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storia delle devozionali

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view post Posted on 22/11/2013, 20:32     +1   -1
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Ottimo intervento Fok, non li conoscevo, grazie! ;)
 
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view post Posted on 22/11/2013, 20:36     +1   -1
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tu vivi in un territorio che ha una specificità unica.....
credo che faresti bene prima a capire cosa ha prodotto!!
comincia a interessarti di pilastrini ed edicolette ed i suoi santi...così arriverai a testi specifici sui compitalia, i termini, i cippi di confine, e vedrai aprirsi anche altre pagine che, solitamente, rimangono coperte dalla massa produttiva delle medagliette devozionali!

bose :)
 
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carlets
view post Posted on 22/11/2013, 21:28     +1   -1




Grazie a tutti,Fokista il tuo intervento è stato davvero esaustivo.Mi informero per comprare i testi che hai suggerito.Il Martyriorum Romanus sara consultabile presso una biblioteca?
Bose non conosco quegli aspetti che mi hai citato,cippi di cobfine?che sono?mi incuriosisce,vedro di approfondire...
 
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view post Posted on 23/11/2013, 09:44     +1   -1
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CITAZIONE (carlets @ 22/11/2013, 21:28) 
Grazie a tutti,Fokista il tuo intervento è stato davvero esaustivo.Mi informero per comprare i testi che hai suggerito.Il Martyriorum Romanus sara consultabile presso una biblioteca?
Bose non conosco quegli aspetti che mi hai citato,cippi di cobfine?che sono?mi incuriosisce,vedro di approfondire...

Il Martyrologium lo dovresti trovare agevolmente anche on-line, almeno per quanto riguarda le versioni "vetus". Il problema di questa opera è che si tratta di un testo liturgico, tra l'altro interamente in latino. Qui puoi trovare un adattamento domenicano tradotto in inglese dell'ultima edizione, tanto per farti un'idea: www.op.org.au/texts/mart_lent_2012.pdf
Insomma, non credo che possa essere di grande aiuto per le nostre ricerche legate al mondo delle devozionali, anche se, come si dice, tutto fa brodo. Comunque se la tua sete di conoscenza ti spinge verso il Martyrologium, seguila. :P Poi ci racconterai i risultati.
Peraltro devo comunque quotare il buon Bose. Uno degli approcci migliori al mondo delle devozionali è proprio quello dello studio della religiosità popolare, partendo magari proprio dal contesto territoriale, anche se le devozionali ne sono solo una delle espressioni esistenti. E tenendo ben presente che le devozionali non sono solo devozione popolare.
In ogni caso si tratta comunque di un approccio per forza di cose multidisciplinare e complesso, che deve tenere conto delle trasformazioni e della complessità di quella che definiamo religiosità popolare.
Comunque un primo passo potrebbe essere proprio una mappatura dei principali luoghi di culto, dei monasteri e dei santuari, per poi passare alle edicole devozionali e perfino agli alberi sacri. In questa ricerca anche lo studio della toponomastica può riservare delle gradite sorprese.

A presto!
 
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att
view post Posted on 23/11/2013, 17:34     +1   -1




Non ricordo se questo sito io l'abbia trovato da solo o lo abbia fatto qualcun'altro, nel qual caso mi dispiace non poterlo citare.
https://sites.google.com/site/sacroeprofan...nti-e-attributi
Santi e loro attributi iconografici credo possa essere utile per l'identificazione del santo; ad esempio una palma è segno di martirio, un'ascia la decapitazione, ecc.

:)
 
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view post Posted on 24/11/2013, 10:44     +1   -1
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GURKHA

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Anche questo puo' essere utile qualche tavola iconografica

http://www.archivi.beniculturali.it/archiv...devozionale.pdf
 
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view post Posted on 8/12/2013, 20:07     +1   -1
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;) bello grazie! ;)
 
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carlets
view post Posted on 8/12/2013, 20:37     +1   -1




Grazie Onidino,interessante! :)
 
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view post Posted on 20/1/2014, 10:06     +1   -1
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ho trovato questo libro, non so se già lo conoscevate.
Dalla pagina 81 lo trovo interessante per le varie descrizioni, peccato per le tavole delle medaglie non molto visibili, ma pur sempre utili.

