Metal Detector per tutti

Votes taken by climbtoglory

view post Posted: 13/9/2016, 00:08     +1Cosa si nasconde in fondo alla buca? - Militaria & dintorni
Incredibile come sia bello il nostro hobby... L'ultima uscita sembrava una delle tante nello stesso posto più o meno dove ormai sembra di essere su un groviera dalle buche aperte...(ronchidoso) Giornata fresca, dopo la pausa estiva siamo io ed il Mio amico Bruno, decidiamo di fare come li chiamiamo i " sondaggi" ovvero di togliere 20/30 cm di terra dove sono presenti delle buche/ trincee in modo da aiutare i nostri metal detector... I risultati si vedono e i soliti ritrovamenti come bossoli bustine e simili saltano fuori... Dopo una quindicina di buche una da sopra non suonava tolti 20 cm suonava una bustina di caffè poi suonava ancora più deciso, 2 bossoli e sotto la magnifica vista acciaio!!il pensiero iniziale è di Un gavettino? No una borraccia e poco sotto il suo tappo marcata smco 1944 senza rotture, borraccia della 10th mountain division sul fondo un letto di scatolette marcie, è stata una bellissima emozione tirarla fuori.. Alla fine era a poco più di 80 cm... Ed ecco adesso le foto;
Eccola che spunta... Sembrava il gavettino us
image

image
ECCOLA
image





image

image

image
Ed infine il suo tappo
image


view post Posted: 25/6/2016, 07:07     +1Un altro soldato us - Militaria & dintorni
Ecco a voi un altro soldato, un mio amico trovò un doppio piastrino, probabilmente perso dal suo proprietario; il soldato Wilburn H. Carson
della 10th Mountain Division 86th reggimento compagnia G io ho eseguito questa ricerca ;

Cattura_carson

carson22

86th_G




carson_NARA
view post Posted: 21/5/2016, 20:21     +1Buca spazzatura - Militaria & dintorni
Ecco a voi la mia ultima buca spazzatura profonda più di un metro e lunga circa 2metri e mezzo, una faticaccia con qualche soddisfazione ecco gli oggetti;

Un milione di bustine barattoli carte di cioccolata
Poi il mio primo profilattico us marca exide mezzo barbasol alcune chuavette e boccette di halazone un caricatore garand e alcuni bossoli e proiettili di carabina m1 rimontati da me poi una "fascetta" gialla e nera, potrebbe essere la fascia che teneva salda la granata mk2 per evitare lo scoppio ? Poi i ganci della giberna alla fine il doveroso ripristino ambientale



image

image

image

image
view post Posted: 8/5/2016, 17:13     +2due uscite ww2, il mio primo pettine - Militaria & dintorni
Ciao a tutti in questi giorni io ed i miei amici abbiamo fatto qualche uscita in zona Us sulla linea gotica, abbiamo trovato alcune buche spazzatura che hanno fruttato un bel pettine in mezzo a una marea di barattoli e le relative chiavette, il primo per me, marcato DP e USA, un pezzo in bakelite da id che sembra un pezzo di guancetta di baionetta ma non so chiedo il votro aiuto, dei lacci da scarpone, un oggetto da identificare mi ricorda un "dente" tra un cingolo e l'altro di un carroarmato ma mi sembra piu piccolino, confermate? poi c'è un pezzo che è stato trovato qualche metro sotto ai resti di una buca che dalla morfologia è stata identificata come nido di MG, questo oggetto ci sembra la levetta che faceva partitre i colpi dell'Mg, ho inserito uno spaccato, poi una medaglietta sconosciuta, una pila americana e ciò che resta di un esbit tedesco , ho inserito anche il doveroso ripristino ambientale.

