Metal Detector per tutti

Devozionali a catinelle, In 30 metri quadri

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view post Posted on 24/10/2017, 12:10     +2   +1   -1
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Boia faus!!

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Buon giorno,ieri in un uscita pomeridiana,in un bel campo ad uso fieno,in pochissimi metri quadri,escono fuori 5 medagliette,3 che posterò per far vedere e due che sono super consumate.quello che mi chiedo,e soprattutto ai nostri mega intenditori,bowie e kibira,che cosa puo essere successo in quel posto perché si perdessero o venissero buttate tutte queste devo,vi è capitato anche a voi,ci sono delle particolari ricorrenze che prevedono il burtare nei campi i santini,magare qualche benedizione o cose cosi.il proprietario del pezzo non sa di nessun avvenimento in particolare.io so che tornerò perche suoni simili ne ho localizzati ma non scavati.grazie per le risposte!!!
 
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view post Posted on 24/10/2017, 12:28     +1   -1
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Le devozionali in alcune regioni venivano messe nei campi come augurio o benedizione per un buon raccolto.
Ad esempio dove vivo io in cima ed in fondo ai compi i contadini mettevano una crocetta di legno con un ramo di ulivo benedetto (palme) come augurio.
C era anche il giorno o la settimana precisi per fare questo però non mi ricordo di che periodo veniva fatto
 
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frax83
view post Posted on 24/10/2017, 12:49     +1   -1




CITAZIONE (Matrik81 @ 24/10/2017, 13:28)
Le devozionali in alcune regioni venivano messe nei campi come augurio o benedizione per un buon raccolto.
Ad esempio dove vivo io in cima ed in fondo ai compi i contadini mettevano una crocetta di legno con un ramo di ulivo benedetto (palme) come augurio.
C era anche il giorno o la settimana precisi per fare questo però non mi ricordo di che periodo veniva fatto

Quoto.Io stesso in un campo ne trovai parecchie.
 
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view post Posted on 24/10/2017, 16:31     +1   -1
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Boia faus!!

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Grazie ragazzi,immaginavo ci fosse una sorta di motivazione pro raccolto.spero di trovarne ancora nei prossimi giorni!!
 
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view post Posted on 25/10/2017, 13:58     +1   -1
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Duca Bianco

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Posto vicino a qualche santuario? I contadini sono sempre stati molto religiosi, quindi é normale trovare devozionali nei campi. L'usanza di buttare devozionali in scopo propiziatorio é accertata, ma potrebbe anche non essere la causa di tale quantitativo. Quindi non mi resta che dire: foto foto foto.
 
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view post Posted on 25/10/2017, 14:10     +1   -1
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NUNQUAM SUADE MIHI VANA

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io non mai creduto al fatto che le medaglie venivano gettate nel terreno per fini propiziatori. non escludo però che in casi limitati questa usanza sia mai esistita. trovo strano però che un contadino possa 'sciupare' una devo in questo modo. io provengo da una famiglia di contadini e non ho mai sentito di questa usanza, forse altrove ... certo è che nelle stalle l'immaginetta di sant'antonio del porcello non è mai mancata. penso che se un contadino voleva propiziare il proprio campo avrebbe scelto altre forme, come porre una croce di legno o di sasso, o costruire una cappellina votiva.

sono sempre più convinto però che i contadini in un campo trovavano un angolo particolare dove, o per conformazione del terreno o particolarmente ombreggiato sotto un albero, potevano riposare nelle pause di lavoro, mangiare, le donne potevano dedicarsi a lavori particolari di rammendo p. e. mentre il gregge pascolava, dove potevano fermarsi ad allattare o cambiare le fasce ai neonati e dove i bambini giocavano.
penso che il ruolo dei bambini era fondamentale. le medaglie venivano regalate dai padrini ai figliocci al battesimo, alla cresima, venivano regalate dai mariti alle mogli quando arrivava una gravidanza. e per i bambini era facile smarrire una medaglietta durante il gioco o i lavori (sì, perchè a quei tempi anche i bambini dovevano lavorare secondo le loro possibilità)
penso che trovare tante devo in un posto circoscritto denota che quello era il posto della 'ricreazione' e non del cultivo.
parere personale però neh.
 
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view post Posted on 25/10/2017, 14:14     +1   -1
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Questo mi ricorda un'usanza anglosassone...
In alcune zone di Inghilterra ed Irlanda come parchi, boschi molto suggestivi o vicini a chiese o santuari, monete o devozionali vengono/venivano "piantate" nei tronchi degli alberi (vivi o morti) a martellate e si fa una preghiera o si esprime un desiderio... (Wishing tree).
Ho visto personalmente un piccolo boschetto in Gougan Barra (Contea di Cork) pieno di monete all'inverosimile...
Ce ne sono di esemplari con monete del 1700...
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Ovviamente... l'albero, se non è già morto... tende a morire...
 
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view post Posted on 25/10/2017, 17:03     +1   -1

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Ho sentito anche io, che per auspicare un buon raccolto o per ringraziare, i contadini donassero votive alla terra.Però Kibira mi spiazza un po` :wacko:

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view post Posted on 25/10/2017, 17:11     +1   -1
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Come ho detto da me mettevano croci con rametto di (palma) delle devo non ho mai sentito dire niente almeno nella mia zona
 
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view post Posted on 25/10/2017, 20:44     +1   -1
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Boia faus!!

