| Aggiorno con un'altra perla di Leo/Bodhi3:
Partiamo da alcune considerazioni di base che permettano di capire meglio quali sono le problematiche più comuni che si incontrano in una ricerca come quella che vuoi fare tu. Questo ti permetterà di apprezzare meglio i consigli che ti potranno dare e per farti un'idea più precisa sullo strumento che fa per te.
Chi cerca in spiaggia si trova spesso ad affrontare la ricerca: 1) Sulla parte asciutta 2) Sulla battigia (misto asciutto bagnato) 3) Nei primi centimetri d'acqua 4) Con il metal parzialmente o totalmente immerso in acqua
La ricerca che pone meno problemi è, ovviamente, quella in sabbia asciutta. Questa, se bianca, è connotata da una mineralizzazione ferrosa (che disturba la ricerca) praticamente nulla ed è, idealmente, la miglior condizione possibile per effettuare ricerche. Le profondità raggiunte dalla macchina sono molto vicine a quelle massime proprio perchè il disturbo dato dalla mineralizzazione è praticamente nullo. Discorso diverso con la sabbia "nera" (o tutte le sue gradazioni di "grigio"). Questa colorazione è data proprio dalla presenza di minerali di ferro che renderanno l'efficienza del metal detector molto molto ridotta se non, nei casi peggiori, addririttura nulla. In questo caso sarà necessario ricorrere a modelli basati su tecnologie differenti da quella VLF/IB (Very Low Frequency/Induction Balance) sulla quale si basano la maggior parte dei detector in commercio. Sto ovviamente parlando della tecnologia Pulse Induction che è in grado di lavorare egregiamente in queste condizioni ma che, per sua stessa natura, è dotata di una capacità piuttosto scarsa di discriminare i vari tipi di metallo. Per altro questo tipo di MD sono piuttosto costosi e quindi escono sicuramente fuori dal tuo budget. Se la sabbia è bianca o il ciottolato non è mineralizzato, praticamente qualsiasi MD può fare a caso tuo. In caso di sabbia "grigia" potresti pensare ad un modello BlissTool che, pur non essendo un campione di discriminazione, è dotato di una generosa capacità di lavorare con sabbie contaminate da ferro.
La ricerca in battigia è contraddistinta da un alternarsi pressochè continuo di sabbia asciutta/umida/bagnata. La presenza di acqua salata implica la corrispondente presenza di mineralizzazione salina/alkalina. Anche questa mineralizzazione crea disturbo alla ricerca rendendo la macchina instabile e, talvolta, assolutamente inutilizzabile. Se poi siamo in presenza contemporanea di sabbia bagnata e nera, avremo la peggior situazione possibile con una variazione tra compresenza di mineralizzazione ferrosa (sabbia nera) e salina (acqua di mare). Il variare tra sabbia asciutta e bagnata richiede un continuo adattamento del MD che solo pochi modelli sono in grado di gestire. Il detector deve essere in grado di tenere traccia del cambiamento tra mineralizzazione nulla (sabbia asciutta) e mineralizzazione salina (sabbia bagnata) altrimenti si troverà ad essere spesso fuori taratura. Se poi ci mettiamo il caso della sabbia nera la cosa si complica ancora di più perchè avremo a che fare con due tipi di mineralizzazione contemporaneamente presenti. Questa situazione, per quanto riguarda quelli basati su VLF/IB, è gestibile solo dai modelli multifrequenza ovvero che trasmettono, ricevono e analizzano più di una frequenza allo stesso tempo. Se fossi interessato a conoscere come questo tipo di MD riescano a farlo sarò felice di fornirti tutti i dettagli; per ora ti chiedo gentilmente di accettare questa cosa per buona.
Molto affine è la ricerca con piastra immersa nei primi cm d'acqua implica la sicura presenza della mineralizzazione salina e l'eventuale presenza della mineralizzazione ferrosa nel caso di fondali con sabbia nera. E' richiesta quindi al detector la possibilità di gestire, nel migliore dei casi, quantomeno la prima. Trovandosi poi in un ambiente dove spruzzi consistenti e onde possono attentare all'integrità del controlbox causando corto-circuiti potenzialmente letali, l'ideale è che i modelli più adatti a questo ambiente di ricerca siano subacquei o, quantomeno, con un controlbox staccabile in modo da allontanarlo il più possibile dall'acqua. Sono pochissimi i modelli che offrono tale possibilità senza spendere una cifra piuttosto importante se escludiamo forse il GoldCentury Scuba che è classificabile come MD entry-level subacqueo monofrequenza e che offre, come è facile immaginare, prestazioni limitate anche se direi molto dignitose. Attualmente viene universalmente riconosciuto come il miglior MD per gestire queste due ultime situazione il Minelab Sovereign, basato su tecnologia proprietaria Broad Band Spectrum (BBS). Pur non essendo subacqueo, ha la possibilità di staccare il box per proteggerlo dall'acqua ed è dotato di una stabilità in battigia e in immersione superficiale proverbiale. Se accetti i modelli usati questo potrebbe essere senz'altro il modello che fa per te. E' semplice da usare ed ha una tenuta economica del tempo garantita dalle sue capacità appena descritte. Un'alternativa che, fra l'usato, potrebbe fare a caso tuo è il White's DFX, modello a doppia frequenza che lavora molto bene in battigia. Normalmente il suo box non è staccabile ma, volendo, il costruttore fornisce un kit per renderlo smontabile e quindi proteggerlo dalle onde. Ti segnalo questo modello perchè è possibile trovarlo usato ad un prezzo che rientra nel tuo budget e perchè, possedendolo anche io, posso testimoniare personalmente sulle sue qualità.
La ricerca in immersione totale o parziale richiede invece la totale impermeabilità o addirittura capacità subacquee del MD. Questi modelli sono solitamente i più costosi perchè devono garantire un'assoluta tenuta stagna. Anche qui saremo in presenza di mineralizzazione salina (certa) e eventualmente ferrosa (fondali "neri). Molto famosi nel forum sono il Minelab Excalibur (Tecnologia BBS), il Fisher CZ21 (Doppia frequenza VLF), il Garrett Seamark II (Pulse Induction), DetectorPro Diver/PiratePro (Monofrequenza bassa VLF), White's BeachHunterID (doppia frequenza VLF), White's Surfmaster (Pulse Induction) e il già citato Scuba (monofrequenza bassa VLF). A parte l'Excalibur, il CZ21 e il SurfMaster, che di solito hanno prezzi relativamente elevati, gli altri modelli possono (di solito) essere acquistati usati ad una cifra che rientra nel tuo budget.
Una domanda potrebbe sorgerti spontanea... Perchè non buttarsi direttamente su un modello subacqueo che, tutto sommato, non risente dei problemi di mineralizzazione? La risposta più immediata è che normalmente questi modelli sono molto poco versatili, possiedono spesso una discriminazione approssimativa, mal si adattano ad un utilizzo sulla terra ferma e poi hanno un prezzo più elevato dei loro equivalenti non subacquei.
Spero di essere stato utile...
Leonardo/Bodhi3
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