Metal Detector per tutti

Fregio?

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view post Posted on 6/9/2013, 22:10     +1   -1
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CITAZIONE (ilterzonano @ 6/9/2013, 12:38) 
Visto che benedek non si fa vivo con opportune delucidazioni, cerchiamo di tenere viva la discussione con qualche nota uniformologica.
Innanzitutto grazie a Dennis per la sua cieca fiducia che non merito. L'intervento di edelweiss non è affatto fuori luogo, anzi dava un grosso contributo con un'ipotesi che andava verificata. Le teste di leone sono elementi abbastanza frequenti nelle uniformi, come il già evocato fermaglio di pastrano dell'esercito sardo o il mascherone nello sciaccò degli ussari di Piacenza ecc. Ma occorre rimanere nell'ambito temporale della battaglia e in quello più ristretto del “Campo di Medole” dove si fronteggiarono francesi e austriaci. Le teste di leone sui copricapi francesi e austriaci effettivamente si assomigliavano ma erano di dimensioni diverse come lo era per esempio quella che adornava il portagiberna degli ufficiali ussari francesi. Il regolamento francese del 1858 precisa, tra l'altro: “tête de lion échevelé” (testa di leone scapigliato) di rame, diametro 35 mm (uguale al modello precedente del 1845), mentre quello austriaco indica altezza mediana, trasformando dai pollici, 44 mm e larghezza massima 37 mm (tipo grande). Occorre tenere conto però che l'esemplare rinvenuto si è deformato per effetto dello schiacciamento e nella parte superiore, in corrispondenza del foro per il fissaggio alla calotta, si è staccato un pezzo di criniera. A onor del vero nella piana di Medole arrivò anche la Guardia Imperiale e tra essa il reggimento lancieri, impegnato solo in qualche scaramuccia. Resta il fatto che il disegno del muso e della criniera è uguale alla documentazione austriaca. Queste le mie certezze in attesa che benedek possa fornire qualche altro ragguaglio. Grazie e un saluto a tutti. Bruno

:D Grazie, ottimo ed esaustivo... :)

CITAZIONE (benedek @ 6/9/2013, 22:27) 
eccomi!!!!!!!! , non avevo visto che la mia discussione era stata ripescata , ti ringrazio per le precisazioni e postero' al piu' presto le foto del leone davanti , dietro e anche di profilo
nel frattempo ho provveduto a dargli una pulitina cercando di non rovinarlo
il pezzo proviene esattamente da un campetto quasi di fronte a casa nuova sulla strada per rebecco baite
vicino al leone e' saltato fuori anche un bottone che postero' e che altri nostri amci comuni hanno identificato come bottone da divisa degli ulani

;) aspettiamo impazienti :)
 
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view post Posted on 6/9/2013, 22:20     +1   -1
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Discussioni come questa ,confermano la bonta' del nostro forum e si impara sempre qualcosa.Grazie a tutti.
 
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benedek
view post Posted on 6/9/2013, 23:54     +1   -1




ecco la foto del leone davanti e dietro - non sono riuscito a fotografarlo di profilo essendo molto sottile
in alcuni punti presente leggerissime tracce di doratura
per ultimo la foto del bottone di cui vi parlavo
le misure sono circa 4x4 cm
ciao e grazie a tutti






 
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magenta 859
view post Posted on 7/9/2013, 07:46     +1   -1




Ciao, come l'hai pulito questo splendido fregio?
Dennis
 
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benedek
view post Posted on 7/9/2013, 10:59     +1   -1




CITAZIONE (magenta 859 @ 7/9/2013, 08:46) 
Ciao, come l'hai pulito questo splendido fregio?
Dennis

con tanta pazienza , cercando di non rovinarlo
prima usando acqua demineralizzata per togliere terra e altri residui , poi bagnetto in acqua ossigenata e spazzolina morbida in ottone

ciao
 
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magenta 859
view post Posted on 7/9/2013, 12:14     +1   -1




130 vol. L' acqua ossigenata?
Il risultato è ottimo :) :)
 
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benedek
view post Posted on 7/9/2013, 13:00     +1   -1




