata dall'esercito Britannico,va utilizzata solo nei casi di:

Impossibilitati a procurarsi altro cibo

Aprire solamente dopo aver ricevuto l'ordine da un ufficiale
I contenuti di queste scatole di emergenza aerano diversi

1,25 once di torta di noci al cioccolato,4zollette di zucchero,tea solubile per una tazza ed un pacchetto di fiammiferi.

Alcuni tipi riportano il numero di produzione nella parte posteriore altre il mese e l'anno sul coperchio

La scatoletta originariamente era dorata e con una linguetta perimetrale si poteva aprire.
(Immagini prese dal web)


Questa versione per esempio era corredata soltanto da un grosso pezzo di cioccolata racchiuso in carta paraffina.
(Immagini prese dal web)


Questa scatoletta,trovata settimana passata.ho rischiato di trovarla con tutto il suo borsellino, purtroppo si è letteralmente polverizzato e ho potuto mantenere veramente poco oltre la fibbiette.
Qui, appena aperta,speravo ci fosse qualcosa all'interno


Ripulita tra la stoffa del borsello che la conteneva c'era anche quell'auto che vedete in foto. Quel tubicino con ancora qualche lettera che si è mantenuta nel tempo mentre sul coperchio vi è un pezzo di cerotto,credo in origine ci fosse scritto qualcosa.


Nella parte interna come vedete c'è un levetta amovibile, sicuramente teneva bloccato bene il contenuto all'interno che a questo punto immagino sia stato fragile, secondo me la scatoletta poteva contenere una siringa in vetro ma sicuramente qualcuno di voi la conoscerà e potrà smentirmi.


Altra scatolina, piccolissima questa, che ero riuscito ad aprire un pezzetto ma rischiato di perderla così ho desistito
Forse una specie di balsamo di tigre o qualche balsamico simile?






Il mio primo accendino


Ripulito, non effettueró ulteriori interventi per la delicatezza e perché non lo voglio nuovo ma con la sua storia quindi trasparente opaco e via in vetrina


Made in u.s.a


Questo il modello simile che ho trovato,credo fossero accendini militari in vendita e non da arte di trincea perché la parte della pietra è marcata,voi che ne dite


Pettine proveniente da una pattumiera,purtroppo incompleto ma viste le condizioni di altri recuperati,considerata la fragilitá posso accontentarmi


Made in u.s.a.



Amici miei,come sempre, è stato un piacere.

Edited by EmiSoni - 16/7/2016, 11:09

Poco tempo fa abbiamo estratto sotto poca terra questo pezzo..a me sembra il vetro del M38 Wolfhound USA vorrei un parere diverso perché non é proprio uguale,forse si tratta comunque di una variante ..

Il vetro è doppio, non blindato, ma per permettere di contenere tra i due vetri la serpentina antiappannaggio








La parte a soffietto dei ferri a mezza luna in origine manteneva una tela colore verde militare per dare la possibilità di ripiegarsi insieme ai ferri quando veniva aperto.
Alcuni frammenti di stoffa sono ancora presenti.


All'interno ci sono due pulsanti con un filo ed una specie di resistenza sicuramente per scaldare la serpentina tra i due vetri e attivare il tergicristallo perché c'è rimasto il foro credo per alloggiare lo stesso.


Qui si vede la serpentina.
Forse qualche soldato da qui..scorgeva il nemico?


Chevrolèt M38 Wolfhound
https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Chevr...Armored_Car.jpg

28 MAGGIO 1944 TESTA DI PONTE DI ANZI0


Sherman sbarcano ad Anzio


La 1° Divisione usa (costituita nell'estate del 1940) del VI corpo guidato dal Generale Lucas, combatte nel settore della testa di ponte di Anzio e dopo l'offensiva maggiore poratata avanti dal 23 Maggio, continuava ad avanzare diretti verso albano con l'intento di sfondare le linee tedesche ,raggiungere poi Velletri e tagliare i rifornimenti tedeschi per Monte Cassino.
fronteggiati con una crescente resistenza da parte del 1° corpo d'armata paracadutisti tedesco condotto dal Generale Kesselring.


Il giorno 29 maggio la prima divisione usa conquista Campoleone, ma non tutti.. raggiungeranno la vetta della collina, qualcuno... non risponderà all'appello.......



28 MAGGIO 2016 IN UN CAMPO TRA ANZIO E APRILIA
Giravo con il mio metal quando sento fischiare...no non era la mia fedele piastra ma Sonia, che ormai allontanatasi di circa cento metri mi fa cenno di raggiungerla..quando è cosi..o c'è il dubbio di un ordigno oppure c'è da faticare..arrivato sul punto mi dice: c'è questa buca che è piena di bossoli puoi dare un occhiata? cosi mi inginocchio e inizio ad estrarre alla fine una cinquantina di bossoli Cal.7,62 ma quando Sonia ripassa... la buca suona ancora cosi seguo il segnale ed estraggo una zolla poco più lateralmente a quella dei bossoli ..e mentre con le mani apro la stessa mi accorgo con immensa gioia che li dentro c'è una dog tag quindi poso la zolla a terra e guardandola con commozione le dico: si ...è proprio lei..e giusto che la estrai tu che l'hai trovata... e lei: ma cos'è ?'? apri la zolla e vedrai gli rispondo...lei procede e con un sorriso a mille denti e le lacrime agli occhi prende il piastrino (dog tag) e lo stringe a se come fosse la foto di un caro........................



