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Calibri francesi epoca 1859

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view post Posted on 3/3/2014, 15:51     +1   -1
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LA LIBERTE L'EGALITE VOILA NOS SEULES DIVINITES

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CITAZIONE (sofocle62 @ 3/3/2014, 15:47) 
...

Se metti le mie foto almeno metti il link del nostro forum .. :rolleyes:

http://guerrasullealpi.forumfree.it/
 
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view post Posted on 3/3/2014, 16:03     +1   -1
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Feramiu' H24

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Ciao, hai ragione, solo che i non iscritti non accedono, nemmeno in consultazione...
 
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view post Posted on 3/3/2014, 16:08     +1   -1
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LA LIBERTE L'EGALITE VOILA NOS SEULES DIVINITES

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CITAZIONE (sofocle62 @ 3/3/2014, 16:03) 
Ciao, hai ragione, solo che i non iscritti non accedono, nemmeno in consultazione...

Appunto, facciamoli iscrivere .. ;) :)
 
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avanca65
view post Posted on 3/3/2014, 16:19     +1   -1




" In quanto ai proiettili rinvenuti in centro Italia vanno ricondotti al tipo introdotto nel 1860 nell'esercito sardo/piemontese poi italiano in occasione della rigatura dei fucili. Le misure sono identiche al modello francese, solo la carica fu prescritta in 5 g di polvere “da fucileria” anziché i 4,5 della cartuccia francese (cfr. Giornale Militare 1860 p. 260). Saluti.
Bruno "

Grazie Bruno per la spiegazione.
 
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magenta 859
view post Posted on 3/3/2014, 16:20     +1   -1




Ciao Albe, pensavo che i francesi avessero il cavapalle da una parte e il cavastracci dall'altra. Avvitando semplicemente la bacchetta si poteva avere l'uno o l'altro.

Edited by magenta 859 - 3/3/2014, 17:29
 
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magenta 859
view post Posted on 3/3/2014, 18:40     +1   -1




Intendevo questo di cavapalle/cavastracci francese:
Tratto dal libro di Massimo Borelli.
 
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icon8  view post Posted on 4/3/2014, 12:35     +1   -1
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Visto che ogni tanto salta fuori anche questo argomento vediamo di approfondire.
Estrarre una cartuccia dalla canna senza avere sparato e inserirne una nuova, è descritto tra le molte altre cose nel “Journal militaire officiel” del 1° semestre 1854, p. 172
http://books.google.it/books?id=2rJDAAAAcA...epage&q&f=false
Nella “Instruction théoretique et pratique d'artillerie” del 1849 (anche 1860) p. 36
http://books.google.it/books?id=AgU0XpGoJT...epage&q&f=false
è descritto il cavapalle (tire-balle, tav. 4 fig. 31) di tipo vecchio che serviva anche da cava borra (tire-bourre) e il modello 1841 (tav. 4 bis fig. 25), quest'ultimo disponibile in un esemplare per ogni squadra.
La foto che posto raffigura il modello 1841 diviso nelle sue due parti. A questo si faceva ricorso se non si riusciva a estrarre la palla con l'attrezzo di tipo vecchio.
Nel tipo vecchio la punta filettata (tire-fond) veniva avvitata in mezzo ai due artigli elicoidali, ecco perché le palle possono essere segnate dalle punte.
Io credo che una concentrazione così elevata di proiettili estratti sia dovuta proprio al cambio di cartuccia per sicurezza di fronte al nemico. Ciao.
Bruno
 
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21 replies since 28/2/2014, 13:43   1050 views
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