Grazie a tutti se mi sapete aiutare ;)



IMG_9225

IMG_9227

IMG_9228

IMG_9229

IMG_9230

IMG_9231

IMG_9232

IMG_9233

IMG_9234

IMG_9265

IMG_9266

IMG_9267

IMG_9274

IMG_9275

IMG_9277

MG42_disegno
view post Posted: 25/2/2016, 23:44     +4Ritrovamento tedesco morto linea gotica - Militaria & dintorni
Ciao a tutti nella giornata di ieri i miei amici di ricerche hanno trovato i resti umani di un soldato tedesco, sotto circa 40 cm di terreno attratti da un fievole segnale hanno cominciato a scavare, hanno ritrovato i resti umani di un soldato tedesco probabilmente della 114a jager division , aveva addosso solo il piastrino, un pettine e i bottoni della divisa; probabilmente era stato ripulito dagli americani prima della sepoltura, infatti c'erano ancora i resti degli scarponi legati tra loro con del filo telefonico us. Le foto sono degli oggetti personali, mi hanno inviato anche le foto dei resto umani ma sono molto crude e non so se sono gradite quindi magari fatemelo sapere, probabilmente è morto nei primi giorni del marzo 45 quando gli americani della 10th mountain division si accingevano a salire verso il monte belvedere. Io sono via di casa ma mi han trasmesso le emozioni del ritrovamento che va oltre il classico "oggetto"

image

image





Inviato tramite ForumFree Mobile

view post Posted: 20/11/2015, 20:52     +1Cinturone inglese di un americano - Militaria & dintorni
Ciao a tutti ho questo cinturone inglese, l' unica particolarità è che nella parte di dietro tra i due ganci c'è scritto u.s. V9724v5s cosa può essere? La matricola aveva solo numeri chiedo a voi lumi

image


Inviato tramite ForumFree Mobile

view post Posted: 17/9/2015, 19:54     +2zona bivacco us - Militaria & dintorni
ieri uscita con l'amico bruno in zona prima di piccoli comabttimenti poi di bivacco us della 10th mountain division qua sulla gotica tra il bolognese ed il modenese, bruno ha trovato 3 caricatori garand (uno me l'ha regalato) e 2 springfield e l' accenditore di una mk2 oltre ad una marea di bossoli e bustine passiamo ai miei ritrovamenti non eccezionali ma qualcosa di particolare è uscito:

soliti bossoli bustine di arancia limone e caffè



IMG_6770


una granata m9 da fucile usa la particolarità è pezzo in acciaio mi han detto che essendoci la granata era illuminante

IMG_6759


IMG_6762


index
http://inert-ord.net/usa03a/usarg/rg/index.html

tappi di barattoli
IMG_6758



cucchiaio us di ordinanza, paragonato a uno non da scavo

IMG_6774


oggetti non identificati ;)

IMG_6772


forchetta mezzo manico il cucchiaio ed il caricatore springfield


American_Sniper


IMG_6775

www.softairmania.it/archive/index.php?t-187547.html

il bossolo del 91 marcato smi927 società metallurgica italiana:

IMG_6753


tappo di un tubetto us probabilmente schiuma da barba con ancora il contenuto bianco


IMG_6751


IMG_6752
view post Posted: 20/7/2015, 15:59     +6colleghi della repubblica ceca - L'uso del magnete.
gironzolando per youtube nel poco tempo libero dal lavoro ho trovato questo canale di ricercatori cechi che usa un magnete con capacità di sollevare 97kg e ottiene buoni risultati, monete e molto altro e anche una pistola fm browning ww2 buona visione a tutti ;)

www.youtube.com/channel/UCOL-_RLcUxUIpP0NSvBKN9g





view post Posted: 18/6/2015, 21:37     +2Piastrina - Militaria & dintorni
Ciao a tutti il mio amico bruno ha trovato questa piastrina me la potreste id?

image



image

Inviato tramite ForumFree Mobile

view post Posted: 27/11/2014, 17:45     +3la F.E.B - Approfondimenti
La f.e.b.

