L'identificazione del crash site di quest'aereo parte dall'abitudine di chiedere ad altri se sanno di posti dove durante la guerra sarebbero caduti aerei. Qualche mese fa chiesi a un mio cliente relativamente a un aereo il cui abbattimento mi risultava a pochi chilometri dal paese in cui vive e mi sentii dire che non ne sapeva nulla ma che aveva sentito di un aereo caduto proprio sulle montagne sovrastanti il suo comune. Lo invitai perciò a raccogliere più precise informazioni e dopo qualche giorno mi giunge la telefonata che mi conferma l'accaduto e mi indica una persona anzoana che avrebbe potuto portarci alla base del luogo dell'impatto.
Due giorni dopo con Gigi la Scheggia abbiamo modo di inerpicarci sul posto indicato e di cominicare a ritrovare i primi frammenti dell'aereo. Decidiamo così di ritornare in numero maggiore onde aumentare le probabilità di ritrovare pezzi che potessero permetterci l'identificazione del velivolo. Ecco un resoconto fotografico di quella escursione realizzato da Francesco:
La cima da raggiungere al cui apice si era schiantato l'aereo
Il sentiero nel bosco comincia a farsi ripido
Fino ad assumere una pendenza quasi impraticabile.
Una strana conformazione delle rocce
L'arrivo sul luogo dell'impatto
Inizia il lavoro di ricerca in una posizione non proprio comoda....
E con il vento forte che ti gela e porta via i cappelli...
I ricercatori Francesco, Pasquale, Daniele, Gigi e Matteo
Sembrava che l'identificazione dell'aereo dovesse essere semplice in quanto i pezzi ritrovati ci avevano permesso fin dall'inizio di dedurre che si trattava di un Wellington, bombardiere inglese bimotore con 5 uomini di equipaggio. Inoltre, il ritrovamento della matricola di un motore Hercules ci dava ottime speranze. Ed invece, abbiamo appreso che non tutti i report sugli abbattimenti degli aerei inglesi riportano le matricole dei motori. A complicare la ricerca mancava la data esatta dell'impatto. Grazie all'aiuto di Mark Evans ho appreso che nel cimitero militare di Salerno sono sepolti gli equipaggi di 8 Wellington precipitati nei dintorni. Se da un lato questo ha aumentato il numero delle possibilità dall'altro mi ha fornito le date degli abbattimenti. Tre date sono state scartate in quanto i bossoli ritrovati erano stati prodotti dopo o perchè erano riferite a Wellington che montavano un motore differente.
Con queste date ho contattato l'ufficio storico della RAF per chiedere di verificare se fra i report di Wellington abbattuti nelle date in mio possesso ve ne fosse uno con quel numero di matricola relativo al motore. Come temevo la risposta è stata nagativa in quanto nei 5 report era citato solo il numero di un motore che non corrispondeva alla nostra matricola. La gentile signora che mi ha risposto si è presa però la briga di riportarmi anche i posti dove gli aerei erano caduti ed uno era esattamente quello da noi esplorato!
Ho così appreso che la notte del 21 aprile 1944 il Wellington LN385, appartenente al 150° Squadrone della RAF di base ad Amendola in Puglia, era partito per un bombardamento su Porto Santo Stefano in Toscana. Di ritorno dall'operazione il bombardiere dovette subire un attacco aereo, prova ne sono il gran numero di bossoli esplosi da noi ritrovati. Alle ore 23.23 il report afferma che venne udita una richiesta di QMD (cosa significa?) proveniente dall'aereo LN385. Essa fu udita di nuovo debolmente alle 01.06 del 22 aprile dopo di che si perse il contatto radio.
Quello che è potuto accadere non ci è ancora noto. Posso solo fare delle supposizioni: Forse l'aereo era stato colpito sulla via del ritorno ed era in avaria? Oppure ad essere stati colpiti erano i piloti (essi infatti risultano deceduti il giorno 21\04 mentre il resto dell'equipaggio risulta caduto il 22\04) e gli altri uomini cercavano di rientrare alla base? Ulteriori ricerche in corso dovrebbero far luce sulla loro vicenda.