JERRY J.HOSTERHOUSE 36547684-T43
Dog tag terzo tipo in acciaio Inox.

Primo nome del soldato, iniziale del secondo nome, cognome
numero di serie, vaccinazione anti tetanica, tetanus toxoid
gruppo sanguigno
religione
l'indirizzo della persona da avvisare è stato eliminato il 20 Luglio 1943



Inizia subito una spasmodica ricerca e i risultati anche se pochi arrivano immediatamente...il ragazzo nato il 26-01-1922 nel Michigan non cel'ha fatta ed è deceduto in azione..la cosa (personalmente) iniziava ad essere più toccante del previsto perche era la brutta notizia che speravamo di non avere..quindi iniziamo a fare varie ricerche nei cimiteri senza trovare riscontro e dalle informazioni trovate abbiamo capito che geograficamente i soldati deceduti fino a roma appartengono al cimitero di nettuno mentre da roma in su bisognava provare a contattare il cimitero di firenze ma il nostro soldato è deceduto nella via per Roma quindi ci imbarchiamo e arrivati sul posto ci accorgiamo che il ragazzo non era neanche li.....entriamo quindi per informazioni e troviamo una ragazza impiegata del cimitero, Veronica e rivolgendosi a lei spieghiamo le nostre intenzioni...: noi siamo in possesso di questa piastrina e vorremmo aiuto per riconsegnarla ai parenti qualora si riesca a trovare informazioni utili sulla famiglia saremmo felici di poter fare questo gesto...Veronica un pò sorpresa del gesto dopo averci fatto capire quanto era importante ciò che stavamo facendo si mette immediatamente al lavoro dandoci subito modo di capire che avevamo trovato una persona eccezionale con un cuore grande che ha voluto a tutti i costi accompagnarci in questa delicata ed emozionante avventura

CENSIMENTO 1940 E A SEGUIRE ELENCO DEI MORTI USA DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE.
Nome,matricola, grado (Pnome, con numero PVT sta per Private e significa soldato semplice) e il numero 5260 indica il cimitero temporaneo nel quale era sepolto che corrisponde a questo di Nettuno.



lasciamo quindi i dati a lei con la speranza che avendo possibilità di interagire con gli stati uniti avremmo forse avuto molte più probabilità di arrivare a coronare (per noi) un sogno... (inseguito da quando imbracciammo il primo metal)... riconsegnare un piastrino se mai lo avessimo trovato...

Passano poche ore forse 2/3 quando il nostro telefono squilla con un numero a noi sconosciuto..sono Veronica ho trovato quello che cercate la sorella di jerry è viva ed abita nel Michigan ha quasi 90 anni si chiama Geraldine al telefono mi ha risposto una cugina e quando ho detto di chiamare dal cimirero di Nettuno, hanno immediatamente con stupore ed emozione esclamato il nome di Jerry .....chiamate per jerry j.??? non capendo quale motivo poteva riportare al caro Jerry J.

Veronica ci racconta che,. data la notizia del ritrovamento, i parenti presenti erano commossi e increduli dell'accaduto, aggiungendo,che mai hanno dimenticato il loro caro e che non passa un giorno che non venga da loro ricordato..e che non riescono a capacitarsi che..dopo 72 anni riportare alla luce un cosi triste ricordo ma anche che ricevere questa notizia gli porta in casa una grande gioia.
A questo punto prendiamo contatto, sempre con l'apporto di Veronica che scambia mail con la nipote, figlia della seconda sorella di Jerry, Mary Anna ormai scomparsa... e nel frattempo noi scriviamo una lettera da mandare alla sorella Geraldine cercando di raccontare le nostre emozioni nel riuscire nell'intento...e su richiesta della stessa Geraldine ci scattiamo una foto con in mano il piastrino da spedire insieme alla lettera ed allo stesso piastrino perche, sarebbe felice di vedere i volti delle persone che stanno facendo questo bel gesto.

Documento di sepoltura dove dice che combatteva nel 6’ Armored Regiment, 1’ Armored Division (6 reggimento, 1 divisione corazzata), la data di nascita e di morte, il grado, il numero di piastrino, il cimitero dove è attualmente sepolto (White Chapel Memorial Cemetery in Michigan) e la firma del padre che ha richiesto la sepoltura nel Michigan quattro anni dopo la sua morte.



