| Ciao ragazzi,
oggi ricorre una data molto importante; oggi infatti, 100 anni fa, ebbe inizio il Primo Conflitto Mondiale a seguito della dichiarazione di guerra dell'Impero austro-ungarico al Regno di Serbia in seguito all'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Asburgo-Este, avvenuto il 28 giugno 1914 a Sarajevo, e si concluse oltre quattro anni dopo, l'11 novembre 1918.
E' una data importante, che ha cambiato anche la vita per come la viviamo oggi (assieme alla WW2), ha cambiato gli assetti geo-politici ed ha provocato anche 9 milioni di morti militari più 7 di morti civili.
Mi permetto di aprire questa discussione perché io sento fortemente l'argomento guerra, sia per la WW1 che per la WW2, anedoci la mia famiglia combattuto. Vedo spesso (purtroppo) tanti giovani che non sanno nemmeno di cosa si stia parlando, come se le due guerre mondiali ormai siano vecchie tanto quanto le guerre puniche, mentre invece è parte del nostro passato prossimo.
Sarebbe bello vedere musei pieni di reperti della WW1 e WW2, per permettere a tutti di non dimenticare mai il sangue, il sudore e la sofferenza di chi ha vissuto quei momenti, spesso tragici e dolori, ma a volte anche umanamente "divertenti" (per quanto la guerra lo possa essere.
Voglio raccontarvi un aneddoto di guerra (WW2 e non WW1 perché purtroppo il mio bisnonno è morto appena dopo la mia nascita non ho mai avuto la fortuna di parlare con lui di quella esperienza) per farvi capire l'"umanamente" divertente...mio nonno durante la WW2 fu catturato (dopo l'armistizio di Cassibile voleva tornare a casa, stanco come tanti altri di combattere una guerra non sua) e trascorse qualche tempo (anni) in Germania.
Dopo un (breve per sua fortuna) passaggio dal campo italiano al tristemente noto Dachau, fu trasferito a nord, ad Amburgo; li passo gli anni della guerra lavorando, come manovale ma per sua fortuna, essendo barbiere, venne utilizzato come barbiere degli ufficiali (e non) tedeschi, e quindi la sua vita passo anche bene, tutto sommato, per quanto bene si possa stare in prigionia.
Un giorno, mi mostrò delle foto del campo (dovete sapere che ogni giorno, ogni singolo giorno mio nonno mi raccontava una storia della guerra, prima durante e dopo la prigionia), ed in tale foto vi era lui e altri suoi commilitoni, a terra una pentolone che bolliva e del fumo. Io gli chiesi "nonno, ma cosa cucinavate?" E lui mi disse, "vedi, in campo non è che ci fosse molto da mangiare..però ogni tanto i tedeschi non ci requisivano i pacchi che le famiglie ci mandavano da casa, e sommando a quello che si riusciva a rubare, si riusciva sempre a campare. Beh, quella volta abbiamo preso le cose dei pacchi di tutti piuà qualche "extra", tipo zucchero, burro, marmellata, farina e ne abbiamo fatto un dolce...e l'abbiamo chiamato Dolce Prigioniero...poi le guardie che ci avevano lasciar i pacchi e che io conoscevo bene perché facevo loro la barba, si sono fermate ad assaggiare, ripetendo essen, essen..." e me lo raccontava ridendo.
In ogni guerra ci sono uomini, storie, umanità, rispetto. Tutte cose che oggi faccio sempre più fatica a vedere guardandomi intorno.
E' proprio per non dimenticare che hp iniziato a cercare co il metal..perchè spero di poter trovare il più possibile da dare alla collettività.
Spero di non avervi annoiato....e cerchiamo, tutti insieme, di non dimenticare.
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