CITAZIONE (magenta 859 @ 7/9/2013, 13:14) 
130 vol. L' acqua ossigenata?
Il risultato è ottimo :) :)

no, io veramente uso l'acqua ossigenata 36 volumi e spazzolino da denti
 
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magenta 859
view post Posted on 7/9/2013, 13:21     +1   -1




Proveró. Grazie per la info. :)
 
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view post Posted on 7/9/2013, 15:10     +1   -1
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Alla buonora benedek! Dunque NON Campo di Medole bensì est di Casa Nuova. Così è crollato il pilastro fondamentale su cui basavo l'appartenenza della testa di leone alla czapka di un ufficiale austriaco caduto nel Campo di Medole. Non più ulani Civalart dunque ma forse, ora che è messo tutto in discussione, Re delle Due Sicilie i cui squadroni 7° e 8° operarono a sud della strada maestra Castiglione-Guidizzolo. La testina di leone non ha dei fori? Non ce n'è uno sotto la bocca? Sul retro si vede una piccola staffa, non c'è traccia di un'altra uguale dall'altra parte?
Non voglio esprimermi sul risultato del restauro e sul filo di rame saldato.
In merito al bottone: nel 1859 gli ulani indossavano il “kittel” di lino (bottoni d'osso) ma portavano appesa sulla spalla la “Uhlanka” (giacca a falde intere di taglio particolare) i cui bottoni (detti “Compassel”) erano semisferici, non quasi piatti come quello della foto, e avevano diam. circa 15 mm quello grande e quasi 11 quello piccolo. Qullo che hai trovato non sembra schiacciato. Qual è il suo diametro? Grazie per le delucidazioni ma ora ce ne vogliono altre.
Un saluto. Bruno
 
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benedek
view post Posted on 7/9/2013, 15:38     +1   -1




CITAZIONE (ilterzonano @ 7/9/2013, 16:10) 
Alla buonora benedek! Dunque NON Campo di Medole bensì est di Casa Nuova. Così è crollato il pilastro fondamentale su cui basavo l'appartenenza della testa di leone alla czapka di un ufficiale austriaco caduto nel Campo di Medole. Non più ulani Civalart dunque ma forse, ora che è messo tutto in discussione, Re delle Due Sicilie i cui squadroni 7° e 8° operarono a sud della strada maestra Castiglione-Guidizzolo. La testina di leone non ha dei fori? Non ce n'è uno sotto la bocca? Sul retro si vede una piccola staffa, non c'è traccia di un'altra uguale dall'altra parte?
Non voglio esprimermi sul risultato del restauro e sul filo di rame saldato.
In merito al bottone: nel 1859 gli ulani indossavano il “kittel” di lino (bottoni d'osso) ma portavano appesa sulla spalla la “Uhlanka” (giacca a falde intere di taglio particolare) i cui bottoni (detti “Compassel”) erano semisferici, non quasi piatti come quello della foto, e avevano diam. circa 15 mm quello grande e quasi 11 quello piccolo. Qullo che hai trovato non sembra schiacciato. Qual è il suo diametro? Grazie per le delucidazioni ma ora ce ne vogliono altre.
Un saluto. Bruno

la testina di leone ha un foro centrale soto il naso in prossimita' della bocca , la staffa sul retro e' unica probabilmente l'altra si e' rotta
il filo di rame che vedi non e' saldato ma incollato con vinavil per tenere la testina su una piccola basetta di legno
come ben saprai il terreno da cui e' uscito e' normalmente utilizzato per coltivazioni intensive e da decenni viene concimato , arato e fresato
penso che il "restauro" su cui non ti esprimi sia il meglio che si poteva fare, almeno per le mie conoscenze in tale settore , accetto comunque tutti i consigli che potrai darmi
per concludere il bottone ha una lunghezza di circa 4cm largo al centro circa 1,3 cm presenta un occhiello piuttosto grosso con due forellini ai lati dell'occhiello stesso
grazie e ciao
 
