| L’ultimo saluto a Venturino, il sindaco: “Sarai per sempre l’istituzione di Monte Bibele” Venturino: l’uomo che più di ogni sindaco e più di ogni archeologo ha dedicato la propria vita agli scavi di Monte Bibele e al Museo Fantini di Monterenzio. E’ stato tra gli scopritori della favola, della leggenda divenuta una bellissima realtà, il ritrovamento dei reperti: la sua presenza permanente insieme agli studenti, agli archeologi, gente comune e amministratori, ha contribuito a realizzare questa opera straordinaria e internazionale. Venturino è stato un punto di riferimento, un’istituzione. Ogni volta che si è parlato e si parlerà di Monte Bibele il pensiero andrà a lui: alla sua persona, con il cappellino, il gilet rigorosamente a maniche corte con il badile in mano intento a dare disposizioni su cosa, e come fare, perché in fondo quel Monte lo conosceva meglio di tutti, era la sua vita, ci era cresciuto, lo ha accarezzato come un figlio con le sue mani buone. Ha trasmesso passione a tutte le persone che lo circondavano. Venturino ha contagiato tutti con l’amore che aveva per gli scavi, un impegno e una passione che per molti anni sono andati oltre l’orario di lavoro; la sua dedizione è stata un esempio per tutti, quanti aneddoti e ricordi, tante le volte che con la sua Fiat con il portapacchi ha percorso le strade del nostro paese. Era l’uomo giusto al posto giusto, tra la pianella e il monte, tra i resti di un’abitazione e una tomba e, in ultimo, a sorvegliare il museo. Abbiamo festeggiato insieme, il 26 aprile, pochi giorni fa, la riapertura del museo e il 50° anniversario di Monte Bibele. Oggi non c’è più, ha passato il testimone, una grande eredità morale che noi cogliamo con coscienza e ammirazione per il valore di un’esistenza dedicata alla propria passione e al proprio paese. Grazie per l’esempio per me, caro Venturino, sarai sempre l’istituzione di Monte Bibele. Pierdante Spadoni, sindaco di Monterenzio.
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