Zigrinatura su bossoli tedeschi

I bossoli da te trovati sono normali bossoli tedeschi in cal 7,92x57JS sparati e ricondizionati da salve.
Nei fondelli, oltre alle sigle numeriche P 186, P 379 e P 490 (nel quarto bossolo non si riesce a leggere) che indicano le varie ditte di fabbricazione, sono presenti anche l'anno di fabbricazione 40 (1940), la sigla del materiale usato per la costruzione del bossolo (ferro laccato) e cosa molto importante i numeri dei lotti di fabbricazione 29, 16 e 4. Attraverso i lotti di fabbricazione si può risalire al tipo di munizione e soprattutto al tipo di ogiva che montava il bossolo. Su questi, prima di essere sparati per la prima volta, era montata la palla ordinaria Spitzgeshoss sS (nucleo di piombo camiciato) poi recuperati e calibrati sono stati ricondizionati per cartucce da salve. Per un loro veloce riconoscimento visivo, sul bossolo venivano impresse una o due caratteristiche linee di zigrinatura.
Le cartucce a salve sono conosciute come Platzpatrone 33
Qui in foto è rappresentato il disegno della cartuccia con la descrizione dei vari componenti e le misure.



Queste cartucce erano equipaggiate con ogive cave di legno tinte di rosso.
Qui in foto la sezione con le relative misure.



Dato il loro scarso utilizzo in zona di operazioni l'incontro con bossoli di questa tipologia è abbastanza sporadico e raro. Anche noi in tutti questi anni di ricerca siamo riusciti a recuperarne uno soltanto, non sparato con parte dell'ogiva di legno ancora eccezionalmente conservata. (ovviamente a causa di infiltrazione di acqua e umidità la carica si è talmente deteriorata da rendere la cartuccia totalmente inerte)

Le platzpatrone venivano adoperate nelle esercitazioni a fuoco e l'ogiva cava in legno si rendeva necessaria per garantire l'incolumità della truppa che vi partecipava. Infatti la palla in legno, pur permettendo alla cartuccia il mantenimento delle sue normali prestazioni balistiche, dopo breve gittata perdeva il suo potere offensivo sbriciolandosi.
I bossoli con il fondello dipinto di bianco erano invece per le cartucce da manipolazione modello Exercizier Patrone S (Kunstoff). Le cartucce Kunstoff erano dipinte interamente con il colore rosso o nero e avevano come caratteristica un righino sui bossoli ed il fondello dipinti di bianco.
Per una migliore assimilazione visiva questa è la foto delle cartucce riprodotte in disegno.



Oltre alle Kunsoff esistevano anche altre tipologie di cartucce da manipolazione delle quali le più comuni sono rappresentate dal tipo eseguito interamente in metallo (ottone o lamierino di ferro) con il bossolo scanalato come puoi vedere nella foto della lastrina di caricamento della nostra collezione.



Sul loro fondello è rappresentato il marchio di esercizio alla manipolazione



Il ritrovamento di scavo dei bossoli di queste cartucce, in siti interessati a vicende belliche, è senza dubbio molto più raro di quelli delle platzpatrone e il loro incontro è del tutto eccezionale. Complimenti, non è da tutti avere in una collezione di munizionamento da scavo simili reperti.

Infatti, c'è stato un piccolo malinteso in quanto i bossoli ora presentati non sono di produzione tedesca ma Cecoslovacca. Tutti eccetto il secondo della prima fila e il quarto della seconda, che sono stati costruiti dalla fabbrica Sellier & Bellot di Praga rispettivamente nel mese di marzo (III) e nel mese di dicembre (XII) del 1935, provengono dall'Arsenale Zbrojovka di Brno (Bystrica) sempre di nazionalità Cecoslovacca. I mesi e gli anni di produzione (gennaio (I), febbraio (II), maggio (V) del 1935 e giugno (VI) del 1938, farebbero pensare a produzioni di lotti commissionati dalla Germania prima dell'inizio del II° conflitto mondiale. Non è comunque da escludere anche eventuali acquisizioni di materiale durante il conflitto. Nelle munizioni 7.92x57Js tedesche il cerchietto presente sul bordo della capsula di innesco è di svariati colori (rosso, blu, verde, nero grigio ) ed ognuno di essi indica un tipo di munizione, il bianco non è contemplato e tale colorazione si riscontra solo sul fondello e la parte finale del bossolo delle Exercizier Patrone S. Può essere che l'esercito Ceco abbia adottato una colorazione specifica oppure forse più verosibilmente la vernice sia stata adoperata come sigillante di sicurezza per garantire l'integrità della munizione contro l'umidità.
Purtroppo la mia cognizione in materia si arresta qui e non posso esserti di ulteriore aiuto.