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Inneschi per armi a percussione Augustin

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magenta 859
view post Posted on 20/2/2014, 21:27     +1   -1




Facciamo 31 foto nuovo del cane e anche del passante della bindella:

 
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view post Posted on 20/2/2014, 22:45     +1   -1
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Feramiu' H24

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CITAZIONE (magenta 859 @ 20/2/2014, 20:50) 
Ne approfitto alla stragrandissima di entrambi :D .
Lorenz o....? Provenienza la stessa di sempre.
Dalla foto non si nota (foto d'archivio), ma il cane ha una rientranza nel punto di battuta.
Bruno, Alberto ma il vostro finimento della bindella sotto il grilletto è in ottone o ferro?

I fornimenti del mio Console sono tutti in ferro, ma questo non vuol dire nulla, Bruno ti può fare un elenchino di modelli differenti in uso in quegli anni...
 
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view post Posted on 21/2/2014, 10:41     +1   -1
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Dennis non credo quei ritrovamenti provenire da armi austriache. La maglietta del Lorenz era diversa, il cane aveva foro quadrato e non tondo; la staffa sembra il portaruota girevole di un carrello.
Il nome del milanese/bresciano gardonese Console meriterebbe un approfondimento, ma i fucili austriaci di fanteria degli anni quaranta dell'ottocento sono dovuti alle modifiche sostanziali introdotte dal generale Augustin. Console a quell'epoca era già tornato a Milano con una ricompensa in denaro e la croce di ferro austriaca. Il suo acciarino, che era stato sperimentato da alcuni battaglioni di Jäger e granatieri all'inizio degli anni trenta, fu trovato molto più affidabile della pietra focaia tanto che alcuni esemplari di pistole, carabine da ussaro e moschetti da cavalleria opportunamente trasformati, furono dati in prova anche ad un paio di reggimenti di cavalleria. I problemi all'inizio si riscontrarono negli inneschi a tubicino, in seguito anche alla batteria dopo che l'imperatore Ferdinando I aveva dato ordine di armare tutti i cacciatori con carabine e Stutzen trasformate secondo il sistema Console (sovrana decisione del 9 gennaio 1836) denominandoli M. 1807/35. La produzione non si interruppe mai fino al 1848 ma i problemi non furono risolti definitivamente. Nel frattempo il generale Augustin aveva sviluppato il suo sistema che fu adottato per le armi della fanteria di linea e confinaria come M. 1807/40 e poi M. 1842 con piastra piccola. I fornimenti erano in ferro ma si utilizzarono anche dei vecchi fucili con parti in ottone. Nel 1844 (sovrana decisione del 22 marzo) i cacciatori di prima e seconda fila ebbero le loro carabine trasformate nei nuovi moschetti camerati. Il 3° battaglione fu il primo a riceverli entro l'anno. All'inizio del '48 dunque solo gli Stutzen dei cacciatori di terza fila avevano ancora la batteria Console (che però era in corso di trasformazione).
Non vorrei però divagare troppo dal vero tema che è l'innesco a tubicino sui campi di battaglia del 1859. :D
Bruno
 
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benedek
view post Posted on 21/2/2014, 12:15     +1   -1




intervengo nella discussione confermando che sia a S.martino e Solferino , oltre che nella piana di medole non sono mai usciti i tubicini in oggetto.

oltre ai soliti inneschi a 4 o 6 alette gli unici tubicini sono quelli degli accenditori per cannone.

colgo l'occasione per salutare Magenta e chiedere a Bruno notizie sul libro

ciao e grazie
 
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view post Posted on 21/2/2014, 18:20     +1   -1
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Grazie Stefano per notizia, anche se deludente. I tubicini sono piccoli e forse si buttano via magari senza rendersene conto. Occhio per il futuro. Il libro su Solferino per parte mia è pronto in tutte le sue parti (ho appena finito di mettere a punto le immagini). L'editore parla di crisi del settore (e dove non c'è crisi?) e dunque è meglio aspettare ancora un po'. Il secondo volume sugli armamenti è quasi messo a punto ecc. Appena si muove qualcosa te lo comunico. Grazie per l'interessamento. Bruno
 
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magenta 859
view post Posted on 22/2/2014, 00:07     +1   -1




CITAZIONE (benedek @ 21/2/2014, 12:15) 
intervengo nella discussione confermando che sia a S.martino e Solferino , oltre che nella piana di medole non sono mai usciti i tubicini in oggetto.

oltre ai soliti inneschi a 4 o 6 alette gli unici tubicini sono quelli degli accenditori per cannone.

colgo l'occasione per salutare Magenta e chiedere a Bruno notizie sul libro

ciao e grazie

Un saluto anche a te Stefano :) con la speranza di farci un' altra bella rimpatriata qui ai confini dell'impero Asburgico.
Dennis
 
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20 replies since 19/2/2014, 13:13   735 views
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