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LE NOSTRE GIUBILARI e i GIUBILEI

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view post Posted on 22/1/2015, 09:47     +4   +1   -1
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Da un po’ di tempo pensavo di realizzare un post sulle Medagliette dei vari Giubilei, che almeno a me affascinano molto, sperando
di fare una cosa utile ho messo assieme prima tutta la lista dei Giubilei con un breve riassunto, poi la storia del Giubileo ed in fine
(e chiedo scusa se mi sono dilungato troppo) le amate MEDAGLIETTE.
In pratica sono per la maggior parte le NOSTRE MEDAGLIETTE, quelle postate qui nel sito, ma ho provato a cercare qualcosa anche
in rete,per completezza.
Sono divise per Secolo, così come sono state identificate e datate nei post, magari ampliando la raccolta potrebbero tornare utili per
una identificazione più rapida.


Lista degli anni Giubilari e relativi Papi

Anno 1300 : Bonifacio VIII
Il primo Giubileo ordinario cristiano risale al tempo di Bonifacio VIII, che lo indisse con la bolla Antiquorum Habet Fida Relatio, incisa
su una lapide ancora oggi visibile nell'atrio della Basilica di S. Pietro, il 22 Febbraio del 1300 e fu chiamato centesima indulgenza.
Questo Giubileo non nacque spontaneamente né da un'idea del Papa né dalla concertazione con la Curia, ma fu un'iniziativa puramente
popolare. Infatti nella notte tra l'1 e il 2 gennaio del 1300, una folla di enormi proporzioni invase la Basilica di San Pietro per acquistare
l'indulgenza e ottenere il perdono completo delle colpe commesse nell'ultimo anno del secolo. Allora Bonifacio VIII, vedendo il continuo
afflusso di pellegrini, prese in considerazione l'idea del Giubileo e il 22 febbraio si recò personalmente alla Basilica e promulgò davanti a
tutti l'indulgenza giubilare, facendo per la prima volta una Bolla retroattiva, che proclamava santo il centesimo anno. Tra pellegrini del
primo Giubileo vanno ricordati Dante, Cimabue, Giotto, Carlo di Valois, fratello del re di Francia, con sua moglie Caterina. Dante Alighieri
ne conserva un eco nella Divina Commedia.
Anno 1350 : Clemente VI 1200.000 Pellegrini
La Bolla di Bonifacio VIII, con cui si istituiva il Giubileo nel 1300, proclamava come santo il centesimo anno; tuttavia nel 1343 il Papa
Clemente VI, dalla sua residenza ad Avignone, decretò che il Giubileo si dovesse celebrare ogni cinquant'anni, come stabiliva l'antica
usanza ebraica dell'anno giubilare. Così il secondo Giubileo venne celebrato nel 1350. Clemente VI, alle basiliche da visitare, San Pietro
e San Paolo fuori le mura, aggiunse quella di San Giovanni in Laterano.
Il 9 settembre 1349, alla vigilia del Giubileo, un fortissimo terremoto scosse Roma; i pellegrini che vi giunsero nel 1350 ne poterono
constatare le conseguenze e lo stato di grave degrado delle basiliche. Il Papa non venne a Roma personalmente durante questo Giubileo,
ma inviò un proprio legato, il Cardinale Annibaldo. In occasione di questo Giubileo giunsero a Roma anche Petrarca e Santa Brigida di Svezia.
Anno 1390 : indetto da Urbano VI, presieduto da Bonifacio IX Visita delle 4 Basiliche per l’Indulgenza
Nel 1389, in pieno scisma, Urbano VI volle fissare il ciclo giubilare ogni trentatre’ anni, in ricordo degli anni di Cristo, indicendo il Giubileo nel
1390, celebrato da Bonifacio IX. Tuttavia, nel 1400, lo stesso Papa Bonifacio IX volle confermare il perdono ai pellegrini accorsi a Roma alla
scadenza dei cinquant’anni fissati da Clemente VI.
Il giubileo del 1390, voluto da Urbano VI e celebrato da Bonifacio IX, entrambi papi di Roma, fu indetto per motivi prevalentemente politici e
finanziari: servì per rinsanguare le casse pontificie, per rabbonire il tumultuoso popolo di Roma e per attirare all'obbedienza romana i pellegrini.
Ma il papa avignonese proibì ai suoi seguaci di parteciparvi. Essi giunsero a Roma in massa soltanto nell'anno 1400, per celebrare
spontaneamente il loro giubileo, che però non era stato indetto da alcun papa.
Anno 1400 : secondo giubileo di Bonifacio IX Giubileo dei Bianchi
Nel 1400 Bonifacio IX indisse un anno giubilare, poiché intendeva rifarsi alle disposizioni di Clemente VI, che stabilivano la celebrazione de
l Giubileo ogni 50 anni. Alcuni ritengono che questo non fu un vero e proprio Giubileo in quanto non è mai stata ritrovata la bolla pontificia
di indizione. In questo periodo si insinuava negli animi la paura della morte che sconfinava nella psicosi collettiva, e si andava allora in cerca
di un perdono che solo Dio poteva dare per trovare una speranza nel futuro. Durante l'anno tale fu l'affluenza di fedeli che si vennero a
creare notevoli problemi di ordine pubblico. Infatti molti erano attratti da falsi miracoli e preda di violente forme di fanatismo. Nello stesso
tempo Roma era divisa da conflitti tra importanti famiglie ed era pervasa da dimostrazioni di odio verso Bonifacio IX. Inoltre si mercanteggiavano
le indulgenze e il loro prezzo variava a seconda della richiesta (temporanea, parziale, perpetua, plenaria).
Anno 1423 : Martino V
Martino V, dopo il Giubileo del 1423 (trentatre’ anni dopo quello di Urbano VI) celebro’ nel 1425 un nuovo Giubileo facendo aprire per la prima
volta la Porta Santa di San Giovanni in Laterano.
Martino V Indisse il giubileo del 1423, avvalendosi della disposizione di papa URBANO IV, che aveva stabilito si potesse celebrare ogni 33 anni.
Come già per il precedente giubileo del 1400, neppure di questa è stata mai trovatala bolla di Indizione.
Anno 1450 : Niccolò V Pellegrini da tutta Europa
Niccolo’ V celebro’ un Giubileo cinquantennale nel 1450
7. anno 1475 : indetto da Paolo II, presieduto da Sisto IV Giubileo che inaugura la cadenza dei 25 anni
Da Paolo II il periodo intergiubilare fu portato a venticinque anni, sicche’ nel 1475 un nuovo Giubileo fu celebrato da Sisto IV, per
poi svolgersi con periodicita’ costante.
Anno 1500 : Alessandro VI Cerimoniale dell’apertura delle Porte Sante
L'ottavo Giubileo fu indetto il 28 marzo 1499 da papa Alessandro VI della famiglia dei Borgia, grazie alla bolla Inter multiplices. Ad Alessandro VI
si deve il rito di aprire e chiudere il Giubileo con l'apertura e la chiusura della Porta Santa. Inoltre il Papa volle che POrte Sante delle quattro
basiliche fossero aperte contemporaneamente, riservando a sè l'apertura della Porta Santa di San Pietro. Il liturgista e cerimoniere pontificio
Giovanni Burcardo preparò un apposito cerimoniale; così la vigilia di Natale 1499, Alessandro VI personalmente colpiva con alcuni colpi di
martello il muro della Porta Santa e poi, in ginocchio, ne varcava la soglia per primo il 13 aprile 1500. Lo stesso Papa guidò una processione
penitenziale.
Il 29 giugno crollò il soffitto nei Palazzi Apostolici: Alessandro VI, ormai dato per morto, si salvò grazie ad una trave rimasta fissa nel muro.
In novembre il Tevere straripò e il Papa dispose immediati soccorsi. Altre inondazioni lo indussero a protrarre la chiusura delle Porte Sante fino
all'Epifania del 1501, pur concedendo la possibilità di lucrare l'indulgenza fino alla Pentecoste.
Anno 1525 : Clemente VII
La crisi del Giubileo medioevale inizio nel 1525,quando dopo le tesi di Martin Lutero e la riforma protestante, si iniziò a pensare se fosse giusto
celebrare l’Anno Santo. Infatti i luterani diffusero alcuni libelli nei quali accusavano il Papa Clemente VII di indire Giubileo col solo scopo di
aumentare le finanze della Chiesa. Fin dall’Aprile del 1524 egli aveva deciso di promulgare il Giubileo che poi indisse con la bolla Inter
sollicitudines et coram nobis del 17 dicembre dello Stesso anno. Questa dispensava dall’obbligo dell’elemosina i pellegrini a Roma; invece
restava comunque obbligatoria per coloro che non potevano giungervi. Il papa aprì personalmente la Porta Santa. Durante l’anno l’affluenza
di pellegrini fu scarsa a causa delle guerre, del timore dell’avanzata turca, della rivolta dei contadini in Germania. Nell’agosto del 1525 si ebbe
una nuova recrudescenza della peste. Due anni dopo questo Giubileo, nel 1527, Roma fu saccheggiata dai Lanzichenecchi.
Anno 1550 : indetto da Paolo III, presieduto da Giulio III
Il decimo Giubileo fu indetto da Paolo III, che però morì nel 1549. Così il 7 febbraio 1550 il Papa Giulio III, con la bolla Si Pastores Ovium
promulgò il decimo Giubileo. Questo Giubileo venne aperto il 24 febbraio 1550, con l'apertura della Porta Santa di San Pietro, e si concluse
