| Ciao a tutti, sono un nuovo iscritto, ed avrei il piacere di mostrarvi una mia realizzazione basata su uno schema che molti di voi conoscono benissimo, e sono sicuro che al giorno d'oggi, con gli MD che si trovano in commercio, molti arricceranno il naso!!!
Lo scopo, da parte mia, è soprattutto quello di invogliare qualche giovane a cimentarsi nella costruzione e a provarne l'uso, prima di acquistare più o meno costosi MD e poi ritrovarsi con poca voglia o poco tempo da dedicarci, perché, diciamolo , a volte si scava tanto per poco, e se uno la passione non ce l'ha forte, la festa dura poco.
Veniamo ora alla realizzazione dell'apparecchio, basato sul famoso L.X.623 di NE, rivisto anche in parte da DelToro, ed ampiamente discusso in precedenza.
Io ho realizzato lo schema originale di NE, cioè questo:
Il risultato finale è questo:
Inizierò la descrizione cominciando dall'asta, cioè la stampella che ho usato tempo fa a causa di un incidente, ottima come asta per un MD. Il circuito di controllo è fissato alla fine dell'impugnatura in questo modo, poi ciascuno usa la propria fantasia:
Veniamo al circuito:
Io lo ho inserito in questo contenitore che già possedevo, era un mixer per microfoni che avevo costruito tempo fa e che non usavo più. Infatti come vedrete più avanti sul retro ci sono 3 connettori che erano usati, io ne ho usato solo uno centrale per collegare la bobina della testa rivelatrice, gli altri 2 sono inutilizzati. Sul retro trovano posto un Jack da 3,5mm mono per le cuffie ed un Jack di alimentazione per un pacco batterie esterne.
Il circuito ha funzionato quasi da subito, poi spiegherò le mod. da me effettuate, ma non è detto che valgano per tutti in assoluto, dipende molto dal circuito, dal cablaggio e soprattutto dalla costruzione della bobina. Io lo ho realizzato su di una basetta 1000 fori, ma molto meglio inciderlo su vetronite ed abbondare con le piste di massa, si tratta pur sempre di un circuito radio trasmittente. Questo è quello che ho fatto io:
La bobina necessita di una sistemata, in futuro ne realizzero un'altra più "carina"da vedere.
La stampella permette anche un facile smontaggio di tutte le parti, nel caso ce ne fosse bisogno:
La bobina è realizzata seguendo le istruzioni di questo progetto già apparso nel forum:
Le uniche modifiche apportate al circuito sono state:(si prenda come riferimento quello di NE)
1- Non riuscivo a raggiungere i 6 volt su TP1 e quindi ho seguito il consiglio ed ho messo in parallelo a R2 una resistenza da 47Kohm. Regolando il trimmer ho impostato 6 Volt su TP1.
2-Il metal era molto sordo, una pinza la vedeva a 10-12 cm. Mi sono accorto che su IC4 le tensioni dei piedini 2 e 3 non raggiungevano mai la quasi parità anche regolando la sensibilità al max. (Infatti il "segreto" di questo circuito e quello di riuscire a regolare la soglia sui piedini invertente e non-invertente quasi alla pari, in modo che una piccola variazione di tensione sul piedino 2 di IC3 usato come comparatore di tensione, infatti il piedino 3 tramite il partitore resistivo formato daR12 ed R13 sarà sempre alla metà della tensione di alimentazione, provochi il cambio dell'uscita di IC3 piedino 6 per un breve tempo. La tensione dal piedino 6 raggiungerà l'ingresso non-invertente di IC4 destabilizzando la quasi parità sui due piedini e facendo cambiare stato all'uscita.) Per ovviare a questo ho messo in parallelo a R18 un altra resistenza da 100Kohm(strano ma vero) e in questo modo sono riuscito a raggiungere la soglia di intervento.
3- Usando l'altoparlante il circuito quando "suona" ha un assorbimento elevato e provoca una caduta di tensione che coinvolge tutto il circuito destabilizzandolo, infatti quando suona poi continua a farlo in modo intermittente anche abbassando la sensibilità al minimo. Come una sorta di cane che si morde la coda. Con l'uso delle cuffie la stabilità è notevolmente migliore, credo che adotterò la soluzione dell'altro schema con uso di capsula piezo attiva. Si riduce notevolmente anche il consumo delle batterie.
La prima uscita per prova è stata fatta nel campo dietro casa mia, il circuito non discrimina, non abbiamo pin point, ne indicazioni di profondità. Qui se suona bisogna scavare.
In due ore ho trovato questo:
Il materiale è piombo, una parte sembra fusa da calore, forse resti di qualche ordigno. Non me ne intendo.
Profondità dai 25 ai 30 cm.
Un pezzo di "rara" lamiera di ferro da 1mm a 20cm, un "inestimabile"chiodo di ferro di cavallo a 15cm,(ho scavato un altro paio di metri, ma del cavallo non c'era traccia), una graffetta di metallo sempre tra 15 e 20 cm, e quel che resta di un bossolo a 20 cm.
Posso dire che il circuito funziona , a patto di fare un po di pratica con la regolazione della sensibilità, io faccio in questo modo: potenziometro R20 alla massima resistenza, regolo il potenziometro da 100Kohm fino a quando il circuito suona, ritorno indietro un pochino fino a fare cessare il suono, e regolo R20 sulla soglia del suono-non suono. In questo modo si ottiene la massima sensibilità. Per quanto riguarda lo strumentino, io ho usato un microamperometro con fondo scala 100microampere, collegandolo al TP1 con una resistenza in serie, in questo modo vedo se il circuito oscilla e in caso di rilevamento la tensione scende più verso lo zero tanto più grande è la massa metallica rilevata. Per il calcolo della resistenza posto questa immagine.
Nel mio caso 6:100=0.06 0.06x1.000.000=60.000ohm, cioè 56Kohm ed un trimmer da 4,7kohm.
Bene ho finito, spero che a qualcuno possa interessare, scusate se mi sono fatto prendere la mano in questo post interminabile, un saluto a tutti. Qualsiasi commento critica e consiglio è bene accetto.
Ciao.
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