le raganelle del Piave.., le conoscete?

ciao, apro questa discussione per condividere con voi un pò di storia familiare ma anche storia di tutti sperando possa far piacere agli appassionati ww1 soprattutto della zona del piave.. Mio nonno classe '99 si è ritrovato allievo ufficiale d'artiglieria a Torino nel 1917; foto di gruppo.. assegnato al 10° (reggimento credo, ho 1 medaglietta commemorativa che non sono riuscita a fotografare col motto "post fata resurgo", data di istituzione 26/maggio/ 1915 e l'elenco delle battaglie sul retro) si è ritrovato a Ca' di Val Dogà sul Piave dove sono state scattate queste foto.. la batteria a riposo.. e mentre spara come scritto nel retro della foto .
Questa batteria era chiamata appunto "Raganelle".. sapete che "pezzi" sono? Questo invece è il tratto di "laguna" alle spalle delle batterie . Se avete qualche notizia sulle raganelle o su questa linea difensiva o sul battaglione o su come posso ricostruire il "curriculum bellico" del nonno vi ringrazio in anticipo dell'aiuto..

""C'erano fra queste truppe di marina, italiani d'ogni piìi lontano
paese. Fieri del loro paese o della loro città, nostalgici della loro città
e della casa, essi erano ormai altrettanto fieri delle due piccole città
estranee anche se non straniere che da due anni avevano adottato, e
innamorati di esse al punto da esserne poi anche nostalgici per tutta
la vita. Monfalcone e Grado, e la palude, e i casolari sui canali, quel
piccolo regno d'acqua e di fango, era il loro regno. Pareva che con
le proprie mani lo avessero' creato dal nulla. Certo era in massima
parte opera loro. Lo avevano organizzato per la guerra, con lavoro
quotidiano di oltre due anni, in modo perfetto, aggiungendovi qualche
cosa ogni giorno. Si sarebbero fatti uccidere tutti, uno sull'altro, piut-
tosto che cederne un palmo. Ad ogni luogo, ad ogni batteria, ad ogni
baraccamento, ad ogni galleggiante avevano dato un loro nome spe-
ciale. Un cannone, all'estremità di Punta Sdobba, in posizione iso-
lata, avanzata, pericolosa, si chiamava il Cane. C'era la batteria dei
Lupi, la batteria degli Orsi, la batteria dei Topi, la batteria delle Si-
rene. La batteria delle Raganelle era una batteria di piccoli calibri,
dalla voce breve acuta, squillante. La batteria delle Sirene ersino i
152 dalla lunga voce, e cantavano. Gli uomini si chiamavano come i
pezzi. Erano anch'essi i Lupi, i Topi, gli Orsi.""
( inviato da Sofocle grazie!)

Edited by cesira66 - 18/1/2010, 23:24

Potrai trovare le notizie che cerchi nel libro di recente pubblicazione "combattere nelle lagune di venezia" edito da Gaspari nel 2008, www.gasparieditore.com

Veramente bella storia ed ottima ricostruzione! Perchè non completi la storia richiedendo il ruolino matricolare? Potresti trarne preziose informazioni riguardanti la vita militare di tuo nonno!

Se vuoi leggiti come fare qua sotto:

https://metaldetector.forumfree.it/?t=28483012

Saluti

Enrico

grazie! link interessante anche per altri volumi presenti! conosci questi posti? casone di val dogà?


grazie anche a te, in effetti vorrei ricostruire la sua storia anche perchè ho foto in divisa con artiglierie varie (per identificarle le posterò poi)fino al 1919, so che si è congedato col grado di capitano d'artiglieria e dai bottoni della divisa che era nel corpo sanitario.. nella medaglia al reggimento ci sono tutte le battaglie in cui il 10° si è distinto.. dal carso al tagliamento, ardenne,marna etc..ma non so a quali ha partecipato.. ho la croce di vittorio veneto ma non so perchè.. non ha mai voluto parlarne.. col tuo consiglio dovrei riuscire a scoprirlo!!


già.. avevi ragione!Grandi direi!!! hem.. qualcuno potrebbe completare.. il quadro!! non sono riuscita allegarlo..