il giorno dell'epifania del 1551. Il notevole afflusso di pellegrini causò non pochi problemi di assistenza, cui provvide in modo particolare
San Filippo Neri con la Confraternita della Santa Trinità, un ospizio che ospitava fino a 600 persone al giorno. A questo Giubileo partecipò
anche Igazio de Loyola, fondatore dei Gesuiti. Inoltre il 14 novembre 1550 il Papa ordinò la riapertura del Concilio di Trento per il primo
maggio 1551.
Anno 1575 : Gregorio XIII
L'undicesimo Giubileo è il primo Anno Santo dopo la chiusura del Concilio di Trento, che avvenne nel 1563. Infatti questo giubileo fu indetto
nel 1575 con la bolla Dominus ac Redentor noster, che fu pubblicata nel 1574 per due volte (una il 20 maggio per la solennità dell'ascensione
e una il 19 dicembre in quanto quarta domenica d'avvento) da Papa Gregorio XIII. A questo Papa si deve anche l'uso della muratura della
Porta Santa e delle medaglie celebrative. Tutto il 1574 fu considerato dal Papa come la vigilia del Giubileo. Infatti fece chiamare a Roma
eccellenti predicatori e confessori di varie nazioni, proibì il carnevale, diede lo sfratto alle donne di mala vita, fissò un listino del giusto prezzo
dei viveri e degli alloggi; ma soprattutto fece spianare la montagna che era tra San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore e fece
lastricare le strade della città. Inoltre stabilì rigorose pene per chi recasse danno od oltraggio ai pellegrini; vietò ai padroni di casa ogni
aumento di pigione o di dare la disdetta ai pigionanti. Il 24 dicembre, quando Gregorio XIII aprì la Porta Santa, il martello si spezzò e ferì
leggermente la sua mano. Durante questo Giubileo venne fissata una norma che aggiungeva al viaggio dei pellegrini la visita alle tombe
dei Santissimi Apostoli. Gli aspetti caratteristici di questo Anno Santo furono la preghiera, la predicazione, la penitenza e la carità. Inoltre
nel 1575 si intravede la fine della crisi del Giubileo medioevale e quest'Anno Santo costituisce il punto di partenza di un nuovo ciclo nella
storia del Giubileo cristiano.
Anno 1600 : Clemente VIII
Il dodicesimo Giubileo fu indetto il 19 maggio 1599 con la bolla Annus Domini placabilis dal Papa Clemente VIII che ,riprendendo un divieto
già emanato da alcuni suoi predecessori, impedì la celebrazione del carnevale. Inoltre si prodigò per l’accoglienza dei pellegrini, che confessò
e comunicò egli stesso. In previsione del flusso dei pellegrini, fu allestita una casa per l’ospitalità e furono comminate pene severe a chi
maggiorava i prezzi. La comunità ebraica di Roma offrì 500 pagliericci e coperte. A causa di un attacco di gotta del Papa, l’apertura della
Porta Santa fu posticipata al 31 dicembre 1599. Ogni giorno il Papa ospitava a mensa dodici poveri, servendoli personalmente: lavava i
piedi dei pellegrini e confessava i penitenti. Si calcola che i fedeli giunti a Roma per questo Giubileo fossero intorno ai tre milioni. Sempre
in ragione della malattia, Clemente VIII, che aveva programmato la chiusura della Porta Santa per il 31 dicembre 1600, spostò il rito al
13 gennaio 1601.
La città di Roma con le sue chiese e le sue memorie era ancora il centro del pellegrinaggio; così gli Anni Santi successivi alla Controriforma
furono occasione per i Papi di ripensare alla fisionomia architettonico-urbanistica della città, sfruttando una politica urbanistica ed una edilizi
a che cura i collegamenti viari in modo da valorizzare i principali santuari, il restauro e l'ornamento di chiese e basiliche, e la modernizzazione delle piazze, ornate di fontane e obelischi.
Anno 1620 : Paolo V indice un Anno Santo Straordinario, mirato alla conversione dei peccatori e alla riparazione dei peccati, come valido ed efficace rimedio a tanti mali.
Anno 1625 : Urbano VIII Indulgenza per Claustrali, malati e prigionieri
Il tredicesimo Giubileo fu indetto con la bolla Omnes Gentes plaudite manibus, datata il 29 aprile 1624, ma pubblicata solo il 6 agosto, dal
Papa Urbano VIII, che fece preannunciare l'apertura della Porta Santa col suono delle campane per tre volte al giorno nei tre giorni precedenti
al Natale. Fin dal settembre del 1624 vennero incominciati i preparativi per il Giubileo del 1625, organizzando anche il servizio d'ordine
e l'approvvigionamento
dei viveri sia nei paesi vicini che in
quelli più lontani. Inoltre poiché nel Napoletano era scoppiato il colera, Urbano VIII
sostituì la basilica di S. Paolo con la chiesa di S. Maria in Trastevere, alla quale concesse l'apertura di una Porta Santa sul fianco sinistro.
Durante questo Giubileo il Papa vietò ai sacerdoti di fiutare tabacco in chiesa, e il 28 gennaio 1625 estese l'indulgenza anche a chi non poteva
recarsi a Roma;stabilì anche che i pellegrini che giungevano a Roma potevano vedere le opere di sistemazione della nuova basilica di San
Pietro mentre il Bernini stava lavorando al Baldacchino sull'altare della confessione.
Anno 1650 : Innocenzo X
Il quattordicesimo Giubileo fu indetto dal Papa Innocenzo X con la bolla Appropinquat dilectissimi filii il 4 maggio 1649, e fu il Papa stesso ad
aprire la Porta Santa la vigilia di Natale. In questo periodo Spagna e Francia erano in conflitto tra loro e fecero quasi a gara nel dimostrare la
propria ricchezza nelle cerimonie. A causa della grande affluenza di pellegrini il Papa decise di ridurre il numero delle visite alle basiliche, e
concesse l'indulgenza anche a chi aveva assistito alla chiusura di una delle Porte Sante alla vigilia di Natale del 1650 o fosse stato presente
alla benedizione del Papa impartita dalla Loggia della Basilica Vaticana nel giorno di Natale. In onore di questo Giubileo Alessandro Algardi
compose l’altorilievo raffigurante il Papa Leone Magno mentre ferma Attila, e la statua bronzea di Innocenzo X in Campidoglio; il Bernini
scolpì l’estasi di Santa Teresa, e il Borromini provvide al restauro di San Giovanni in Laterano.
Anno 1675 : Clemente X Il cerimoniale del Giubileo è fissato definitivamente
Il quindicesimo Giubileo fu indetto, con la bolla Ad apostolicae vocis oraculum del 16 aprile 1674, dal Papa Clemente X,
che aveva già indetto in precedenza altri due Giubilei straordinari. La mattina di Pasqua del 1675 in Piazza Navona si
svolse una solenne cerimonia alla quale partecipò anche la regina Cristina di Svezia: ai lati della fontana vennero elevati
due enormi macchine a forma di mausoleo, sulle quali troneggiavano le statue del Cristo e della Vergine Maria. Inoltre,
secondo un progetto commissionato dal Papa Alessandro VII al Bernini, Piazza San Pierto venne modernizzata e in
occasione di questo Giubileo inaugurata. Così molti viaggiatori giunsero a Roma non solo per assistere al Giubileo, ma
anche per visitare i monumenti restaurati per questo evento. Durante questo Anno Santo il Papa riconfermò il divieto di
aumentare i prezzi degli alloggi e vietò gli sfratti. Inoltre sospese le lotte dei tori nel Colosseo
Anno 1700 : aperto da Innocenzo XII, concluso da Clemente XI
Il sedicesimo Giubileo fu indetto dal papa Innocenzo XII con la bolla Regi saeculorum del 18 maggio 1699. Purtroppo il
Papa era malato di podagra e non poté aprire di persona la Porta Santa di San Pietro, né vederne il compimento. All'apertura
della Porta Santa il Natale del 1699, il palco d'onore spettò all'ex regina di Polonia, vedova di Giovanni Sobieski; era presente
anche l'ultimo duca di Firenze, Cosimo III. In occasione di questo Giubileo Innocenzo XII fece costruire nel palazzo Giraud Torlonia
un ospizio per i sacerdoti poveri, specie quelli cacciati dall'Irlanda. Purtroppo il papa morì il 28 settembre del 1700. Così fu eletto
come nuovo Papa Clemente XI che, dopo aver chiuso la porta la vigilia di Natale del 1700, estese l'indulgenza giubilare a tutto il
mondo cattolico. Questa fu la prima volta che la porta santa fu aperta da un Papa e chiusa da un altro.
Nel XVIII secolo il pellegrinaggio entrò nuovamente in crisi a causa dei rigori giansenisti e delle logiche statalistiche dell'assolutismo
monarchico. Nonostante tutto l'affluenza di pellegrini a Roma fu tale che alcuni scrittori dell'epoca paragonavano Roma a Parigi. Inoltre
nel marzo del 1700, dato che a Roma si trovavano grandi masse di pellegrini, Innocenzo XII, pur essendo gravemente malato, impartì
la benedizione solenne dal balcone del Quirinale.
Anno 1725 : Benedetto XIII
A causa della morte di Innocenzo XIII, il diciassettesimo Giubileo, venne promulgato in ritardo il 25 giugno del 1724 dal Papa Benedetto