LETTERA DA NOI INVIATA CON PIASTRINO
Roma 17/06/2016

Cara Famiglia Osterhouse , siamo Emiliano e Sonia, coniugi, romani e ricercatori,(hobbisti) appassionati di ricerche con metal detector in generale ma molto appassionati di ricerche storiche che posssano dare alla luce oggetti ed altre cose che hanno tanto da raccontare...svolgiamo questo hobby da poco meno di tre anni e da tempo ci siamo dedicati alla ricerca di reperti della seconda guerra mondiale in zona litorale romano.

Ma veniamo a noi.... speravamo che il nostro hobby potesse anche essere utile, oltre ad essere per noi un divertimento, ci siamo messi alla ricerca della militaria soprattutto per riuscire a capire come poteva essere la vita in trincea, con la speranza di trovare oggetti personali con riferimenti a luoghi e persone a cui riuscire a dare un volto e magari cercare su internet notizie per comprendere la vita quotidiana sia del militare sia famigliare di giovani ragazzi mandati a combattere su un fronte a loro sconosciuto, dall'altra parte del modo e purtroppo troppi uomini e donne non ne sono più tornati come il vostro congiunto Jerry J..
Noi abbiamo 40 anni e per nostra fortuna non conosciamo la guerra in prima persona.
Trovare oggetti come un dog tags e poerlo far tornare nelle mani dei famigliari sembrava un sogno.... e si è avverato!
A noi sembra il riconoscimento giusto per il prezzo che tante famiglie Americane hanno pagato e continuano a pagare, purtroppo.

Pochi giorni fa per l'esattezza SABATO 28-06-2016 mentre facevamo un giro in un campo, mia moglie mi chiama per avere aiuto a svuotare una buca con svariati proiettili di fucile ancora non sparati, mentre la aiuto in questo intento scorgo nella terra parte di piastrino (DOG TAG) ...quasi mi prende un colpo quando, mi fermo e dico a mia moglie: Sonia scavala tu...e con il rispetto accompagnato dalla grande emozione abbiamo estratto la DOG TAG e letto... JERRY OSTERHOUSE 36547684 T43 abbiamo quindi fatto varie ricerche arrivando però soltanto a capire che il ragazzo non cel'aveva fatta...quindi ci siamo messi in moto per capire come dove e in che modo poverino perse la vita cosi giovane..senza riuscire però ad avere altre informazioni fino a che abbiamo deciso di andare al cimitero Americano di Nettuno, non trovandolo neanche li... ma trovando pero la Sig.ra Veronica Stasio gentilissima e preparata ,che anche lei commossa e interessata si è immediatamente messa sul campo per aiutarci, intercettandovi e dandoci la la gioia di sapere che nell'altro capo del mondo c'è ancora chi ricorda questo ragazzo che gli ha voluto bene e che i suoi cari non lo hanno mai dimenticato.

Siamo felici di riportavi a casa un ricordo del vostro congiunto.

Vi inviamo una nostra foto, con la speranza vi faccia piacere vedere i volti delle pesone che per due settimane vi hanno cercato e pensato con tanto affetto.
Speriamo anche che abbiate voglia di inviarci una foto di Jerry J., e la vostra, magari raccontandoci di lui, del ragazzo che era e della vostra storia.
Noi facciamo parte di un forum e con il vostro consenso vorremmo raccontare questa storia, per dare a Jerry J. il giusto onore al sacrificio, con il dovuto rispetto, per far si che le persone che come noi si imbattono in un dog tag facciano la stessa cosa, sensibilizzare gli altri per far si che non divengano trofei ma oggetti di grande amore nei confronti di voi che avete sofferto (nel caso poi decidiate che va bene vi invieremo il link della pagina del forum, per darvi la possibilita di leggere ed essere partecipi) .
Attendiamo impazienti vostre notizie del ricevimento del dog tag.

Consapevoli di aver rievocato in voi tristi ricordi ma nella speranza di avervi anche resi un po felici, vi salutiamo con gioia ed affetto, anche se siamo molto lontani.

LA PRIMA MAIL CHE ABBIAMO RICEVUTO
Riceviamo quindi, pochi giorni dopo la chiamata di Veronica che ci invita ad andare a leggere insieme la mail ricevuta, che ci ha commosso fin dalle prime parole
Scritta dalla nipote di jerry,ve la proponiamo già tradotta



Cosi apprendiamo che il nostro jerry è morto da Eroe nell'intento di salvare la vita a qualcun'altro...il ragazzone del Michigan è andato via con onore coraggio e lealtà...in una, come ci racconterà la lettera inviata ai genitori parecchi mesi dopo, dal suo compagno di battaglia, PAZZA GUERRA

LA LETTERA INVIATA AI GENITORI DAL COMPAGNO DI BUCA

Non commenterò ma lascierò a voi queste pagine di storia....
Per non appesantire troppo il post gia molto lungo vi posterò soltanto la prima pagina...in seguito se la vorrete leggere posterò la lettera completa di 6 pagine




LA LETTERA TRADOTTA IN ITALIANO

Cara Signora Osterhouse,

Ho ricevuto la sua lettera ieri.

