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| CITAZIONE (jeijei1975 @ 28/7/2014, 17:54) CITAZIONE (sofocle62 @ 28/7/2014, 17:52) Infatti, il gonnellino poi era, in alcuni casi, di una stoffa tinta mattone. Al FU Museo d'Artiglieria di Torino, prima che le rubassero, erano esposte tutte le varianti di questi ordigni, per la gran parte erano dipinte di nero, ma esistevano esemplari solo stagnati ed altri in grigio-verde. Abbiamo la fortuna, grazie alla passione ed alla pazienza dei colleghi Veneti, di poter avere conferme "sul campo" di questi dettagli minori, non riportati dai manuali. L'acido ossalico riporta alla luce queste informazioni, spero che qualcuno anzi si curi di raccoglierle e divulgarle, ne verrebbe fuori uno studio interessante e, storicamente, di valore insostituibile. sembra da come scrivi che le bam non ti piacciono No, infatti, le detesto... [/QUOTE] Ciao Sofocle, ma a proposito del FU Museo d'Artiglieria di Torino, le cose come stanno veramente? [/QUOTE] Eh, come stanno... stanno che è stato smantellato anni fa, col pretesto dei restauri non più procrastinabili cui doveva essere sottoposta la sua sede, cioè il Maschio cinquecentesco della Cittadella di Torino. Il materiale è stato sistemato presso una caserma sita in città, parzialmente visitabile previa richiesta... Le Olimpiadi del 2006 dovevano essere l'occasione per la reentrèe della prestigiosa collezione, ma non se ne è fatto nulla, e da allora non se ne parla più, semplicemente. Quel che ti posso dire è che in occasione di una mia visita, in qualità di socio dell'Accademia di San Marciano di cui facevo parte, ho avuto la gradita sorpresa di vedere che gran parte degli oggetti "tascabili" erano scomparsi dalle loro teche, sostituiti da ferracci arrugginiti, ad esempio la collezione di piastre a ruota, a miccia e a doppio fuoco era magicamente diventata una collezione di piastre (marcissime) di fucili da caccia a luminello, e la teca delle bombe a mano vantava una nutrita serie di "alveoli" vuoti, dove solo il cartellino ricordava cosa vi fosse esposto in origine... Una delle più belle e complete collezioni europee di armi antiche rischia di sparire, nella totale indifferenza di chi queste cose dovrebbe tutelarle e valorizzarle. Indecente, vergognoso.
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