Metal Detector per tutti

situazione boschi

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view post Posted on 7/5/2015, 13:15     +1   -1
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Ragazzi giù da me la situazione non è migliore.
Non so se avete sentito parlare del caso Xylella giù in Puglia per quanto riguarda gli ulivi.
Praticamente è un batterio che, si IPOTIZZA, si causa del disseccamento degli ulivi.
Ovviamente, l'ue ha detto si salvaguardare gli ulivi e invece, vengo tagliati a più non posso.
 
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elv66
view post Posted on 8/5/2015, 07:18     +1   -1




quello degli ulivi da tagliare è l'ennesimo sgarro che cercano di fare alle nostre produzioni.. Solo per il fatto che noi produciamo merce agroalimentare migliore di tutta l'UE, non vedono l'ora di tagliarci le gambe.. io continuerò imperterrito a chiedermi... ma che c....o ci facciamo dentro stà UE????? ci siamo dentro solo per prenderlo in quel posto?????
 
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view post Posted on 8/5/2015, 08:51     +1   -1
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CITAZIONE (grifabio @ 20/4/2015, 23:53) 
qui è abbastanza tranquilla la situazione non vi è ancora pericolo per i castagni....il reale problema è la ricrescita dopo i tagli a causa dei caprioli e daini che mangiano i germogli nuovi sopratutto delle querce....o poi la processionaria ma è molto diminuita..si sofocle ormai piante datate si contano sulle dita di una mano!!

Ogni tanto per quelli ci andrebbe qualche piccola epidemia di piombite! :D

Entroterra di Savona da tempo sono cominciati i lanci dell'antagonista al cinipide (ovviamente il tutto da aziende o associazioni private) e i risultati cominciano a vedersi, dopo aver perso quasi completamente interi boschi di castagno in alcune zone le caratteristiche "galle" sui germogli sono quasi completamente sparite
 
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view post Posted on 8/5/2015, 09:25     +1   -1
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metalla quaeramus cum sonantis instrumentum

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La situazione in montagna nelle mie zone è ancora abbastanza buona per paradosso grazie all'abbandono. Come se l'oblio fosse l'unico custode rimasto che operi al ritmo della natura permettendole di impadronirsi a poco a poco delle vecchie borgate e delle sue mulattiere celandole agli avvoltoi del degradante progresso consumistico. Piccoli luoghi segreti, piccoli angoli dimenticati fatti di tempo sospeso, in effetti meno l'uomo tocca meglio è visto che non è ancora pronto per abitare aree delicate con metodo rispettoso, meglio che la strada non ci sia, che non raggiunga un determinato luogo, i vecchi sentieri per questo li preferisco nascosti.
Per chi ha ancora voglia di cimentarsi in lunghe marce la montagna ripaga sempre con il premio della scoperta ma solo all'uomo che sa ascoltare e che vede con gli occhi del cuore.
Poi si scende, si degradano valli, si diramano fiumi, le strade si fanno più fitte d'asfalto e si entra nel disastro, lo si percepisce prima ancora con l'olfatto che con lo sguardo il quale pieno di passata bellezza ora è immerso in cumuli di rifiuti sparsi qua e la, la nostra pianura è ormai ammorbata dalle attività intensive e il suo suolo è impoverito come il gusto del bello nelle persone.
Sparute aree di gerbido sopravvivono come fortini nel deserto e a nessuno che venga in mente di ricreare zone di bosco misto tra i campi per dare respiro e riparo, le zone coltive poi sono troppo estese e prive di divisori naturali come arbusti, siepi o muretti che favoriscano la colonizzazione di competitori naturali, così i parassiti specializzati hanno campo aperto alle coltivazioni dove la tecnologia agricola per avere abbondante raccolto e il bel frutto da vetrina sparge sempre di più la sua chimica invasiva, senza dimenticare naturalmente di seminare il seme brevettato da chi gli vende il prodotto per curarlo.
Mi chiedo allora chi sia alla fine il vero parassita insanabile presente su questa terra.

Ma tranquilli ora c'è l'Expo Nutrire il Pianeta siamo in buone mani... :unsure:
 
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view post Posted on 9/5/2015, 13:08     +1   -1
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...marciavamo con l'anima in spalla...

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CITAZIONE (rabdomantico @ 8/5/2015, 10:25) 
La situazione in montagna nelle mie zone è ancora abbastanza buona per paradosso grazie all'abbandono. Come se l'oblio fosse l'unico custode rimasto che operi al ritmo della natura permettendole di impadronirsi a poco a poco delle vecchie borgate e delle sue mulattiere celandole agli avvoltoi del degradante progresso consumistico. Piccoli luoghi segreti, piccoli angoli dimenticati fatti di tempo sospeso, in effetti meno l'uomo tocca meglio è visto che non è ancora pronto per abitare aree delicate con metodo rispettoso, meglio che la strada non ci sia, che non raggiunga un determinato luogo, i vecchi sentieri per questo li preferisco nascosti.
Per chi ha ancora voglia di cimentarsi in lunghe marce la montagna ripaga sempre con il premio della scoperta ma solo all'uomo che sa ascoltare e che vede con gli occhi del cuore.
Poi si scende, si degradano valli, si diramano fiumi, le strade si fanno più fitte d'asfalto e si entra nel disastro, lo si percepisce prima ancora con l'olfatto che con lo sguardo il quale pieno di passata bellezza ora è immerso in cumuli di rifiuti sparsi qua e la, la nostra pianura è ormai ammorbata dalle attività intensive e il suo suolo è impoverito come il gusto del bello nelle persone.
Sparute aree di gerbido sopravvivono come fortini nel deserto e a nessuno che venga in mente di ricreare zone di bosco misto tra i campi per dare respiro e riparo, le zone coltive poi sono troppo estese e prive di divisori naturali come arbusti, siepi o muretti che favoriscano la colonizzazione di competitori naturali, così i parassiti specializzati hanno campo aperto alle coltivazioni dove la tecnologia agricola per avere abbondante raccolto e il bel frutto da vetrina sparge sempre di più la sua chimica invasiva, senza dimenticare naturalmente di seminare il seme brevettato da chi gli vende il prodotto per curarlo.
Mi chiedo allora chi sia alla fine il vero parassita insanabile presente su questa terra.