Storia della feb in italia:


stemma_cobra


Cartina_feb_ita


La 1a Divisione di fanteria brasiliana, forte di 25.334 soldati e comandata dal generale Mascarenhas de Moraes, denominata FORÇA EXPEDICIONARIA BRASILEIRA (F.E.B.) giunse in Italia tra il 2 luglio del 1944 e il 9 febbraio del 1945.

untitled


Mascarenhas


generale Mascarenhas de Moraes in entrambe le foto in quella sotto riceve frutta da gente del posto

A causa delle carenze di equipaggiamento e in considerazione che la divisa di ordinanza oltre a non essere adatta ai climi freddi e alla neve che avrebbero incontrato sugli appennini - molti di loro non l’avevano mai vista e non avevano mai dovuto sopportare temperature di 20 gradi sotto lo zero - era anche troppo simile a quella dei soldati tedeschi, i soldati brasiliani, appena sbarcati a Napoli, furono completamente riequipaggiati dagli americani. Le prime vittorie della FEB furono ottenute con le conquiste di Massarosa, Camaiore e Monte Prano. Solo alla fine di ottobre, nella regione di Barga, la FEB subì i primi contraccolpi.

6_reggimento_di_fanteria_di_san_paolo_in_marcia


6 reggimento di fanteria di san paolo in marcia

colore


Le unità della FEB si schierarono il 5 novembre 1944 nell’area sottostante a Monte Castello, subito ad est di Monte Belvedere roccaforte della seconda linea in profondità della Linea Verde, originariamente denominata Linea Gotica, difesa dalla 232a Divisione di fanteria tedesca. Il primo assalto dei soldati brasiliani alle difese di Monte Castello, nella notte tra il 28 e 29 novembre, causò la perdita di 190 tra morti, feriti e dispersi. Un secondo attacco, sferrato il 12 Dicembre, portò alla perdita di 250 soldati tra morti, feriti e dispersi.

mt_castello


brasiliani appostati a monte castello

imagesxss

brasiliani appostati in mezzo alla neve


Nel febbraio del 1945 entrò in linea la 10a Divisione da Montagna americana, la prima e unica divisione americana di alpini, composta da esperti e addestrati alpinisti e rocciatori, che, nell’ambito dell’operazione Encore, attaccò con successo le postazioni di osservazione dell’artiglieria tedesca sui Monti della Riva nella notte tra il 18 e 19 febbraio e, alle 23 del 19 febbraio da tre direzioni diverse, il caposaldo tedesco di Monte Belvedere. Mentre gli americani avanzano verso Monte della Torraccia, nel territorio di Iola di Montese, alle 5.30 del 21 febbraio la Divisione brasiliana andò all’attacco di Monte Castello e, dopo furiosi combattimenti, nel tardo pomeriggio ne conquistò la cima mentre i tedeschi si ritiravano lungo la strada verso il paese di Castel d’Aiano che verrà conquistato dagli americani il 5 marzo.
Dopo una stabilizzazione del fronte per circa quaranta giorni il 14 Aprile ha inizio l’Offensiva di Primavera che porterà allo sfondamento di tutte le difese tedesche sia sugli appennini che in pianura e ad una corsa verso la valle Padana e il fiume Po. la1a Divisione di fanteria brasiliana venne dispiegata sulla sinistra dello schieramento offensivo con il compito di prendere il paese di Montese e le due colline, Monte Buffone e Montello, che lo sovrastano.
UNA BATTAGLIA SENZA VINCITORI

