Sto lavorando un po' sulla chimica per ridare un po' di bellezza su vecchi oggettini deliziosi rotti , da vecchie discussioni di qualche tempo fa e da preziose informazioni di Pino ho cercato di affinare qualche tecnica di ripatinatura sulla base di vera ossidazione e non sulla colorazione con pigmento ... in questo restauro malgrado la mia poca esperienza ho cercato di mettere a frutto un po' di letture e nozioni prese qui e la dal web e da siti di restauro ... spero gradiate queste foto ed il risultato ottenuto
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iniziamo con il pezzo come si presenta dopo il ritrovamento solo lavato con acqua...
Visto che non si presenta bene meccanicamente e per quanto riguarda la patina prendo la tragica decisione di ristrutturare il tutto ,
immergiamo il pezzo in acqua con l'aggiunta di una piccola quantita' di acido solforico , in questo modo tolgo i sedimenti e verifico la qualita' del bronzo ...
aime' povere gambe ..... purtroppo il terreno in cui sono state ritrovate e' altamente argilloso quindi do solo una sgrossata con spazzolina in rame
cosi' come si presenta prima del lavaggio
Stessa cosa con il pezzo superiore
Vista la solidita' del bronzo con il pezzo di sopra come si puo' notare decido di immergere il tutto in soluzione solforica ed effettuare un paio di saldature per per la ristrutturazione meccanica .. Naturalmente ho dovuto anche raddrizzarlo con l'aiuto di un fono termico da meccanico , scaldatata tutta la struttuta si e' spiegato facilmente
incomincia a prendere di nuovo forma ed il suo vecchio splendore
immagine ingrandita al microscopio..
Adesso sistemata la struttura meccanica si sente il bisogno di ridargli un po' antica bellezza e cioe' il fascino del tempo ....
si incomincia con un bel bagno di iodio , questa operazione l'ho ripetuta almeno tre volte asciugando subito dopo con un fono
ad aria calda e bassa ventilazione , questa operazione sembrerebbe far reagire il bronzo con una leggera solfatazione superficiale, il bronzo
prende il colore quasi bianchiccio ...
immagine al microscopio..
come si presenta dopo l'essiccazione finale di qualche oretta.
ora incomincia l'invecchamento vero e proprio con una soluzione ossidante , in questo modo la polvere superficiale bianca estratta dal bronzo
ossida di colore verde naturale patina .. cosi' e' la vista dopo un paio di immersioni ed essiccamenti di alcune ore..
La tecnica di invecchiamento prevede delle sfumature nere che ne esaltano la tridimensionalita' ed i tratti quindi : della terra d'ombra mischiata con dell'ossidante e' quello che ci serve per l'effetto ..
ok.... siamo pronti per la fase finale , diamo un paio di mani di Metacril che proteggera' sia la terra d'ombra sia il bronzo dal cancro.
il crocifisso e' ancora fresco da essiccare.
Ed ecco come si presenta il crocifisso dopo tutta la ristrutturazuione e l'invecchiamento ...... la cera monocristallina non poteva mancare ...
ciao ragazzi a presto!!!!