Sebbene io sia un completo estraneo mi sento come se conoscessi lei e la sua famiglia molto bene perché’ era l’argomento preferito di Jerry.

Ho iniziato a scriverle molte volte dalla morte di Jerry ma ho sempre esitato, perché’ ho pensato che poteva essere un ulteriore (PAROLA INCOMPRENSIBILE ) per lei..

Sono molto felice quando lei mi ha chiesto di darle tutte le informazioni che so circa la sua morte.

Sebbene io non sia stato un testimone oculare vi dico come un ragazzo mi ha descritto cosa è successo.

E’ successo durante un offensiva verso Roma diretta da Anzio. L’ufficiale comandante stava attaccando una collina ma era fermo per un attacco pesante di mortai e artiglieria pesante .

Un ragazzo ,vicino Jerry e l’addetto al plotone di primo soccorso, fu colpito da un frammento di proiettile.

L’addetto sanitario si avvicinò al ragazzo per fornirgli il primo soccorso .

Jerry si trovava in una tana di volpe per avere un po’ di protezione ma quando ha visto l’addetto sanitario che andava verso il ferito è saltato fuori per assisterlo.

Mentre lo stavano bendando una granata li ha uccisi tutti.

Jerry è morto sul colpo, Grazie a Dio non ha sofferto come ho visto molti altri tante volte .

Nessuna medaglia può onorare i ragazzi come suo figlio e l’assistente sanitario.. cose come queste solo Dio le può fare..

Io credo che il dipartimento medico debba mandarvi indietro le sue cose e L’ufficiale comandante aiutarvi

Nel caso non le riceviate prima dell’arrivo di questa lettera scrivete a : Adunant general , War DEPT, Washington WC e dovrebbero essere in grado di darvi tutte le informazioni a riguardo .

La sola cosa che io ho di Jerry è una sua foto con un suo amico che si chiama Murphy

Ve la spedisco con questa lettera, è credo, una delle sue ultime foto.

E’ stata scattata a Napoli, Italia circa a gennaio di quest’anno.

Non vorrei separarmi da questa foto per niente e nessuno ma so che a lei farebbe piacere averla.

Non ho parole per dire quanto Jerry fosse mio amico e dei ragazzi del Comando , lui era uno delle migliori persone che io abbia mai conosciuto

Lei e il resto della famiglia eravate continuamente nei suoi pensieri .

Tutto quello che posso dire lui era uno tra 1 milione, ragazzi come lui sono difficili da trovare.

Ora sto per concludere ma se riesco ad avere altre informazioni su suo figlio ve le faccio avere immediatamente.

Prima di chiudere vorrei esprimere il mio profondo dispiacere per la vostra grande tristezza.

Vorrei anche ringraziarla per la sua generosa offerta di mandarmi qualcosa, ma non c’è niente di cui ho veramente bisogno

Quanto avrete del tempo , scrivetemi 2 righe che mi farebbe molto piacere e romperebbe la monotonia di questa folle guerra



Cordialmente

Charles Morgan


LE FOTO RICEVUTE
Come promesso...eccoci arrivare anche le foto

Jerry con la mamma e il papà, qualche giorno prima dell'arruolamento


Jerry nel campo di addestramento
l

In questa bella foto di jerry si nota il dog tag


Questa, l'ultima foto che lo ritrae in guerra a napoli con il suo amico murphy


Non aggiungeremo parole per spiegarvi le emozioni perche abbiamo provato a farvele vivere...speriamo di esserci riusciti.
alla fine di questa storia, vorrò aggiungere qualcosa riguardante questo spinoso tema delle DOG TAG ma ora emozionatevi con noi.
Grazie
EmiSoni

Edited by Old Ironsides - 5/11/2019, 10:06

Dopo aver faticato non poco per cercare di ristrutturare al meglio il mio primo M33 della fanteria italiana, è con piacere che vi mostro questo ritrovamento....

La zona ci diceva che potevano esserci pattumiere visti i risultati avuti nelle uscite ma non credevamo certo di imbatterci in una cosi profonda discarica...sfiniti dal tirar fuori vetri rotti..tantissimi e moltissimo scatolame ormai inesistente iniziamo a vedere i veri spessori della terra divisi tra terra, carboni,carta bruciata e quantaltro ma senza veramente trovare niente di interessante finche questo ferraccio (che forse in giornate più calde o quando stai per perdere la lucidità dalla stanchezza potresti abbandonare per manifesta inferiorità con la natura che ha avvolto il tutto in forti radici e strati più faticosi).....non ti porta li...dove ormai non speravi più..dove il rischio diventa scambiare un elmetto per un secchio arruginito forse perche da ore vedi solo ruggine..rischiare di abbandonarlo (giuro lo avevo lasciato quando ancora ne vedevo solo un pezzo di bordo perche pieno di pezzacci dentro quindi per me battezzato secchio) per riprenderlo mezz'ora dopo e con sorpresa scoprire che quello che poco prima avevo quasi scalfito per svuotarlo del suo contenuto era un fantastico M33...finalmente ,...avevamo..abbiamo avuto ragione di tanta fatica e per un po anche della natura che abbiamo ricomposto accuratamente come sempre facciamo.