indexjj


Il 17 aprile gli alleati avevano già iniziato l’attacco a Montello quando ricevettero l’ ordine di fermare tutto e mantenere le proprie posizioni perché la 10ᴬ divisione della montagna aveva bisogno dei propri combattenti sul fronte di Tolè, tutto rimase in una fase di sospensione fino al 19 aprile quando i tedeschi cominciavano a ritirarsi verso nord. Per non lasciare il fronte in mano agli alleati i fascisti lasciarono un terzo dell’ esercito lungo il fronte, anche per coprire la fuga del resto dell’ esercito, facendo così si formò una terra di nessuno tra i Pracinhas che avevano ricevuto l’ ordine di restare nelle proprie posizioni e i tedeschi rimasti per coprire la fuga degli altri. Alla fine tutti i tedeschi scapparono, Montello e Montebuffone restarono imbattuti, i brasiliani avanzarono, Il 21 aprile 1945 i soldati sud Americani arrivarono a Zocca e da lì proseguirono fino alla pianura padana. Alcune truppe si spinsero anche fino a Piacenza e ad Alessandria, qualche truppa raggiunse perfino il confine francese. Il 2 maggio fu proclamato il “cessate il fuoco!”.

posto di primo soccorso

montese_soccorso


images
upload

soldati_montese
hosting immagini

vignola
uploadhttps://www.facebook.com/admiradoresdafeb?ref=br_rs

Fu un combattimento durissimo, condotto tra il 14 ed il 18 aprile casa per casa, e, alla fine della battaglia, l’occupazione di Montese causò 34 morti, 382 feriti e 10 dispersi tra le file brasiliane. Montese fu “ il palco della più ardua e sanguinosa vittoria dell’esercito brasiliano in Italia”.
I tedeschi, dopo avere abbandonato le postazioni sui monti sopra Montese, si ritirarono verso Zocca continuando a bombardare, a colpi d’artiglieria, le linee brasiliane. Zocca viene liberata dai brasiliani il 21 aprile che raggiungeranno la strada fondovalle il 22. Il 23 aprile elementi del 6° reggimento entrano a Marano ed elementi del 11° reggimento entrano a Vignola. I due reggimenti si dirigono poi verso Piacenza, lungo la pedemontana, catturando, nella valle del Rio Taro ( Fornovo), quello che rimaneva della 90a Divisione Italia ed il suo comandante Generale Mario Carloni e della 148a Divisione di fanteria tedesca ed il suo comandante Generale Otto Fretter Pico. La fine della guerra in Italia vede la FEB verso Alessandria.

resa


fornovo


Nei pressi della valle del Rio Taro (Fornovo) il generale tedesco Otto Fretter Pico, comandante della 148a Divisione di fanteria tedesca, e gli ufficiali del suo staff si arrendono ad un ufficiale Brasiliano.


Il bilancio finale delle operazioni oltre oceano della Forza di Spedizione Brasiliana riporta a 25.334 uomini che giunsero in Italia in 5 scaglioni, di cui 15.069 presero parte ai combattimenti con un bilancio di 451 morti, 1.577 feriti da arma da fuoco in zona di guerra, 487 feriti per incidenti in zona di guerra e 658 infortunati lontani dalla linea del fronte.

brasiliani giocano con la neve

brasiliani_neve
hosting immagini

brasiliano


Cartina_FEB1_bassa_piccola


Inizialmente la feb adottò come distintivo quersto scudetto molto semplice e quando era aggregata alla 5a armata usa adottò anche il loro emblema più tardi adottò lo stemma del combra fumante ( a cobra fomou) perchè allo scoppio della guerra il presidente brasiliano Getulio Vargas disse “ è più facile che un cobra si metta a fumare la pipa che il brasile entri in guerra “ quindi diventò questo il loro “simbolo”

stemma_cobra


index

10670108_813056688760284_7688533454648985898_n


F.A.B.