XIII. Fu celebrato senza sfarzo e con penitenza e devozione nel 1725. Benedetto XIII in occasione di questo Giubileo inaugurò la
scalinata di Trinità dei Monti, la cui costruzione era iniziata nel 1721, e fece costruire un ospedale riservato ai malati di lebbra, tigna e rogna,
e fece erigere l'università di Camerino. Inoltre rinnovò i bandi di Innocenzo XI che vietavano il gioco del lotto, ma ritirò la scomunica contro
quelli che assumevano tabacco nel coro, nella sacrestia, nel portico e nell'oratorio della basilica vaticana. Il Papa reintrodusse anche la
penitenza pubblica per i gravi peccati commessi dalla popolazione. Tale austerità fu poco gradita ai romani, tanto che ridusse l'affluenza
dei pellegrini. Come pellegrina d'onore il Papa scelse Maria Clementina, contessa di San Giorgio e moglie del pretendente al trono di Gran
Bretagna Giacomo III Stuart. Infatti era una donna che incontrava le simpatie del popolo romano per la sua singolare storia d'amore.
Anno 1750 : Benedetto XIV
In seguito a una lunga assemblea fra cardinali il 19 febbraio 1740 fu eletto Papa Prospero Lambertini, cardinale di Bologna, col nome di
Benedetto XIV. Questi indisse il diciottesimo Giubileo, che si celebrò nel 1750, con la bolla Peregrinantes a Domino emanata il 5 maggio
1749. Comunque già nel febbraio del 1749 il Papa comincia a provvedere alla decorosa sistemazione dei luoghi di culto e alla buon
funzionamento dei servizi. In occasione di questo Giubileo vennero restaurate tutte le chiese di Roma e per la prima volta la cupola
di Michelangelo e il colonnato di Bernini furono illuminati da migliaia di fiaccole. Durante il Giubileo Benedetto XIV largì benedizioni e
farmaci spirituali a tutto l'Orbe cattolico, e distinse con opere di benignità Bologna, che lo gratificava ponendo busti e memorie del pontefice
in vari luoghi. Il Papa inoltre convocò il predicatore e apostolo della via Crucis padre Leonardo da Porto Maurizio, che in quel periodo si trovava
a Roma ed era molto stimato da Benedetto XIV. Padre Leonardo si dedicò alla parte spirituale dei fedeli, facendo erigere nel Colosseo quattordici
edicole per l'esercizio della Via Crucis e una grande croce nel mezzo dell'arena.
Anno 1775 : indetto da Clemente XIV, presieduto da Pio VI
Il periodo attorno al 1774, fu caratterizzato da aspre lotte contro la Chiesa. Infatti, con la rivoluzione francese, i filosofi illuministi negavano
l'esistenza di Dio e di ciò approfittavano gli Stati che desideravano un controllo degli affari ecclesiastici. Questi sconfinavano anche in ambiti
prettamente religiosi. Così Clemente XIV dovette piegarsi alle pressioni e sopprimere l'ordine dei Gesuiti. Lo stesso papa indisse con la bolla
Salutis nostrae auctor del 30 aprile 1774 il diciottesimo Giubileo che però, a causa della morte di Clemente XIV, fu inaugurato e celebrato nel
1775 dal papa Pio VI, eletto al pontificato dopo quattro mesi di sede vacante. Durante questo Giubileo a Ravenna venne iniziata la facciata di
marmo di Santa Maria in Porto e vennero restaurate le case di fronte a San Vitale. Inoltre a Roma fu inaugurata l'illuminazione pubblica con
lampioni. A conclusione dell'Anno Santo, che registrò un afflusso di fedeli inferiore alle aspettative per il contesto drammatico in cui si svolse,
il nuovo pontefice promulgò l'enciclica Inscrutabile divinae nella quale rivelava molte insidie della filosofia illuminista.
Anno 1825 : Leone XII Unico Giubileo del Secolo
Pio VI, poiché era prigioniero in Francia dal 1798, anno della proclamazione della Repubblica Romana, incaricò dei cardinali di procedere dopo
la sua morte all'elezione del nuovo pontefice. Così il 14 marzo del 1800 venne eletto come Papa Pio VII. Nel 1800 doveva essere celebrato il
ventesimo Giubileo, ma la difficile situazione delle Chiesa durante l'egemonia napoleonica, impedì a Pio VII di indirlo. Per questo motivo il 24
maggio 1800 il Papa concesse due settimane per lucrare l'indulgenza plenaria a chi compiva particolari azioni di pietà. Così nel 1800 non venne
celebrato il Giubileo e non è conteggiato tra gli Anni Santi ordinari.
Il 1800 fu l'unico anno centesimo e d'inizio secolo a partire dal 1300 nel quale non si celebrò l'Anno Santo; il ventesimo Giubileo fu però
celebrato nel 1825. Fu indetto dal Papa Leone XII a cinquant'anni dal precedente il 24 maggio 1824 . Infatti alla morte di Pio VI fu eletto
Papa nel monastero di S.Giorgio a Venezia Pio VII che, poiché divenne Papa troppo tardi per proclamare un giubileo, emise una bolla
Quod hoc inquente con la quale concedeva l'indulgenza giubilare a coloro che nei quindici giorni successivi si fossero confessati e comunicati
e avessero visitato chiese anche fuori Roma. Però Napoleone voleva che il Papa diventasse un suo vassallo e voleva imporgli dei cardinali
francesi, ma poiché questo rifiutò fu imprigionato in Francia. Nel Giubileo del 1825, come in quello del 1625, la basilica di San Paolo ,a causa
dell'incendio che l' aveva distrutta il 16 luglio 1823 , fu sostituita dalla basilica di Santa Maria in Trastevere. Si calcolò la presenza di circa
375000 pellegrini.
Anno 1875 : Pio IX
Venticinque anni dopo lo svolgimento del ventesimo Giubileo, non fu consentito dalle vicende della Repubblica Romana e dal temporaneo esilio
di Pio IX di promulgare un altro Anno Santo. Lo stesso pontefice poté però indire quello del 1875. Infatti il 24 dicembre 1874 Pio IX, con la
bolla Gravibus Ecclesiae et hujus saeculi calamitatibus, indisse il ventunesimo Giubileo. Quest'Anno Santo però, a causa dell'occupazione di
Roma da parte delle truppe di Vittorio Emanuele II, fu privato delle cerimonie di apertura e di chiusura della Porta Santa . Così fu inaugurato
l'11 aprile 1875 in San Pietro, alla sola presenza del clero romano e senza l'apertura delle Porte Sante. Limitandosi a celebrare solo
privatamente questo Giubileo, Pio IX volle rimarcare fortemente le distanze tra la Santa Sede ed il nuovo Regno d'Italia; egli continuava a
ritenersi prigioniero in Vaticano e a considerare scomunicati Vittorio Emanuele II e gli esponenti del suo governo. Prevedendo le difficoltà
dei pellegrinaggi, il Papa concesse le indulgenze plenarie in tutto il mondo con visite a determinate chiese. Durante questo Giubileo gli
ospizi e le confraternite, che avevano sostenuto abbastanza brillantemente gli altri Anni Santi, erano decaduti; le Opere Pie erano state
secolarizzate e le case religiose soppresse; nessuna nuova organizzazione turistica era sorta. Ogni cerimonia religiosa comportava problemi
organizzativi e logistici. Gli unici pellegrinaggi di una certa entità furono francesi.
Anno 1900 : Leone XIII Consacrazione a Cristo Redentore
Il Giubileo del 1900 fu il primo ad essere celebrato solennemente in una nuova situazione politica e religiosa: la Chiesa cattolica stava
procedendo sulla strada della "cristianizzazione della vita moderna e della modernizzazione della vita cristiana". La celebrazione di quest'Anno
Santo aprì il nuovo secolo e il Papa insistette sul carattere strettamente religioso del Giubileo, la cui preparazione logistica e organizzativa
fu sostenuta anche dal Governo italiano.
Il mattino del 24 dicembre 1899, Leone XIII aprì la Porta Santa in San Pietro inaugurando il Giubileo da lui promulgato l'11 maggio 1899
con la bolla Properante ad exitum saeculo. Per suo volere il 31 dicembre 1899 in tutte le chiese del mondo fu celebrata la messa di
mezzanotte ed esposto il Santissimo all'adorazione dei fedeli. Per i pellegrini fu creata una rete di case d'ospitalità, mense e
convenzioni ferroviarie. Infatti ora i pellegrinaggi sono organizzati e raggiungono spesso il migliaio di persone fruendo del treno.
In occasione di questo Giubileo il Pascoli compose La Porta Santa. Durante questo Anno Santo ci furono sei beatificazioni e due
canonizzazioni, quelle di San Giovanni Battista de La Salle e di Santa Rita da Cascia. Il 24 dicembre 1900 il pontefice chiuse la Porta
Santa murandola con venti mattoni provenienti da altrettante montagne italiane, dove era stata eretta da un Comitato per Cristo
Redentore una statua di Cristo durante quell'anno.
Anno 1925 : Pio XI
Con la bolla Infinita Dei misericordia del 29 maggio 1924, Pio Xl promulgava l'Anno Santo per il 1925, che fu concepito come un'occasione
di ripresa della spiritualità cristiana. Infatti Pio XI, partendo da una funzione nuova del laicato, proponeva tre grandi obiettivi: riportare la