Ma tranquilli ora c'è l'Expo Nutrire il Pianeta siamo in buone mani... :unsure:

questo è anche il mio pensiero...e come lo hai esposto tu non ha miglior vetrina...grande rab....come sempre ;)
 
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mister eko
view post Posted on 11/5/2015, 12:37     +1   -1




Già...Siamo in buone mani... :sick: :sick:
 
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mister eko
view post Posted on 14/6/2015, 20:44     +1   -1




Finalmente una buona notizia...inaspettatamente la maggior parte dei nostri castagni sembra aver debellato il parassita....infatti si sono ricoperti di tante foglie in ottimo stato...sperem... :) :)
 
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Unneofita
view post Posted on 10/7/2017, 21:44     +1   -1




[QUOTE=mister eko,17/4/2015, 23:29 ?t=70667045&st=0#entry572778824]
Buonasera tutti, volevo chiedervi come sono messi i vostri boschi... :( :( Qui da me nello spezzino la situazione per il castagno, è molto difficile già da 5 o 6 anni, da quando è stata accertata anche in Italia la presenza di un pericolosissimo insetto.
Il cinipide .......

Ulteriore contributo: in genere le squadre antiincendio sono 2 al giorno. Il caposquadra può decidere chi deve fare lo straordinario (onerosissimo) in caso di incendio.
Alcuni della squadra 2 appiccano il fuoco mentre la uno è in servizio, normalmente verso le ore 12 vicino al cambio turno. La squadra 2 appena arrivata lo spegne a prezzo "normale" , metà della squadra 1 rimane come rinforzo in STRAORDINARIO.........E viceversa............. Nelle relazioni gli orari sono sfalsati ad arte per non insospettire. Più incendi si spengono più aumenta l'incentivazione del responsabile superiore....schifezza....totale.
 
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view post Posted on 27/7/2017, 08:26     +1   -1
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Purtroppo il bosco come ce lo hanno raccontato i nonni o i genitori non esiste più, ho una casa sull'Appennino Tosco-Emiliano, i boschi di abete piantati negli anni 50 con gli incentivi statali non sono serviti per niente. Adesso sono distese di alberi scheletrici fitti come l'inferno e spesso ne cade qualcuno, hanno distrutto gran parte del terreno coltivabile della zona. Il sottobosco in generale è trascuratissimo e prende fuoco in un batter d'occhio. Grazie all'esserino arrivato dalla Cina con furore i castagni non producono quasi più, l'unico spiraglio di luce c'è stato l'anno scorso, dove abbiamo raccolto un pochino più dell'ormai consueto. La fauna, per un errato controllo di immissione di animali e di specie è diventata un problema, poi sono aumentati i lupi e si è spostato qualsiasi bestia giù in città, ne segue una drastica diminuzione di animali. Per tagliare un'albero in più devi fare duemila carte e bollettini, quindi alla fine molti preferiscono comprare legna già pronta da ardere e ne consegue una giungla che manco in Amazzonia. Gli alberi sui fiumi non possono essere tagliati, il sole non riscalda l'acqua, i pesci non proliferano. Per ovviare a ciò hanno pensato bene di buttare una trota Fario diversa dall'autoctona, la quale particolarmente aggressiva ha finito per mangiare quella nostrale. Potrei continuare all'infinito ma mi fermo qua. Il mio sogno era di crearmi un lavoro lassù, ma mi sembra che le cose non vadano per il verso giusto e che le possibilità di successo siano molto basse. In definitiva, è una situazione di cacca...
 
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Unneofita
view post Posted on 27/7/2017, 13:13     +1   -1




Lineagotica
dice alcune cose vere, a parte la consueta discriminazione contro il sottobosco, come gran parte degli italiani. Il sottobosco è figlio e padre del bosco e non è mai sporco, il suolo invece è madre del bosco e degli uomini. Il sottobosco crea la madre suolo, e quindi protegge la vita degli uomini.
Ps: sono un appassionato di pesca a mosca "NOKILL" . Prima,al posto della fario, c'era la macrostigma mediterranea?
 
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view post Posted on 28/7/2017, 09:12     +1   -1
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Ciao anche io sono un pescatore, però non saprei dirti con precisione che tipo di trota è stato immesso. So solo che le nostre avevano dei bei Pippi rossi definiti e marcati, anche in trasparenza sulla pinna dorsale. Quelle immesse invece hanno dei Pippi di un rosso-arancione spento e assenti sulla dorsale, compreso il fatto che si mutilano tra di loro e non ce n'è mai una con le pinne sane
 
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Unneofita
view post Posted on 28/7/2017, 09:27     +1   -1




Credo che immettono trote fario di allevamento, che vivono in vasce di cemento. Strisciano con le pinne contro le pareti e il fondo della vasca, e quindi consumano le pinne. Non è cosa buona, perchè in futuro avranno difficoltà a nascondere le uova sotto la ghiaia del torrente.
 
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26 replies since 17/4/2015, 22:29   569 views
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