Oltre a l'elmetto dalla stessa profondita 1,80 circa ho potuto recuperare svariate bottigliette di halazone vuote e finalmente le mie prime birre intatte scavate con maniacale cura ed il resto lo lascio agli occhi degli appassionati come noi.




Prima dei lavaggi in ossalico..non credevo certo li sotto ci fosse un fregio ma ci speravo..






Internamente conservava qualche parte anche dell'imbottitura ma credetemi erà troppo complicato fusa con la terra ho dovuto eliminare alcuni pezzetti per salvare il salvabile e trattarlo.


Le condizioni facevano comunque ben sperare..questo è dopo il primo lavaggio..il fregio fa la sua prima apparizione




Il secondo lavaggio ci fa esultare con certezza..trattasi di M33artiglieria italiana ma...c'è sempre un ma, secondo voi è artiglieria campagna??
speravo in più chiarezza riguardo al numero stampato nel cerchio per risalire al battaglione di provenienza comunque sembrerebbe un 4°


Finito..le condizioni generali vi sembrano migliori della verità, l'elmetto a confronto dei miei M1 sembra cartapesta dire delicatissimo non rende l'idea...ho dovuto smettere al quarto lavaggio per indebolimento vernice e ripeto la fragilità è esagerata e la consistenza nulla..la vernice trasparente opaco mi ha spessito e fermato il tutto che se lasciato un altra settimana senza interventi lo avrei veramente perso..
però devo dire che la vernice mi ha veramente reso mooolto felice del risultato non credevo e invece..
chi ha fatto certi lavori lo sa.
Spero vi piaccia








Piattino ceramica di dubbia provenienza con disegni che non riesco a ricondurre a niente(purtroppo incompleto ma non è stato facile setacciare la terra per recuperarlo)
..almeno io non ne conosco I DISEGNI ma era insieme a questo cucchiaino che non ho pulito, sembrerebbe proprio da frutta
ma possibile che sia di ufficiale..e in trincea mangiava frutta su piattino di ceramica..? poveri soldati semplici...


la birra made in canada delle tre colorazioni esistenti se non sbaglio




Questa credo insolita..mi piace molto


CC750 C817 UNI questa a me sembra una bottiglia di latte ma non ne sono certo se qualcuno la conosce già.....illuminateci


Portasapone in plastica trovato perfettamente in questa posizione




Ditta produttrice HEMCO PLASTICS PM 237




Sperando di avervi fatto cosa gradita amici miei..vi ringrazio della pazienza

In fase di ristrutturazione ma voglio mostrarvi il mio treppiede della browning uscito poco tempo fa da una buca solitaria..il giorno dopo sono dovuto tornare perche mi mancava la traversa che lega i due piedi . .e l'ho trovata :15rwa:

non mi dilungo e vi lascio le immagini di un pezzo che mi ha molto entusiasmato...

l'insieme..tutto uscito intorno allo stesso posto distanza 4/5 metri.... la cintura da sbarco mancante di un pezzo finito bruciato era la mia prima trovata.

(la parte in quoio del fodero garand è quella che gia ho postato ma era nella stessa giornata di ricerca ad un metro dal treppiede)


In lavorazione




Un altra pulita alle giunture e i piedi finiranno di nuovo nel loro alloggio quindi imbullonati e perfettamente pieghevoli..forse l'unico pezzo che non potro sbloccare è proprio il pistoncino
che lega i due piedi antariori


Frontale




Per fortuna non servirà più ad offendere nessuno..il fatto che sia stato utilizzato dovrebbe mettere un po di tristezza


NO.(62829) MOUNT30 MM devo fare foto con targhetta pulita


Dal web


Cassetta munizioni della stessa arma trovata a pochi metri (sto cercando di fare il massimo per recuperarla)




Dal web


Questo pezzo è il secondo che trovo è del posrta nastro munizioni ma non sono riuscito ad individuarlo

Scritta: 250 ROUNDS CAL.30.
Retro : BROWNING MACHINE GUN BEL MODEL OF 1917


Oliatore per springfield 1903


Il tappo lo avevo trovato tempo prima e messo da parte..ho potuto cosi riutilizzarlo per questo che ho trovato senza..tra l'altro è il primo che trovo.


Grazie!

Non vedo l'ora di finirlo e mostrarvelo...a presto..



Edited by *mønty* - 24/4/2017, 07:30

E cosi dopo il lento emigrare di alcuni pellegrini,santoni,e ambiziosi verso mete a loro piu consone e CONGENIALI....mi è tornata la voglia di postare qualcosa..

la mia ultima uscita
Anello in argento della milizia con stemma dell'albania, non credevo ai miei occhi quando dopo aver estratto(CON MIA SORPRESA) 4 cinture da sbarco nella stessa buca a poco piu di 20CM..finito di estrarle facevo ancora un giretto intorno per ricevere un forte segnale ad appena 50cm dalla stessa buca per scoprire che il pezzo forte era ancora li alla stessa profondita delle cinture...non so se sia un caso la vicinanza con le stesse o magari un prigioniero della milizia catturato dagli americani appena sbarcati che facendosi largo per qualche chilometro facevano una buca per abbandonare cio che non gli sarebbe piu servito(le cinture)...qui di fantasia potremmo metterne quanta si vuole.