Ma chi era lo sfortunato equipaggio di quest'aereo? Ecco i loro nomi e le loro tombe nel cimitero del Commonwealth di Salerno:
Name: NUSSEY
Initials: A d W
Nationality: South African
Rank: Lieutenant (Pilot)
Regiment/Service: South African Air Force
Unit Text: 150 (R.A.F.) Sqdn.
Age: 19
Date of Death: 21/04/1944
Service No: 328728V
Additional information: Son of Brigadier-General A. H. M. Nussey and Bridget Nussey, of Potchefstroom, Transvaal, South Africa.
Casualty Type: Commonwealth War Dead
Grave/Memorial Reference: I. E. 6.
Name: WEBSTER
Initials: D G
Nationality: South African
Rank: Second Lieutenant (Nav.)
Regiment/Service: South African Air Force
Unit Text: 150 Sqdn.
Date of Death: 21/04/1944
Service No: 103442V
Casualty Type: Commonwealth War Dead
Grave/Memorial Reference: I. E. 2.
Name: LINCOLN, BERNARD ALAN
Initials: B A
Nationality: United Kingdom
Rank: Sergeant (Air Bomber)
Regiment/Service: Royal Air Force Volunteer Reserve
Unit Text: 150 Sqdn.
Age: 23
Date of Death: 22/04/1944
Service No: 1601858
Additional information: Son of Henry Parlby Lincoln and Edith Lincoln, of West Dulwich, London.
Casualty Type: Commonwealth War Dead
Grave/Memorial Reference: I. E. 10.
Name: GREEN, JOHN
Initials: J
Nationality: United Kingdom
Rank: Sergeant (W.Op./Air Gnr.)
Regiment/Service: Royal Air Force Volunteer Reserve
Unit Text: 150 Sqdn.
Age: 23
Date of Death: 22/04/1944
Service No: 1576108
Additional information: Son of Mrs. E. Reid, of Leamington Spa, Warwickshire.
Casualty Type: Commonwealth War Dead
Grave/Memorial Reference: I. E. 8.
Name: BANKS, FRANK
Initials: F
Nationality: United Kingdom
Rank: Sergeant (Air Gnr.)
Regiment/Service: Royal Air Force Volunteer Reserve
Unit Text: 150 Sqdn.
Age: 23
Date of Death: 22/04/1944
Service No: 1434766
Additional information: Son of Abraham and Winifred Harding Banks, of Willenhall, Staffordshire; husband of Ivy Florence Banks, of Willenhall.
Casualty Type: Commonwealth War Dead
Grave/Memorial Reference: I. E. 4.
Si noti la giovane età dell'equipaggio. Il pilota, il tenente Nussey, aveva solo 19 anni! Inoltre, come capitava spesso per molti equipaggi della RAF, vi era una buona percentuale di uomini provenienti da altre nazioni del Commonwealth. In questo caso 2 sudafricani e 3 inglesi ma altri equipaggi avevano aviatori neozelandesi, australiani, etc.
Da una breve ricerca in Internet ho potuto recuperare una foto degli ufficiali del 150° Squadrone scattata ad Amendola nel 1944. Webster e Nussey sono il primo e il terzo a partire da sinistra della fila anteriore.
Ora aspetto che i miei contatti riescano a farmi avere altre notizie in merito a questi poveri ragazzi onde ricostruirne nei dettagli la loro vicenda. Nel frattempo l'amico Ivan ha realizzato un modellino in scala 1\72 del bombardiere onde poterlo esporre insieme ai frammenti recuperati.
Non sono state applicate le decal perchè dopo la realizzazione del modellino mi sono reso conto che una ditta produttrice ha realizzato un modellino del Wellington ed ha prodotto le decal proprio per l'aereo LN385!!
http://www.ipmsdeutschland.de/FirstLook/Tr...ington_MkX.html Evidentemente qualcosa deve aver ispirato i produttori a realizzare queste decal su migliaia di Wellington che solcarono i cieli in quegli anni.... Qualcuno ha idea di come si possano recuperare le sole decal?
Per il momento questo è quello che è stato possibile ricostruire su questo aereo e sul suo equipaggio ma sono certo che altre notizie arriveranno in seguito. E lunedì prossimo si riparte ............. abbiamo appreso di un aereo caduto a pochi km da casa nostra....
) delle sfacchinate che facciamo per ritrovare questi reperti.