pace nel mondo, stabilire un'unità tra i cristiani separati e trovare una soluzione definitiva per la Terra Santa contesa tra eredi ed ebrei.
Così esortò i fedeli a porre una maggiore attenzione alle opere missionarie e a pregare per la pace tra i popoli al fine di lucrare le indulgenze.
Inoltre il Papa riprese l'usanza della benedizione Urbi et Orbi dalla loggia vaticana, interrotta dopo la presa di Roma da parte delle truppe
sabaude. Pio Xl fu il primo Papa a benedire, l'Italia come Stato nazionale e con i Patti Lateranensi chiuse la cosiddetta Questione romana.
Dal 1922 al 1924 promosse un'opera di assistenza morale e sociale in Russia, finché le autorità sovietiche non proibirono la Missione
Cattolica. Per queste ragioni politiche e ideologiche, la Russia fu l'unica nazione assente dalle celebrazioni del Giubileo e anche dalla
Mostra Missionaria Vaticana inaugurata in questa occasione. Durante quest'Anno Santo per la prima volta alcuni pellegrini giunsero
in aereo o con un idrovolante e le cerimonie videro un massiccio impiego di elettricità. La novità assoluta di questo Giubileo fu l'affissione
per le vie di Roma e delle maggiori città di un manifesto a colori, raffigurante l'Angelo del Bernini eretto in capo a Ponte Sant'Angelo con la
Croce e il motto Pacs Christi in regno Christi scritto in latino, italiano, francese, inglese, spagnolo e tedesco. Il Papa predicò tutti i giorni,
tanto che meritò l'appellativo di "Papa missionario". Il pontefice istituì anche la festa di Cristo Re e fece iniziare la costruzione della Pontificia
Università Gregoriana. Il comune di Roma fece fare numerosi lavori edilizi, tra cui l'ingrandimento della Stazione Termini; inoltre per il 1925
fece ricollocare la Croce sul Compidoglio, tolto qualche anno prima per istigazione dei massoni; fece anche demolire alcune vecchie case
addossate al colonnato di San Pietro, per renderne più libera la visione. Le maggiori caratteristiche di questo Anno Santo furono la Mostra
missionaria, le preghiere per la pace nel mondo, e le elemosine per la sistemazione dei luoghi santi in Palestina. Tra i molti santi proclamati,
vi furono le canonizzazioni di Teresa di Gesù Bambino, Giovanni Maria Vianney, Marie Bernadette Soubirous e il martire canadese Giovanni
Brebeuf con i suoi compagni.
Lo stesso Papa il 24 dicembre 1932 annunciò che intendeva indire in via straordinaria un Giubileo per celebrare il centenario della Crocifissione
di Cristo. La bolla del 6 gennaio 1933 stabilì che quest' Anno Santo si sarebbe aperto il 2 aprile del 1933 e si sarebbe chiuso il lunedì di Pasqua
del 1934. L'Anno Santo della Redenzione verso la sua chiusura vide un aumento del pellegrinaggio. Tra le canonizzazioni più importanti di
quell'anno si ricordano quella di San Giovanni Bosco e di San Giuseppe Cottolengo.
Anno 1933 : Pio XI XIX anniversario della Redenzione
Nel 1933 fu indetto un Giubileo straordinario a celebrazione del diciannovesimo centenario dalla morte e resurrezione di Cristo.
Anno 1950 : Pio XII Definizione del Dogma di Maria
Il Papa Pio XII promulgò il ventiquattresimo Giubileo con la bolla Jubilaeum maximum del 24 maggio 1949 chiamandolo "l’anno del gran
ritorno e del gran perdono " .Fu celebrato nel 1950 in un orizzonte internazionale carico di tensioni e pieno di ferite lasciate dalla seconda
guerra mondiale. In questo modo il Papa voleva affidare ai cristiani il compito di rinnovare una società lacerata da un conflitto mondiale.
Pio XII promulgò questo Giubileo indicando come finalità la santificazione delle anime mediante la preghiera e la penitenza; l'azione per la
pace e la tutela dei luoghi santi; la predicazione anche agli fedeli; l'esercizio della giustizia sociale; e le opere di assistenza a favore degli
umili e dei bisognosi. Bisogna poi ricordare che in questo Giubileo quasi tre milioni di pellegrini si recarono a Roma, e che quindi, in tutta
la storia della Chiesa, finora è stato il giubileo con il maggior numero di partecipanti. Nel Giubileo del 1950, il governo,allora presieduto
da De Gasperi, giunse a riconoscere alla Carta del Pellegrino (documento ammesso dal Comitato centrale) la validità di normale passaporto
per l'Italia. La maggior parte dei pellegrini giunse a Roma in treno o in autobus, pochi in auto o in aereo, alcuni a piedi. Pio XII, in questa
occasione, benedì i battenti in bronzo della Porta Santa e semplificò le condizioni per l’acquisto dell’indulgenza. Infatti stabili che per
lucrare un'indulgenza era sufficiente una sola visita in ognuna delle 4 basiliche maggiori. Inoltre in occasione di quest'Anno Santo
Pio XII proclamò il dogma dell'Assunzione di Maria in cielo, datata il primo novembre 1950, e venne ritrovata la tomba del principe
degli apostoli sotto l’altare della confessione in San Pietro.
Anno 1966 : Paolo VI per la chiusura del Concilio Vaticano II
Un altro Giubileo straordinario venne indetto nel 1966 da Paolo VI, a coronamento del Concilio Vaticano II
Anno 1975 : Paolo VI
Il venticinquesimo Giubileo, denominato "Anno Santo del Rinnovamento e della Riconciliazione", fu indetto nel 1975 con la bolla Apotolorum
Limina dal Papa Paolo VI, che inizialmente fu tentato di non promulgarlo in quanto poteva apparire poco conforme all’indirizzo del Concilio
Vaticano II che era maggiormente interessato al recupero dell’autenticità religiosa che all’esteriorità delle devozioni. Così Paolo VI, in risposta
alla domanda sull’utilità dell’Anno Santo e sulla sua opportunità per la Chiesa contemporanea, con l’esortazione Gaudete Domino mostra
l’intenzione di porre le celebrazioni giubilari sotto il segno della gioia, del rinnovamento interiore e della riconciliazione. E’ quindi un invito
al rinnovamento della Chiesa, dei cuori e delle coscienze, e ad una trasformazione personale e collettiva nello stesso tempo. La Porta
Santa fu aperta personalmente da Paolo VI la notte di Natale del 1974. Al rito erano presenti anche alcuni buddisti invitati dal Segretario
per i non Cristiani. I rappresentanti di diverse religioni furono presenti anche in altre occasioni. Il corpo della Guardia Svizzera si è reso
disponibile nel difendere i confini da una invasione militare durante l'apertura dell'Anno Santo. Fu il primo Anno Santo le cui celebrazioni
furono trasmesse in mondovisione. Infatti alla vigilia di Natale, per la solenne apertura della Porta Santa era stato predisposto nella
basilica di San Pietro e nei giardini vaticani un collegamento TV con quarantadue paesi. Anche la cerimonia di chiusura della Porta Santa
di San Pietro fu teletrasmessa al mondo per la prima volta. Il primo gennaio fu celebrata l’Ottava Giornata Mondiale per la pace e il 6
gennaio Paolo VI consegnò il crocifisso a circa 600 missionari in partenza per i territori di missione. Il 7 febbraio fu inaugurata una grande
mostra sugli Anni Santi a partire dal 1300. In aprile si celebrò il Giubileo degli sposi e venne conferita l’ordinazione sacerdotale a più di
350 diaconi di diverse nazionalità. Paolo VI compì anche un gesto di grande significato ecumenico: il 14 dicembre, nella celebrazione
del decimo anniversario dell’abolizione delle scomuniche tra la Chiesa di Roma e la Chiesa di Costantinopoli, il Papa inaspettatamente
si chinò e baciò il piede al metropolita Meliton di Calcedonia, capo della delegazione ortodossa. Si calcola che i pellegrini giunti a Roma
fossero quasi 10 milioni.
Anno 1983 : Giovanni Paolo II Giubileo straordinario 1950° anniversario della Redenzione
Nel 1983 Giovanni Paolo II indisse un Giubileo straordinario in attesa di quello che avrebbe inaugurato non solo il prossimo Giubileo,
ma anche il prossimo Millennio.
L'apertura avviene la notte di Natale dell'anno precedente il Giubileo e segna l'inizio formale dell'Anno Santo. Dal Giubileo straordinario
del 1983, indetto da Giovanni Paolo II per il 1950° anniversario della Redenzione, la Porta Santa della basilica Vaticana viene aperta dal
Papa dopo tre colpi di martelletto cerimoniale e non più "abbattuta" e calata giù con argani.
Anno 2000 : Giovanni Paolo II l Grande Giubileo 2000° anniversario dell’ Incarnazione
Il Giubileo del 2000 è stato indetto da Giovanni Paolo II con la bolla Incarnationis Mysterium, data il 29 novembre 1998. Il Papa chiama
questo anno un Giubileo straordinariamente grande, diverso da ogni altro perché festeggia Cristo nel duemillesimo anno dalla nascita.
Il ventiseiesimo Anno Santo si apre la notte di Natale del 1999 e si chiude il 6 gennaio 2001.