Occupazione dell'albania
L'Albania venne occupata dall'Italia nella primavera del 1939 e il Console Generale della Milizia, Ettore Muti, fu il primo a giungere sulla costa albanese a Durazzo il 7 aprile 1939. Alcuni reparti rimasti fedeli al Re Zog tentarono di opporsi alle nostre truppe, ma in soli 10 giorni l'intero territorio venne occupato e il territorio annesso all'Italia. Muti, appena sceso a terra, si diresse su di un mezzo corazzato verso la reggia di Tirana che, fra lo sbalordimento della Guardia Reale albanese ( che cedette le armi senza sparare un colpo ), occupò issando la bandiera italiana al posto di quella albanese. Per questa operazione venne decorato con l'ennesima medaglia d'argento al valore.
Immediatamente dopo Mussolini inviò in Albanbia un corpo di spedizione composto di 12.000 uomini, 60 cannoni e 200 carri armati che in soli sei giorni prese possesso di tutti centri principali del territorio. Subito dopo l'Albania venne unita al Regno d'Italia.

appena estratto





l'anello è in argento con l'aquila placcata in oro
ripulito è uno splendore


purtroppo sul bordo ha ricevuto un bel colpo


credevo fosse rotto invece è ad innesto quindi sistemabile ma credo rimarra cosi come il soldato forse lo perse o abbandonò


particolare interessante e molto importante per dare una traccia a questo anello è la punzonatura con fascio littorio e dati produttore

La legge del 5 febbraio 1934n°305 dispose l'uso di un contrassegno uniforme per l'indicazione dell'argenteria.
Il nuovo punzone identificativo consisteva in una losanga contenete:
un numero.corrispondente al numero identificativo del produttore, nel nostro caso è il 14
il fascio littorio:simbolo del fascismo
deu lettere:indicanti la sigla della provincia
la losanga era composta da un altro punzone ovale contenete il titolo dell'argento espresso in millesimi (800)

Eccezionale direi poter trovare questi dati ancora oggi
Anello realizzato in argento con particolari placcati in oro, marcato "800" con il punzone "14/MI" che era quello utilizzato dall' argentiere Enrico Locatelli di Milano negli anni Trenta. Si tratta di un pezzo di alta argenteria prodotto sicuramente su ordinazione da parte di un gerarca fascista dell'epoca con qualche importante incarico in Albania o come omaggio per qualche dignitario albanese.
L'argentiere Enrico locatelli inizio la sua attivita nel 1935 e cesso tra il 1955 ed il 1970

MILIZIA FASCISTA ALBANESE

Storia
Ufficiali e Camicie nere della MFA.

Dopo l'attribuzione della corona del Regno d'Albania a Vittorio Emanuele III il 16 aprile 1939, le forze armate albanesi vennero fuse con quelle italiane con legge del 13 luglio 1939 n. 1115. Anche la Gendarmeria reale albanese e la Guardia di confine confluirono rispettivamente nei carabinieri reali e nella Regia Guardia di Finanza. Il Regio Esercito creò dal 1941 quattro reggimenti "Cacciatori d'Albania" inseriti nelle divisioni di fanteria da montagna del Regio Esercito, mentre come guardia d'onore venne costituita la Guardia Reale Albanese come battaglione del 1º Reggimento "Granatieri di Sardegna". Dopo l'istituzione il 2 giugno 1939 del Partito Fascista Albanese subordinato al duce ed al Partito Nazionale Fascista italiano, con decreto luogotenenziale n.91 del 14 agosto 1939 venne istituita la Milizia fascista albanese (MFA), inquadrata nella Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale e posta anch'essa sotto il comando del capo del Governo italiano[1].

La 1ª e la 2ª Legione furono impiegate durante la campagna italiana di Grecia, con scarsi risultati. Infatti l'alto tasso di diserzione del personale albanese convinse il Comando italiano ad allontanare i reparti dal fronte per isolarli nelle zone montuose del nord-ovest. Dopo le dimissioni di Mussolini del 25 luglio 1943 e la caduta del fascismo, la MFA venne ridenominata "Milizia volontaria albanese" (MVA)[2], che infine si sbandò dopo l'8 settembre 1943.
Organizzazione

Il personale proveniva sia dai coloni italiani che dalla popolazione albanese. Gli ufficiali venivano nominati dal Comando generale della MVSN. Secondo il decreto istitutivo, l'organico previsto era di una Legione MFA ordinaria ed una alpina, entrambe su tre coorti, ma già nel mese successivo questo fu riorganizzato su un Comando Gruppo Legioni e quattro legioni con dieci coorti totali. Dopo l'entrata in guerra dell'Italia nel 1940, le quattro legioni mobilitarono in tutto 14 battaglioni CC.NN. albanesi da aggregare alle divisioni del Regio Esercito.
Grazie.