fab


La Força aérea brasileira è stata la forza aeronautica brasiliana in guerra, compì varie azioni di guerra sopra i nostri appennini, adoperava aerei acquistati dagli inglesi.
Sopra lo stemma utilizzato dalla F.A.B. durante la seconda guerra mondiale e l’ aereo utilizzato dalla F.A.B. in guerra

aereo_fab
caricare immagini


Storia della feb nel mio piccolo paese uno dei pochi liberati da questo piccolo crpo di spedizione:

andrea30piccola
upload immagini gratis

mezzi_feb_via_righi_piccola
free image upload

a_montese
host image

mezzi brasiliani a Montese

Anche nel Montesino l’8 settembre 1943 gli abitanti festeggiarono la caduta di Mussolini e la firma dell’armistizio tra il governo italiano e gli alleati.
La stanchezza per una guerra che si sapeva persa e che portava via sempre più vite di padri e figli, che lasciavano a casa mogli e figli che sempre più spesso soffrivano la fame o vivevano nell’angoscia dei bombardamenti e delle ritorsioni tedesche, portò a pensare che le sofferenze erano finite. Presto la popolazione si rese conto che in realtà era iniziato il periodo più duro e sanguinoso della guerra. Mentre l’organizzazione TODT rastrellava personale civile per approntare le opere della Linea Gotica ( poi rinominata Linea Verde) che nella zona di Monte Castello, sopra Gaggio Montano, e del Monte Belvedere, di fronte ai paesi di Lizzano in Belvedere e Vidiciatico, prevedeva dei forti approntamenti difensivi, i primi tedeschi arrivarono a Montese sul finire dell’estate del 1944.

Alle porte dell’inverno più freddo e nevoso da diversi anni a quella parte, da novembre del 1944 iniziò uno stillicidio di bombardamenti di artiglieria che si abbatterono sul capoluogo e le frazioni adiacenti. Collocate nell’immediata retrovia della prima linea furono prese di mira dall’artiglieria alleata anche Maserno, Castelluccio e Iola. Dagli inizi del 1945 si intensificarono anche i bombardamenti e/o mitragliamenti aerei che non risparmiavano civili e abitazioni anche sulle altre frazioni del comune. La popolazione di Montese, all’inizio solo di giorno ma in seguito anche di notte, si rifugiava terrorizzata nelle fogne, nelle cantine o nelle stalle dei vicini casolari di campagna.
Dal dicembre del 1944, prima dalle zone adiacenti alla prima linea, iniziò lo sfollamento della popolazione civile prevedendo a breve l’offensiva alleata che iniziò il 19 febbraio.

pattuglia
invia immagini

brasiliani in pattuglia a Montese

[img=https://s30.postimg.cc/xnrrj3djl/10313999_777531045620181_2790815937955373309_n.jpg]
hostare immagini

giornale dell'epoca

cartina_Montese_1_bassa_piccola
image share

cartina del piano d'attaco a montese



I bombardamenti si intensificarono mentre truppe tedesche transitavano sulla strada verso la prima linea di Monte Belvedere e camion carichi di tedeschi feriti ne ritornavano. Il primo paese del territorio comunale di Montese ad essere liberato dai soldati della 10a Divisione da Montagna americana fu la località di Iola il 3 Marzo 1945 dove, alcuni giorni dopo, furono rilevati dai brasiliani della Força Expedicionária Brasileira che iniziarono a preparare l’attacco a Montese. La mattina del 14 aprile 1945, preceduti già da alcuni giorni da intensi bombardamenti aerei e di artiglieria sulle postazioni tedesche, i soldati brasiliani iniziano l’attacco al paese e a alle due quote adiacenti: Monte Buffone e Montello. Il paese, alla fine dei cinque giorni di combattimenti, fu completamente distrutto a causa anche delle artiglierie e dei mortai tedeschi che fecero fuoco sui brasiliani che si aggiravano in paese. Le strade erano minate. Tra il 18 e 19 aprile i tedeschi, su ordine del comando di divisione, iniziano a ritirarsi verso Zocca.
Montese fu il comune più devastato delle provincia di Modena: 833 case distrutte su 1.121, 189 civili morti, tra cui molti capifamiglia, e oltre 700 tra feriti e mutilati dallo scoppio di mine o di altri ordigni. A cavallo del passaggio del fronte e per alcune settimane a seguire vi furono anche diversi casi di difterite. A peggiorare le cose i tedeschi avevano razziato tutti i generi alimentari e gran parte degli animali per cui la popolazione aveva serissimi problemi di alimentarsi. Le scuole ripresero il loro servizio per l’anno scolastico 1946-1947 in case private in quanto erano state tutte distrutte. Diversi enti si mobilitarono per aiutare le madri rimaste sole con cinque, sei o più figli.