Medaglie devozionali delle sepolture della Chiesa Parrocchiale di Gagliano del Capo - Secoli XVII- XX

http://emeroteca.provincia.brindisi.it/Bru...i%20XVII-XX.pdf

ed ancora questo, non l'ho ancora letto ma credo che sia interessante per l'argomento e per capire come si è arrivati alle Devozionali:

Il feticismo primitivo in Italia e le sue forme di adattamento.

https://ia600500.us.archive.org/4/items/il...i00belluoft.pdf

Edited by superace - 21/1/2014, 19:47

Attached Image: storia della medaglia

storia della medaglia

 
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view post Posted on 20/1/2014, 14:19     +1   -1
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Ancora un estratto:

Attached Image: medaglie devozionali

medaglie devozionali

 
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view post Posted on 3/2/2014, 16:17     +1   -1
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Non ricordo dove, ma qualche tempo fa ho trovato in rete questo breve testo che parla dell'uso delle Medagliette, lo posto magari può esser utile.

Molti sono i tratti culturali che, tramandati nel corso dei secoli, sono giunti sino quasi ai giorni nostri. Tra questi deve essere sicuramente ricordata l’antica consuetudine cristiana di far indossare ai bambini, fin dal loro battesimo, una piccola medaglia in metallo (quasi sempre in bronzo) recante l’incisione di una croce (o altra immagine sacra) come simbolo di fede e devozione.
Come noto, tali medaglie votive (così come i crocifissi) venivano portate al collo per mezzo di piccole catenine o fili di lana oppure fissate agli indumenti utilizzando fermagli o spille, indossate sui vestiti, quasi sempre dalla parte sinistra per avere l’immagine più vicina al cuore.
In molti casi la medaglietta veniva cucita sugli abiti alla nascita o alla celebrazione del battesimo e, per tradizione, veniva indossata fino all’età adulta, in memoria del donatore o in segno di devozione verso il Santo protettore. In altri casi veniva appuntata a seguito di un voto verso la Beata Vergine o al Santo cui era stata chiesta una grazia.
Nel corso degli anni però queste medagliette vennero anche impiegate o meglio “riutilizzate” con finalità propiziatorie: in molte comunità della provincia di Udine e Pordenone, ad esempio, queste venivano “messe sottoterra” per assicurare il buon esito del raccolto nei campi appena seminati ovvero appese sulle travi di legno del soffitto delle stalle a protezione degli animali (soprattutto con l’immagine di S. Antonio da Padova); fu inoltre uso applicare queste medagliette anche sui carri agricoli e nella parte anteriore del giogo degli animali da tiro.
Questi segni di religiosità, nei tempi passati, erano quindi comuni e numerosi e questo spiega la grande abbondanza dei ritrovamenti di questi piccoli manufatti.
Per quanto attiene la provenienza, si deve evidenziare che queste medagliette venivano acquistate nel corso dei pellegrinaggi che i fedeli effettuavano nei principali santuari in Friuli (tra i quali quelli dedicati alla B.V. delle Grazie di Udine, Barbana di Grado, S. Antonio di Gemona, Castelmonte, S. Osvaldo di Sauris) e nelle altre regioni italiane (santuario della Madonna di Loreto, Basilica di S. Antonio a Padova) o a Roma in occasione degli Anni Santi.
I pellegrini acquistavano le medagliette per poi distribuirle ai propri familiari e alle persone a loro particolarmente care.
Da sottolineare che in Carnia, nella valle del Canal del Ferro, in Val Resia, la diffusione si è avuta per mezzo dei cosiddetti “cramars”, rivenditori ambulanti di piccole merci (tra le quali filo, aghi, uncinetti, ferri da maglia, forbici, tabacco da naso e da pipa, sementi per gli orti, oltre a medaglie, crocifissi, corone da rosario e santini) trasportate a spalla in contenitori dotati di molti cassetti in legno.
 
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view post Posted on 25/5/2014, 16:48     +1   -1
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Ho ritrovato un articolo sulle devo di P. Pitotto del 2009, è interessante, lo allego:





 
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