Edited by Old Ironsides - 23/5/2017, 23:22

Mentre credevo di essermi imbattuto in una pattumiera inizio a scavare con dovizia e invece mi ritrovo a fare una scomodissima buca tra fili intrecciati cercando di spezzarli il meno possibile perché forse sono annessi a ciò che c'è sotto..alla fine dopo molta fatica ecco il mio rocchetto o almeno parte di rocchetto per telefono da campo statunitense EE8 (con attacchi M221)purtroppo incompleto ma ho lavorato per il restauro tra ossalico e Pazienza nello slegare il tutto per recuperare il recuperabile.
Il rocchetto è di quelli piccoli mi sembra 400 metri, non comunissimo da scavo.
Trattamento finale vernice trasparente opaco per consolidare il tutto.









Ora è al suo posto


Il rocchetto poteva essere poggiato sul suo cavalletto e srotolato portato a tracolla dal soldato.


Edited by EmiSoni - 24/5/2016, 21:50

Buon giorno forum....volevo farvi vedere questo strano pezzo(che mi piace molto) rinvenuto ieri a me sconosciuto (e non e il solo ) a me sembra un fregio da berretto,foulard o spallina? insomma credo sia di origine militare, trovato in zona WWII
l'animale, che non capisco bene che animale sia, ha la banfiera con la croce praticamente identica a quella della croce rossa.

Fronte


Retro


Per dimensione

Eccoci, nell'uscitina di ieri ho rinvenuto il mio primo orologio da tasca e pure in argento mi piace molto ma purtroppo come vedete e vuoto mancante della macchina del secondo sportellino e del tappo ed e anche abbastanza malformato pero non essendo un ritrovamento di tutti i giorni mi ha fatto gioire non poco.

Ho letto che nei primi 900 venivano fatti molti esemplari in argento 800 per donna provenienti dalla germania date le decorazioni floreali , ma questo secondo me e un po grande (48 mm diametro) per essere da donna comunque l'ho rinvenuto in una zona WWII chissa che non se lo sia perso o gettato un soldato tedesco ma questo non lo sapremo mai.



nel secondo cerchio in basso riporta riporta la scritta THUN e la data 1899


Ripulito
REMONTOIR CYLINDRE 10 RUBIS




Argento 800 marchio EP


Questo credo sia il numero di serie

Sistemando un po di cosette ho messo insieme alcuni pezzi ritrovati negli ultimi due fine settimana di avventure fuori porta...abbiamo fatto un bel po di chilometri ma ne e valsa la pena perche e sempre un piacere trovare ancora dei posti vergine specialmente dopo aver fatto un po di ricerche, avere la conferma del passaggio di soldati proprio li dove qualcuno ci ha raccontato degli stessi accampati in epoca WW2 .

La catenella con una spilla infilata, cosi e stata trovata, mi sbaglio o sembra la maglia delle dog tag us ?


DOPO UNA PRIMA PULIZIA
(Bon pour 2 francs chambres de commerce de france 1923) (5 centesimi del 1941 Vitt.EM.III aquila con fascio) (20 centesimi vitt.em. III con fascio)
Non sapevo che anche la francia aveva fatto dei buoni a sostituzione delle monete




Carlisle model intera (div. of the kendall co.-chicago) diversa dalla mia prima ritovata quindi arricchira la mia vetrina 8pulita in ossalico e passata di olio di vasellina


Retro


Scatoletta ( Dubbing )grasso per anfibi almeno credo, visto che ho trovato notizie sul web
Di queste ne ho trovate una buca con almeno 20 pezzi, a vederle sembrano irrecuperabili ma anche se non vi erano tracce di colore l'ossalico a tirato fuori questo.


Orologio Argento anni 20, almeno da quello che ho trovato sul web sembra molto simile ai modelli di quell'epoca,non trovato in buca usa ma nel contesto e con intorno altri pezzetti bossoli ed altro
mi piace pensare sia appartenuto a qualche soldato e non si puo escludere quindi andra a fare compagnia alla mia piccola collezione WW2
Scritta interna swisse made VERA se qualcuno sa darmi notizie in merito perche io capisco soltanto che e svizzero, forse (VERA) ela marca?

quadrante in ceramica risistemato con attak un lavoretto di vera pazienza,una ripulita per togliere ruggine in eccesso


Scritta S 0,800 F


Ed eccolo rimontato


Retro


Particolare della corona

Sperando di non essere stato troppo lungo e logorroico, mi fermo qui e condividero con voi altre cosette appena possibile.
Buone ricerche a tutti.
Emiliano

Edited by EmiSoni - 3/2/2016, 16:34

Buchetta USA trovata insieme all`amico di spazzolata Francesco (ze pequeno) dove abbiamo trovato anche molta roba bruciata anche carta probabili istruzioni...vetri (3 bottigliette)che. Vi mostrerò appena completato incollaggio.
Lucchetto credo USA. Il primo che trovo
Forchetta USA
Pinza spezzata
Scatolame e questi pezzi di cerchi in ferro che credo essere di chiusura bidoni ma se qualcuno ne sa di più gradiscono volentieri.
Ma la cosa che mi incuriosisce e questa catena che ho faticato a far tornare simile perché incollata da plastica bruciata con questa forma strana e vari ganci.lunga quasi tre metri .qualcuno ne sa di più?
Grazie in anticipo.