A partire dal sec. XIV i Giubilei scandiscono la storia della Chiesa.
Bonifacio VIII aveva previsto un Giubileo ogni secolo.
Clemente VI (1342-1352) fissò il secondo Giubileo nel 1350.
Urbano VI (1378-1389) ridusse il ritmo dei Giubilei a 33 anni.
L'intervallo tra due Giubilei fu ancora ridotto a 25 anni da Paolo II (1464 -1471).
Oltre i Giubilei ordinari (25) se ne possono contare 95 straordinari.
Totale 120 giubilei. A partire dal sec. XIV i Giubilei scandiscono la storia della Chiesa.
Bonifacio VIII aveva previsto un Giubileo ogni secolo.
Clemente VI (1342-1352) fissò il secondo Giubileo nel 1350.
Urbano VI (1378-1389) ridusse il ritmo dei Giubilei a 33 anni.
L'intervallo tra due Giubilei fu ancora ridotto a 25 anni da Paolo II (1464 -1471).
Oltre i Giubilei ordinari (25) se ne possono contare 95 straordinari.
Totale 120 giubilei.

IL GIUBILEO
Il Giubileo, che riprende il nome da quello ebraico, più precisamente la parola deriva dall'ebraico Jobel (caprone), è l'anno della
remissione dei peccati, della riconciliazione, della conversione e della penitenza sacramentale.

