WIRELESS SET No. 38 MKII

Noto con piacere che sei un esperto di questi apparati e mi spiace sentire (lo ignoravo) che ci sono vincoli negativi per l'invio di materiale surplus nel nostro paese. Come radioamatore ricordo che qui a Genova, molti anni addietro, (confesso che sono un po' datato), il mercato del surplus (Orlandini) era fiorente e molto vario. Sicuramente la vicinanza della fine della WWII e la mancanza di apparati "nuovi" dedicati all'area radioamatoriale favorivano questo tipo di mercato. La discriminante era fra chi come me non aveva un quattrino in tasca e gli altri... ma queste sono considerazioni personali da considerarsi solo lo "sfogo" di un vecchio e me ne scuso. In buona sostanza volevo dire che allora la merce era sovrabbondante ma la richiesta molto "vincolata". A tanti anni di distanza immagino che l'offerta si sia ridotta drasticamente, per mancanza di materiale...ma mai avrei immaginato che fosse condizionata anche da veti extranazionali.
Comunque complimenti per la tua raccolta, e auguri vivissimi per il ripristino del tuo ultimo apparato.
Ciao


PS
A proposito del trasformatore "fritto".
Si smontava, si tagliavano gli avvolgimenti per poter contare con cura il numero delle spire ed il diametro del filo di rame e poi...con infinita pazienza si riavvolgevano... ma erano altri tempi!

Ti conviene un loop...