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Altre 2 ma sono totalmente degradate,solo piu la sagoma smangiata!!

Bellissime le foto dell albero pieno di monete,non mi ricordo piu in che città in europa,ma c'era una birreria che in ogni pietra dei muri era strapiena di monete messe dagli astanti

CITAZIONE (Bowie @ 25/10/2017, 14:58) 
Posto vicino a qualche santuario? I contadini sono sempre stati molto religiosi, quindi é normale trovare devozionali nei campi. L'usanza di buttare devozionali in scopo propiziatorio é accertata, ma potrebbe anche non essere la causa di tale quantitativo. Quindi non mi resta che dire: foto foto foto.

Nessun santuario nei dintorni,campi aperti per ettari!!come si vuol dire,ho appena intaccato la superficie,li ci vorrebbe una squadra di metal detectoristi con i controfiocchi per battere la zona,pensa che bello sarebbe....

CITAZIONE (kibira @ 25/10/2017, 15:10) 
io non mai creduto al fatto che le medaglie venivano gettate nel terreno per fini propiziatori. non escludo però che in casi limitati questa usanza sia mai esistita. trovo strano però che un contadino possa 'sciupare' una devo in questo modo. io provengo da una famiglia di contadini e non ho mai sentito di questa usanza, forse altrove ... certo è che nelle stalle l'immaginetta di sant'antonio del porcello non è mai mancata. penso che se un contadino voleva propiziare il proprio campo avrebbe scelto altre forme, come porre una croce di legno o di sasso, o costruire una cappellina votiva.

sono sempre più convinto però che i contadini in un campo trovavano un angolo particolare dove, o per conformazione del terreno o particolarmente ombreggiato sotto un albero, potevano riposare nelle pause di lavoro, mangiare, le donne potevano dedicarsi a lavori particolari di rammendo p. e. mentre il gregge pascolava, dove potevano fermarsi ad allattare o cambiare le fasce ai neonati e dove i bambini giocavano.
penso che il ruolo dei bambini era fondamentale. le medaglie venivano regalate dai padrini ai figliocci al battesimo, alla cresima, venivano regalate dai mariti alle mogli quando arrivava una gravidanza. e per i bambini era facile smarrire una medaglietta durante il gioco o i lavori (sì, perchè a quei tempi anche i bambini dovevano lavorare secondo le loro possibilità)
penso che trovare tante devo in un posto circoscritto denota che quello era il posto della 'ricreazione' e non del cultivo.
parere personale però neh.

I contadini non hanno mai sprecato neanche uno spillo,si pensi ai coltelli che venivano affilati talmente tanto da essere consumati fino ad il manico,ed anche li mica li buttavano via,alé usati per spellare i conigli o polli,son d'accordo kibira

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view post Posted on 25/10/2017, 21:26     +1   -1
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Duca Bianco

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Io sul forum ho sempre letto che fosse una tradizione in uso nel centro italia, poi non so se fosse solo una diceria o testimonianza orale di vecchi contadini.
Comunque come dice Kibira, le zone di riposo e di passaggio sono spesso ricche di monete e devo, perché facilmente perdibili, dai bambini che giocano, dagli adulti che lavorano... Non mi baserei solamente sulla radicata arte del riuso dei nostri nonni, quando si parla di religione non si ragiona più in termini materiali, poi se fossero state vecchiotte sarebbe stato un altro conto, sicomme sono databili dai primi a metà del '900, non bisogna del tutto escludere l'ipotesi del rito propiziatorio, bisognerebbe chiedere agli anziani contadini del paese...
 
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view post Posted on 25/10/2017, 21:33     +1   -1
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Grazie per la datazione Bowie!!il propritario dei campi non ha idea,ma chissa qualche vecchietto della zona magari...in ogni caso,si sa come va a finire quando si chiacchera...un buon bicchiere di barbera e via!!
 
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view post Posted on 25/10/2017, 23:20     +1   -1
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Confermo che i miei nonni mi raccontavano che era pratica consueta dalle mie parti.
Io sono toscano.
Per il resto è vero che non buttavano via nulla.
 
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view post Posted on 25/10/2017, 23:30     +1   -1
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NUNQUAM SUADE MIHI VANA

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CITAZIONE (Bowie @ 25/10/2017, 22:26) 
Io sul forum ho sempre letto che fosse una tradizione in uso nel centro italia, poi non so se fosse solo una diceria o testimonianza orale di vecchi contadini.
Comunque come dice Kibira, le zone di riposo e di passaggio sono spesso ricche di monete e devo, perché facilmente perdibili, dai bambini che giocano, dagli adulti che lavorano... Non mi baserei solamente sulla radicata arte del riuso dei nostri nonni, quando si parla di religione non si ragiona più in termini materiali, poi se fossero state vecchiotte sarebbe stato un altro conto, sicomme sono databili dai primi a metà del '900, non bisogna del tutto escludere l'ipotesi del rito propiziatorio, bisognerebbe chiedere agli anziani contadini del paese...

Hai ragione bowie, io non escludo a priori questa usanza. é documentata, ma mi sebra che la si enfatizza un po' troppo.
Certamente in certe regioni o in casi particolari di calamità (siccità, grandine, ...) si usava questa pratica e questo rito.
 
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view post Posted on 26/10/2017, 07:41     +1   -1
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io non me ne intendo ma penso.. che valore poteva avere una votiva all'epoca paragonata a un raccolto che fa la differenza tra sfamare la famiglia o meno?
 
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