L'anno giubilare è soprattutto l'anno di Cristo. Nel Nuovo Testamento Gesù si presenta come Colui che porta a compimento l'antico
Giubileo, essendo venuto a "predicare l'anno di grazia del Signore" (Isaia).

Il Giubileo, comunemente, viene detto "Anno Santo", non solo perché si inizia, si svolge e si conclude con solenni riti sacri, ma anche
perché è destinato a promuovere la santità di vita. Il Giubileo può essere: ordinario, se legato a scadenze prestabilite; straordinario,
se viene indetto per qualche avvenimento di particolare importanza.

Storia
Un evento che anticipò e predisse il Giubileo fa parte più della leggenda che della storia: la cosiddetta "Indulgenza dei Cent'anni".
Non esistono documenti del XII o XIII secolo al riguardo, ma fonti del 24 dicembre 1299 riportano come masse di pellegrini, a
conoscenza di una leggendaria "Indulgenza Plenaria" che si sarebbe ottenuta al capodanno del secolo nuovo, cioè nel passaggio
da un secolo all'altro, muovessero verso Roma fin dentro l'Antica basilica di San Pietro per ottenere la remissione completa di tutte
le colpe. Né il Papa dell'epoca, Bonifacio VIII, né i prelati sapevano nulla di questa usanza, ma memorie del cardinale Gaetano
Stefaneschi nel documento De centesimo sive Jubileo anno liber parlano di un vecchio di 107 anni che, interrogato da Bonifacio,
asserì che 100 anni prima, il 1º gennaio 1200, all'età di soli 7 anni, assieme al padre si sarebbe recato innanzi a Innocenzo III
per ricevere l'"Indulgenza dei Cent'Anni". Nonostante la testimonianza di questo centenario esista, non abbiamo fonti coeve a
Innocenzo o più antiche che testimonino di quest'usanza (per la quale Innocenzo è l'unico papa menzionato), né di altre indulgenze simili.

Un altro evento che precorse davvero, per certi versi, il Giubileo, non si sa se ispirato a sua volta alla diceria dell'Indulgenza dei Cent'anni,
fu la Perdonanza istituita da Papa Celestino V: il 29 settembre 1294 con la Bolla del Perdono egli stabilì che recandosi nella chiesa di Santa
Maria di Collemaggio nella città dell'Aquila, tra il 28 ed il 29 agosto, veniva concessa l'indulgenza plenaria a tutti i confessati e pentiti.
La Perdonanza, che si ripete tuttora, ha in comune con il Giubileo l'indulgenza in cambio del pellegrinaggio.

Lo stesso Celestino (abruzzese d'adozione, ma di origini molisane), promulgò l'Indulgenza Plenaria anche per la città di Atri (purtroppo
la bolla è andata perduta): il primo portale del lato destro della Cattedrale è una Porta Santa che viene aperta il 14 agosto e chiusa 8
giorni dopo. Anche questa Indulgenza, la più lunga del mondo dopo quella di Roma, ha le stesse caratteristiche della Perdonanza aquilana.