10734011_814001518665801_4270110941115718953_n
free image upload

alle prese col 105:

10329182_813287088737244_7458585042338290647_n
image share

IL RICORDO DEI BRASILIANI
I nostri partigiani avevano un buon rapporto con i brasiliani e spesso si mescolavano con loro, diventando preziose guide. I partigiani ricordano che i Pracinhas non erano gran combattenti perché non abituati, ma essi diedero un grande aiuto cooperando con gli alleati. Il ricordo dei brasiliani è rimasto soprattutto impresso nella mente della gente, infatti i brasiliani sono ricordati bene da tutte la popolazione perché hanno aiutato la nostra gente dandole cibo e aiuto.

L’aiuto dei brasiliani è tuttora ricordato da Montese, infatti il 25 aprile di ogni anno vengono a Montese dei reduci e si svolge un corteo con rappresentanti del comune, reduci, generali brasiliani dell’ ambasciata di Roma, la banda comunale ed alunni della scuola di Montese, durante questo corteo si rende onore a 3 monumenti.
Sia i soldati brasiliani che gli abitanti delle zone in cui essi sono passati e si sono fermati ricordano il calore dei rapporti e la disponibilità a ospitare e sfamare i soldati brasiliani che avevano combattuto. Ancora oggi veterani brasiliani, ormai ultranovantenni, visitano le zone dove hanno combattuto di cui portano ancora nel cuore i rapporti con la popolazione.

brasiliani_montese
caricare immagini

museo di iola di montese :

DSC_0069x_1850_640_480_100
upload immagini gratis

DSC_0064x_1849_640_480_100
url immagine

DSC_0079x_1851_640_480_100
image hosting



Fonti:
-“A II guerra mundial .. O Brasil e Monte Castello” Memòria do Exército Brasileiro e do Jornal do Brasil
A cura della: Fundação Armando Alvares Penteado Edizione: Ottobre 2005
- site: sulleormedeinostripadri
-” guerra fascismo ricostruzione” gruppo culturale “il trebbo”
- " arrivano i nostri" gruppo culturale il trebbo
-" gli eroi venuti dal brasile " giovanni sulla
-https://www.facebook.com/admiradoresdafeb?ref=br_rs

images
hosting immagini

dddd
invia immagini

imagesddd
url immagine
view post Posted: 10/11/2014, 16:46     +1la decima divisione da montagna usa ww2 - Approfondimenti


La 10a Divisione da Montagna venne costituita ufficialmente il 6 Novembre 1944 dalla precedente formazione, denominata 10a Divisione Leggera che fu attivata a Camp Hale, in Colorado a 2804 m di altezza s.l.m., il 15 Luglio 1943; era formata da esperti sciatori e rocciatori che completarono il loro addestramento a Camp Swift in Texas.
Dopo quasi due anni di addestramento, l’11 Dicembre 1944, l’86° Reggimento si imbarcò da Hampton Roads, in Virginia, sulla nave USS Argentina con destinazione Napoli dove arrivò il 22 Dicembre.

La divisione era formata da:
85° Reggimento di fanteria
86°Reggimento di fanteria
87° Reggimento di fanteria
(ogni reggimento era composto da tre battaglioni a loro volta composti da compagnie dalla A alla M)
604° Battaglione di artiglieria da campo
605° Battaglione di artiglieria da campo
616° Battaglione di artiglieria da campo
10° Battaglione di fanteria anticarro (composto dal 727° Battaglione mitragliatrici e dal 576° batteria anticarro)
10° Gruppo di ricognizione a cavallo
10° Battaglione medico
(composto da quattro compagnie mediche ed una veterinaria)
110a Compagnia segnalatori
126° battaglione genieri da montagna
In Italia vennero inseriti nell’organico:
1125° battaglione di artiglieria corazzata da campo
178° reggimento Inglese di artiglieria media da pianura