Buca ripristinata



Edited by EmiSoni - 20/7/2015, 17:05

L'ogiva schiantata e enorme non ne avevo ancora trovate cosi grandi
La molletta del blocchetto appunti presenta la scritta VERNON N.Y.C PUBLIX


Qualcuno sa dirmi qualcosa in più sulle cose nelle foto che seguono?






















Edited by EmiSoni - 6/6/2015, 12:39

Voglio condividere con voi questo fantastico fregio frutto delle mie ultime fatiche.








Scritta dietro rilievo "s. Johnson"

Il 4° Stormo è tra i reparti più anziani dell'aereonautica militare ,90 anni di attività mai interrotta dal 1931 ad oggi.
Alcune squadriglie risalgono addirittura al primo conflitto mondiale e il simbolo indelebile è il "cavallino rampante" il simbolo più antico della Linea Caccia Italiana nata proprio con le splendide vittorie di "Francesco Baracca".







Nel 1931 le squadriglie 84° e 91° del VII gruppo Caccia autonomo schierato sull`aereoporto di Ciampino, si trasferiscono a Campoformito per concorrere alla formazione stormo comandata dal tenente colonnello "Roul da Barbera"formata da due gruppi.

Il 30Maggio 1931, 18 "Fiat CR 20 "Asso" della 84°e 91° atterrano a Campoformio, vecchia sede del 1° stormo.

Il 4 Stormo può annoverare tra le proprie fila le le squadriglie più blasonate del primo conflitto mondiale tra cui la 91° Squadriglia degli Assi
60 Velivoli nemici abbattuti
3 Medaglie D`oro (Baracca,Liccio e Ruffolo di Calabria)
16medaglie D'argento e 7 di Bronzo
10 "Assi della caccia" tra i suoi piloti, primo EU tutti Baracca con ben 34 vittorie.




Lo stemma originale (durato ben poco) era un uomo alato e nel 1933 fu sostituito con il "Cavallino rampante"
Bianco su nero per il IX e nerosu bianco per il X
il nodo Sabaudo e cornici e stemma sormontato da corona Ducale comparirà in onore del Duca Amedeo D'Aosta Comandante e capo carismatico del4° Stormo dal1933\34
All'inizio del secondo conflitto mondiale vennero equipaggiati con velivoli "MC 200 "Saetta"

Nel 1941il IX e X sono stati impegnati al fronte jugoslavo e successivamente il IX si addestra sul nuovo. "Macchi C202 folgore" considerato il miglior caccia italiano della seconda guerra.













In prima linea ad el Alamein nel1943
Difesa Sicilia e Calabria
balcani con caccia "P39"

Nel1946 sempre con velivoli America "P38j Lighting" che migliorarono di molto il reparto.
Trasferiti ancora una volta a Capodichinocon i "P51D" Mustang, i migliori Caccia della seconda guerra.




Con l'ingresso della Nato i primi aviogetti "DH100 Vampire" e venne fondata la prima pattuglia acrobatica,
Nel 1962 la bandiera venne posrtata da pratica di mare a Grosseto sede stabile aereobrigata.

IlIX gruppo quindi lascia gli ormai vecchi"F86" per gli "F104"e diventa il primo reparto supersonico, nel 67 l`aereobrigata viene di nuovo trasformata in Stormo e nel 70 ecco la nuova versione con caccia" F104" con riconoscimenti ripetuti Nato collocando il reparto d`elite dell`aeronautica Italiana.

Nel 2005 incarico di sorveglianza spazio aereo Grosseto
Nel 2009 garantisce la difesa aerea al G8 e sempre nello stesso anno il reparto supera brillantemente la Natoforceval consacrandosi la punta d'Eccellenza della aeronautica militare e della comunità eurofighter.







Il 2010 prima volta in ambito europeo il4° Stormo equipaggiato con eurofighter garantiscono prontezza NRF15

E dal 1 giugno 2010 é l'unico reparto ad assicurare la sorveglianza dello spazio aereo italiano per tutto il centro nord.

Nel 2011 garantiscono operazione "winter Hide 2011" e "Aeroindia"
Ha poi preso parte all'operazione"Odissei Dawn" e "Unifield Protector"

Il 4° Stormo oggi è addetto alla sorveglianza del nostro paese 365 giorni l'anno 24 ore su 24.
grazie.