Pochi anni dopo il successore di Celestino, Bonifacio VIII, istituì il primo Giubileo con la Bolla Antiquorum habet fida relatio emanata il 22
febbraio 1300 (che all'epoca era computato ancora 1299 e a circa un mese dal capodanno secondo l'uso ab incarnatione, che cadeva il 25
marzo), ispirandosi a un'antica tradizione ebraica di cui non esisteva traccia in quella cristiana se non nella leggenda dell'Indulgenza dei
Cent'anni. Con questa bolla si concedeva l'indulgenza plenaria a tutti coloro che avessero fatto visita trenta volte, se erano romani, e
quindici se erano stranieri, alle Basiliche di San Pietro e San Paolo fuori le mura, per tutta la durata dell'anno 1300; questo Anno
Santo si sarebbe dovuto ripetere in futuro ogni cento anni.

Dante riferisce nella Divina Commedia che l'afflusso di pellegrini a Roma fu tale che divenne necessario regolamentare il senso
di marcia dei pedoni sul ponte di fronte a Castel Sant'Angelo:

« come i Roman per l'essercito molto,
l'anno del giubileo, su per lo ponte
hanno a passar la gente modo colto,

che da l'un lato tutti hanno la fronte
verso 'l castello e vanno a Santo Pietro,
da l'altra sponda vanno verso 'l monte. »

(Inferno XVIII, 28-33)

Nel 1350 Papa Clemente VI, per parificare l'intervallo a quello del Giubileo ebraico, decise di accorciare la cadenza a 50 anni. In seguito
l'intervallo fu abbassato a 33 anni da Urbano VI, periodo inteso come durata della vita terrena di Gesù, e ulteriormente ridotto a 25
anni durante i papati di Niccolò V e di Paolo II.

Alcuni Pontefici hanno anche proclamato degli Anni Santi straordinari, al di fuori di questa scadenza. Ad esempio, Pio XI l'8 aprile del
1933 concesse il 24º Giubileo in occasione della ricorrenza centenaria della Redenzione. Nella sua bolla Quod nuper si bandisce l'anno
santo, esaltando la pace. Giovanni Paolo II indisse un Anno Santo straordinario nel 1983 in occasione del 1950º anniversario della Morte
e Risurrezione di Cristo.

Papa Benedetto XVI ha anche proclamato l'Anno Paolino, uno speciale anno giubilare dal 28 giugno 2008 al 29 giugno 2009, dedicato
all'apostolo Paolo di Tarso, in occasione del bimillenario della nascita del santo (collocata dagli storici tra il 7 e il 10 d.C.).

L'ultimo Anno Santo ordinario è stato il Grande Giubileo del 2000, mentre il prossimo sarà il Giubileo straordinario della Misericordia dell'anno 2016 e nel 2025.

Anche le condizioni per lucrare l'indulgenza sono variate nel tempo. Ad esempio, per il Grande Giubileo del 2000 era possibile lucrarla
anche con il pellegrinaggio in un santuario della propria Diocesi (indicato dal Vescovo), oppure offrendo assistenza ad ammalati o carcerati.

LE MEDAGLIE DEVOZIONALI CHE COMMEMORANO I GIUBILEI
XVI Secolo



Giubilare 1575
Maria con Bambino Gesù VIRGO TVA GLORIA PARTVS
Porta Santa ET.PORTAE.CAELI.APERTAS.SVNT.AN.IVBILEI. AN MDLXXV



Giubilare 1575 Porta Santa con data
Crocefissione


XVII Secolo

San Pietro e Paolo con Spirito Santo S.P.- S.P.
Porta Santa ANNO.SALVTIS. DOMINI. 1600.


Questa foto del libro "Raccolta di Medaglie Religiose a Cisterino" mostra al posto della scritta Roma la data 1600.


Porta Santa PORTA. CELI. PERME. APERTA. E. P. I. 1600
San Pietro e Paolo S.P.S.P.


Porta Santa 16..
Santo inginocchiato


San Pietro e Paolo con sopra Gesù Crocefisso, e con sotto i Chiodi della Crocefissione
Porta Santa


Porta Santa ANNO. IVBILEI. SANCTI ROMA
Madonna del Voto di Siena MADO. VOTO. SIENA


Veronica INITIUM. CHARI - FINIS . AMOR *
Porta Santa ANNO. IVBILEI. SANCTI ROMA


Porta Santa
San Pietro e Paolo
Giubilei più probabili: (1600) 1625 - 1650 - 1675 - 1700.

]
4 Basiliche Papali ROMA
Scala Santa 4 Santi ROMA


4 Basiliche con Angeli che sorreggono la Veronica ROMA
Scala Santa con 4 Santi ROMA


San Carlo Borromeo S. CAROLVS
Porta Santa con S. Pietro e S. Paolo 1625




Anno Santo 1625 (sotto Urbano VIII) con Scala Santa S. Pietro e S. Paolo.
Curiosamente però nell'altra faccia si fa riferimento alla canonizzazione di ben cinque santi: S. Ignazio di Lojola, S. Francesco Saverio,
S. Teresa d'Avila, S. Filippo Neri e S. Isidoro che è quello al centro con il bastone. Canonizzazione celebrata sotto un altro papa,
Gregorio XV, alcuni anni prima, ovvero nel 1622.
Medaglia emessa in occasione del giubileo del 1625, come medaglia del Pellegrino, forse dalla Zecca papale. Era costume dei Papi
coniare medaglie commemorative dei Santi Canonizzati in precedenza.
Gregorio XV (1621-1623) aveva canonizzato i Santi raffigurati, ma Urbano VIII (1623-1644), aveva celebrato il Giubileo 13 ° (1625).
Questa usanza iniziata già in tempi di Sisto V e si è ripetuto in seguito.


S. Antonio di Padova e S. Elisabetta del Portogallo S. ANT. D. POR- S. ELIS.R.P.PO. ROMA
Porta Santa con S. Pietro e Paolo IVSTI.INTR.PER.EAM. 1625


Papa Urbano VIII tra S. Pietro e S. Paolo ROMA
Le quattro Basiliche Giubilari 1625


Santa Casa di Loreto con sopra Maria e Gesù Bambino VIRGO.GLORIO.SALVA.NOS.
Porta Santa con S. Pietro e S. Paolo IVSTI.INTR.PER.EAM. 1625


Volto Santo su Veronica ROMA
Porta Santa con S. Pietro e Paolo 1625


Sant Teresa, San Ignacio, San Francisco Javier, San Philippo Neri,San Isidoro in alto Angeli con Cristogramma
ST. S.IG. S.FR. S.P S. ISIDOR
4 Basiliche con San Pietro, Maria, Gesù e San Paolo e in basso altro Santo in alto Angeli con Volto di Gesù su Veronica 1625