Battaglione medico



Soldati della 10th Mountain Division forniscono fuoco di copertura ad una squadra d'assalto nell'Italia settentrionale, più precisamente a Sassomolare (Castel D’aiano Bo)



Il 4 Gennaio 1945 l’85° e l’87° Reggimento si imbarcano da Hampton Roads, sulla nave USS West Point, con destinazione Napoli dove arrivano il 13 Gennaio 1945. Fu l'ultima divisione dell'US Army ad entrare in combattimento durante la seconda guerra mondiale
Il trasporto delle truppe sul territorio Italiano, sino alle porte della Linea Gotica, avvenne via treno da Napoli sino a Livorno, e su camion militari sino alle aree di attesa vicino a Pisa.

Soldati riservisti della decima bivaccano nella provincia di Lucca



All’inizio dei combattimenti fu aggregato alla divisione anche il 5° Salmerie Someggiate "Montecassino" dell'Esercito di Liberazione Italiano. Per questo sostegno, i soldati del 5° "Montecassino" ricevettero l'onore, a quanto pare unico nel suo genere, di fregiarsi dello stemma della V Armata USA.
L'unità attaccò il settore di Monte Belvedere-Monte della Torraccia che furono ripuliti dopo diversi giorni di intensi combattimenti, monte belvedere era stato conquistato da 500 partigiani capitanati dal famigerato “Armando”nella notte tra il 27 e il 28 ottobre 1944, ma la decima non riuscì ad avanzare per poter prendere la posizione quindi le truppe tedesche ripresero posizione ma il 19 febbraio 1945 la 10 mountain division riuscì a conquistare la vetta nella quale è presente un castello seicentesco utilizzato dai tedeschi come bunker , contemporaneamente veniva conquistato monte della Torraccia. Dopo aver conquistato monte Belvedere, la decima conquistò il paese di Iola di Montese il 3 marzo e gli adiacenti Monte terminale e monte Francescone che erano una posizione strategica per la conquista di Montese, che fu liberato dalle truppe brasiliane un mese e 15 giorni dopo , la decima invece prosegui nella liberazione di Castel d' Aiano.



All'inizio di marzo la divisione si spinse a 20 km da Bologna. Per le successive tre settimane la divisione mantenne posizioni difensive. Il 14 aprile iniziò l'attacco generale della 5ª Armata e la divisione si mosse da Monte della Spè (castel d’aiano) lungo la direttrice Roffeno-Tolè, fu la prima unità alleata a raggiungere il Po,
il Po venne attraversato il 23 aprile 1945.. Dopo aver attraversato il Lago di Garda Il 30 aprile 1945 la resistenza tedesca in Italia finì.

Soldati della decima nei pressi del lago di garda



Dopo la resa tedesca il 2 maggio, la divisione assunse compiti di sicurezza, accogliendo i prigionieri germanici. In seguito fu utilizzata come truppa di occupazione controllando le aree di, Caporetto, Plezzo, Rebic. per impedire l'occupazione di parte della Venezia Giulia, da parte delle forze comuniste di Tito, fino alla fine del luglio 1945

Parata del 3o battaglione dell'87o reggimento nel paese di Rebic (Slovenia)



Originariamente, dopo la sconfitta italo-tedesca in Europa, la 10th Mountain Division sarebbe dovuta essere inviata nel teatro del Pacifico ma essa tornò negli Stati Uniti. Fu smobilizzata e disattivata il 30 novembre 1945 a Camp Carson, Colorado.
Perdite della 10a Divisione da Montagna in Italia:

Il 6 Gennaio del 1945 ci fu la prima perdita in Italia quando sette uomini furono uccisi da una mina a Quercianella, vicino a Livorno. Da quel giorno a quando la guerra in Italia finì, il 2 Maggio, la divisione ha subito un totale di 4.837 perdite: 975 morti, 3849 feriti e 12 soldati presi prigionieri.
Su un totale di 19.734 uomini arruolati nella 10a Divisione da Montagna il 25% fu perduto; di questo 25%, il 20% fu ferito e il 5% fu ucciso, con un rateo di perdite di 1.209 uomini al mese per quattro mesi che è il più alto di tutte le divisioni americane che hanno combattuto in Italia.