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view post Posted on 8/9/2013, 15:10     +1   -1
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Ora capisco cos'è il bottone (pensavo che in foto fosse di taglio). E' un'oliva di pelliccia da ussaro e il metallo dovrebbe essere l'ottone. Questa è un'altra testimonianza della partecipazione attiva gli squadroni del reggimento Re di Prussia (bottoni gialli) addetti alle brigate: 1° (cap. Mhelem), 2° (cap. Tȍrȍk), 5° (cap. Lipovniczky) e 6° (cap. Maythény). Sembra che il cap. Tȍrȍk fosse stato più volte colpito a morte dal capitano Chauvencie dell'85° di linea francese, che sparava con un revolver, il quale però fu a sua volta ucciso da una sciabolata infertagli da un ussaro. Quest'episodio si svolse proprio a oriente di Casa Nuova e l'oliva è un altro reperto storico di valore. Puoi indicare il punto esatto del suo ritrovamento? Forse nei campi a nord della croce del principe Windischgrätz? Grazie. Bruno
 
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view post Posted on 8/9/2013, 15:51     +1   -1
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Grazie delle foto, a me la pulitura sembra ben riuscita.. comunque sembra anche molto sottile per supportare qualcosa, a meno che non fosse applicato su un qualcosa di più rigido.... forse un dischetto di ottone con gancetto che usciva dal foro come quello Au postato più che un anellino sospeso... ma il disegno delle sopracciglia e del muso è decisamente identico a quello da kepi... mah... unsure:
 
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view post Posted on 10/9/2013, 16:15     +1   -1
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La somiglianza delle due testine di leone è notevole ma direi che il kepì/sciaccò è posteriore alla campagna d'Italia del 1859. Un ipotesi è la seguente: alla fornitura degli oggetti di abbigliamento per la commissione militare austriaca di Venezia concorrevano anche ditte del Lombardo Veneto mediante offerte “di trattativa”. Quella per la leva del 1858 è pubblicata nel supplemento della Gazzetta Ufficiale di Venezia di martedì 15 dicembre 1857. Tra gli “oggetti da cintolaio” figurano anche le “teste di leone ai berretti degli ulani” i cui campioni erano “ostensibili” presso la sede della commissione stessa. Non escludo che in Lombardia dopo il 1859 quelle stesse ditte abbiano proseguito le forniture questa volta alla Guardia nazionale.
Tuttavia gli oggetti rinvenuti in un campo ad est di Casa Nuova non possono che provenire da parti di uniformi o equipaggiamento ecc. dei reparti militari che lì hanno combattuto. Bruno.

PS. Secondo il regolamento le misure dell'oliva, di ottone o zinco, per la pelliccia (Winter-Attila) degli ussari austriaci sono: lu. 37,3 mm (1 5/12”), la. in mezzo 26,3 mm (1/2”), lu. occhiello 6,5 mm (1/4”).
 
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view post Posted on 10/9/2013, 18:13     +1   -1
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correzione larghezza bottone 13,2 (mezzo pollice)
 
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view post Posted on 11/9/2013, 14:58     +1   +1   -1
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Ho già detto che la materia è delicata e che tutto è messo in discussione, persino le testimonianze d'epoca in cui si dice che i lancieri (di linea) francesi a Solferino indossavano il berretto e non la czapka, ma questo riguardava anche gli ufficiali e la Guardia Imperiale? Sono andato a rileggermi i regolamenti e le testimonianze sul 1859. Il regolamento francese del 1858 riguardo i lancieri dice (art. 38, p. 148): “... tête de lion échevelé, en cuivre; diamètre 35 mm, placée ... au milieu de la bombe, au moyen d'une clavette en tôle d'acier et de deux pontets ...” (testa di leone di rame fissata al centro della calotta per mezzo di un chiavistello in lamierino d'acciaio e DUE STAFFE).
Il metallo sembra essere il RAME come attestato dalla foto del retro, invece quello che ritenevo ottone emerso dopo una pulitura troppo spinta, sarebbe in realtà la doratura (opaca) riservata agli ufficiali. La testa non ha forma rettangolare come pensavo, bensì rotonda e il diametro di 4 cm corrisponderebbe ai 35 mm dopo lo schiacciamento. Dunque testa di leone di czapka/czapska di ufficiale francese (forse proprio il già accennato tenente Brimont) e non austriaco. Confesso il mio errore e la mia grande sorpresa nel constatare che questo copricapo era portato a Solferino almeno da una parte dei lancieri francesi. Resta valido il grande valore storico di questo reperto. Bruno
 
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