Salvator Mundi
Porta Santa ROMA


Porta Santa con San Pietro e San Paolo 1625
Gesù e Maria con Spirito Santo e Sacro Cuore


4 Basiliche in alto angeli che mostrano Volto di Gesù su Veronica ROMA
San Pietro, Gesù, San Paolo, in alto Maria con Gesù Bambino ROMA


Scala Santa con S. Pietro e S. Paolo
Madonna Loreto


Angeli inginocchiati ai lati del SS Sacramento ROMA
Porta Santa con San Pietro e San Paolo ROMA


San Pietro e Paolo . SP.SP.
Porta Santa 1650


Porta Santa con San Pietro e San Paolo 1650


Scala Santa con 4 Santi e Volto Gesù su Veronica ROMA
4 Basiliche e Crocefisso AN. IUB. 1675


4 Basiliche con Angeli che ostentano il Volto di Gesù su Veronica ROMA
Scala Santa con pellegrini, Con Maria e Gesù Bambino, Cristo Crocefisso, San Paolo e San Pietro e altro Santo ROMA


Trinità
4 Basiliche ROMA


Porta Santa con San Pietro e San Paolo
Gesù e Maria


San Pietro
4 Basiliche ROMA


Apertura Porta Santa ANNO IVBILEI
Scala Santa SCALA SANTA


San Pietro e San Paolo ROMA
Apertura Porta Santa ANNO JUBILEI

XVIII Secolo

Scala Santa con Pellegrini SCALA SANTA ROMA
4 Basiliche Giubilari con Spirito Santo e Pellegrini 1700



San Pietro e San Paolo S. PETRVS S. PA. ROMA
Apertura Porta Santa ANNVS. IVBILEI. ROMA


Porta Santa
San Pietro e Paolo


San Pietro S. PETRVS.APOS. ROMA
San Paolo S. PAVLVS. AP. ROMA


Scala Santa SCALLA SANCTA
Porta Santa con San Pietro e San Paolo ROMA


Scala Santa SCALA SANCTA AN IV
4 Basiliche ROMA


4 Basiliche 1700
Scala Santa SCALA SANTA ROMA


Apertura Porta Santa IVBILAT. DEO OMN. TERRA ROMA
San Pietro e Paolo SS PETR ET PAV AP ROMA


Apertura Porta Santa
San Pietro


Apertura Porta Santa
San Pietro e San Paolo con sopra Volto di Gesù su Veronica


San Pietro e Paolo ROMA
Apertura Porta Santa ANNO IVBILEI ROMA


Scala Santa SCALA SANTA
Apertura Porta Santa ANNO. IVB ILEI. 1725.



Apertura Porta Santa IVB DEO OMNI 1725
Scala Santa SCALA SANTA ROMA



San Pietro e San Paolo SAN PIETRO E SAN PAOLO AP ROMA



San Pietro e San Paolo SS. PE: ET: PA: AP: ROMA
Apertura Porta Santa ANNO IVBILEI ROMA

XIX Secolo


Gesù e Maria con Scala Santa IESVS MARIA SCALA SANCTA
San Pietro e San Paolo e 4 Basiliche SS. PE EPA AP INT.PORT ???


Probabile Giubileo 1825
Porta Santa PORTA SANCTA
Scala Santa SCALA SANCTA


XX Secolo


1900




1925



1933






1950




1975


2000

Edited by DttorJones - 10/2/2016, 17:55
 
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view post Posted on 22/1/2015, 11:22     +1   -1
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metalla quaeramus cum sonantis instrumentum

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Ottimo, grazie Dr.J
 
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COMPLIMENTI...gran bel lavorone
 
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clapping bravissimo
 
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Davvero un gran bel lavoro
 
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Grazie a tutti, spero che il post cresca e in molti contribuiscano all'arricchimento.
 
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CITAZIONE (DttorJones @ 22/1/2015, 13:16) 
Grazie a tutti, spero che il post cresca e in molti contribuiscano all'arricchimento.

eeeeh mi piacerebbe proprio poter aggiungere qualche giubilare, ma ancora non ho avuto 'sta fortuna di trovarne :D
 
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Si vede quando uno ha una vera passione...
Bravo,complimenti per il lavoro
 
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:woot: Santo Subito!!! A parte i complimenti doverosi per il grossissimo lavoro di catalogazione e approfondimento, ogni anno giubilare ha infatti le sue peculiarità legate al momento storico e anche alla tipologia di flussi di pellegrini, l'aver correlato medaglie datate con altre di datazione incerta ma iconografia simile sicuramente è un ottimo contributo alla collocazione temporale dei nostri piccoli tesori!!

Ovviamente inserisco tra le importanti!! :D :wub:
 
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view post Posted on 22/1/2015, 17:29     +1   -1
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CITAZIONE (cesira.66 @ 22/1/2015, 14:29) 
:woot: Santo Subito!!! A parte i complimenti doverosi per il grossissimo lavoro di catalogazione e approfondimento, ogni anno giubilare ha infatti le sue peculiarità legate al momento storico e anche alla tipologia di flussi di pellegrini, l'aver correlato medaglie datate con altre di datazione incerta ma iconografia simile sicuramente è un ottimo contributo alla collocazione temporale dei nostri piccoli tesori!!

Ovviamente inserisco tra le importanti!! :D :wub:

Grazie, troppo buona....
mi piacciono le devozionali, fare queste catalogazioni, anche se poi non sono molto elaborate, mi serve per approfondire l'argomento ed imparare qualcosa in più, oltre e soprattutto a divertirmi.
Comunque è sempre grazie a tutti i vostri post e al lavoro di identificazione dei vari membri del blog che è possibile realizzare tutto questo.
 
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view post Posted on 22/1/2015, 19:44     +1   -1
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Che dire Jones, onore a te per questo stupendo lavoro ^_^ worthy
 
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view post Posted on 23/1/2015, 22:55     +1   -1
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Gran bel lavoro....con piacere ho visto che hai inserito anche una delle mie....
aggiungo anche una del Giubileo Sacerdotale del 1908 di Papa Pio X...conciata maluccio ma molto interessante



 
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view post Posted on 23/1/2015, 23:32     +1   -1
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CITAZIONE (DeepDig @ 23/1/2015, 22:55) 
Gran bel lavoro....con piacere ho visto che hai inserito anche una delle mie....
aggiungo anche una del Giubileo Sacerdotale del 1908 di Papa Pio X...conciata maluccio ma molto interessante




Grazie, questa tua del 1908 è interessante e dovrebbe rientrare tra i 95 Giubilei straordinari.
Non ho trovato una lista di questi Giubilei, spero che prima ho poi riesca a trovare qualcosa, altrimenti magari col tempo con interventi come il tuo riusciremo a ricostruirne una con tanto di medagliette.
 
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att
view post Posted on 24/1/2015, 18:22     +1   -1




Gran bel lavoro, grazie! :) :)
 
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Bortololino
view post Posted on 24/1/2015, 19:19     +1   -1




Un lavoro da 10. I miei complimenti dottor jones!
 
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