La decima sull'appenino bolognese e modenese:
Vi segnalo il libro "sulle orme di mio padre " contenente foto a colori della seconda guerra mondiale del soldato americano Cruz Rios artigliere nella compagnia k del 3° battaglione 87°reggimento della 10a divisione da montagna
Cruz Rios a destra

( qui trovate alcune foto ed informazioni : http://miles.forumcommunity.net/?t=41409037)
Inoltre queste foto sono esposte al Museo di Iola di Montese il quale è museo ufficiale della 10° Mountain division. (http://miles.forumcommunity.net/?t=55930586)

sala dedicata alla decima divisione da montagna nel museo Iola di Montese:



Vetrina di oggetti appartenuti a soldati della decima:



Elmetto con lo stemma della decima



soldati della decima in località corona "posano" con un carro sherman distrutto



teleferica per trasferire feriti costruita dagli uomini della decima nei pressi di monte della Riva



Donald Dunn veterano della decima in visita al Museo di Iola (Montese MO), durante la sua campagna d’italia ha combattuto anche nella battaglia per la liberazione del paese ove è presente il museo



Mi hanno aiutato nella realizzazione:
Site: Sulleormedeinostripadri
Itaca 84
frasca 3888
libro “sulle orme dei nostri padri”
Wikipedia

link :
www.sulleormedeinostripadri.it/docu...encore-10a.html
http://10thmtndivassoc.org/

un vecchio lavoro sul forum miles ve l ho voluto condividere.. presto ne faro' uno anche sulla feb... :) spero vi piaccia e di aver fatto un bel lavoro...
view post Posted: 13/7/2014, 16:53     +2buffetteria inglese ww2 - Approfondimenti
ciao a tutti volevo creare un database degli oggetti inglesi di buffetteria, comincio con le mie poche cose via via mettete anche le vostre:

elmetto mk2 un po' rovinato ma sempre ruspante, viene da scavo ma non da me :woot: precisamente dalla gotica toscana... :





pattern giberna da cintura multi uso ci si mettevano spesso i caricatori del bren ma anche altro... :







zaino messo maluccio e anche un po sporco... :





borraccia con il panno :





ghette con colorazione africa:



pinza taglia fili ripiegabile:

view post Posted: 14/6/2014, 10:42     +1prima mini uscita di pongo - Munizionamento e armi
ciao a tutti oggi mini uscita di un ora in un boschetto vicino a casa, ho portato con me il mio cane e si è divertito molto!!! era la sua prima spazzolata, sono acciaccato infatti qualche giorno fa mi sono procurato un bel taglio nel pollice con un coltellino della luftwaffe che avevo trovato un po' di tempo fa... comunque ho ritrovato solo un bossolo .303 british probabilmente di origine partigiana e un pezzo di spoletta, essendoci ancora le scritte volevo capire di che spoletta si trattava...

ecco un po' di foto dell'uscita:

oggetti ritrovati:



pongo esamina il metal... :



eccolo che esamina la prima buca col bossolo inglese... :



eccolo contento a fine uscita:



ecco come ho ridotto il mio povero dito:



ah dimenticavo sulla spoletta sono presenti due scritte: n°199 iv vec 10/41 e dall'altra parte: ry10/41 33 e un simbolo strano adesso metto qualche foto che faccio prima

ecco le scritte sul pezzo di spoletta:



31 replies since 22/2/2014