La zona di valle doga' si trova circa a meta' strada sulla destra (da Venezia a Jesolo) tra gli abitati di Portegrandi e Caposile, in posizione arretrata rispetto al punto di massima penetrazione au nel 1918.
Puoi raggiungerla con un interessante percorso naturalistico da percorrere in bici, troverai maggiori info cercando in rete.

Nella poesia citata da Sofocle credo che si faccia riferimento alle batterie del "Gruppo Amalfi", costituito in gruppo di artiglieria in seguito all'affondamento dell'incrociatore Amalfi e servito da soldati di Marina sbarcati e dotati di pezzi d'artiglieria.

Saluti a tutti.
Sul libro "L'Artiglieria Italiana nella Grande Guerra" di Andrea Curami e Alessandro Massignani, c'è una parte dedicata all'artiglieria di Laguna. E tra i svariati pezzi d'artiglieria montati su Maone, Peate, Barconi,Pontoni Chiatte e Zattere si parla anche delle "raganelle".
Tutti questi "punti" di fuoco vennero montati presso l'Arsenale di Venezia e da cantieri privati di Venezia.
Le Batterie "raganella" erano 24 unità (zattere) che montavano un pezzo da mm 76/30 con un elevazione di 75° ed un brandeggio di 360°.
Nella foto, ripresa sempre dal libro prima citato, si vede la raganella n°16 d'avanti l'arsenale di Venezia ... di più non sò...!
Salutando tutti i componenti il Forum e Cesira66 ...
Yasuhikotakia ...

be Cesira che ti devo dire,hanno detto tutto i colleghi,fai tesoro di tutto cio'.

A presto.

ok


aspetterò la primavera.. voglio scavare ancora 1 pò di cosette prima di pedalare.. colgo l' attimo di fattore c.. !!
grazie Sea hunter per le info!!


in effetti dalle foto si vede che marina e artiglieria lavoravano in stretta collaborazione.. nota curiosa tra i bottoni della divisa del nonno ce n'è uno della marina, forse ricordo di 1 amico..

Edited by cesira66 - 20/1/2010, 22:48

ciao yasu (scusa se abbrevio), grazie per l'info sul tipo di pezzi in effetti erano anfibi! quadro di g.a.sartorio "allagamenti e batteria raganelle" trovato da sofocle.. esagero se visto il libro in tuo possesso ti chiedo di identificare questi altri pezzi d'artiglieria? dovrebbe essere artiglieria costiera ma non è facile solo dalle foto..
questo forse più identificabile
grazie ancora e saluti!!
p.s. 1 foto è storta e non so perchè nè come raddrizzarla.. va ben lo stess??

Edited by cesira66 - 20/1/2010, 22:52

Ciao Cesira66.
Premetto che non sono un esperto in artiglierie, ma sò di avere un discreto libro che spesso mi aiuta ad identificare pezzi d'artiglieria, presenti su fotografie originali, come le tue, che altrimenti mi sarebbero sconosciuti. Spesso l'identificazione non è certa, per tanti motivi. Un pezzo poteva essere montato su più affusti, con scudi o senza poi mettici che spesso durante la posa si mettevano d'avanti a particolari di riconoscimento ed ecco che rimane il dubbio...
Le fotografie da te esposte non sono riuscito ad ingrandirne i particolari, è quindi sono in difficoltà ad aiutarti. L'ultima foto potrebbe essere un obice da 120mm su affusto da difesa oppure un obice da 280mm versione A? C? K?. Sapendo da dove partire (per l'ultima fotografia) puoi fare una ricerca in internet controllando i particolari sulla tua fotografia con l'aiuto di una lente. Per le foto precedenti, se riesci a renderle più chiare, prometto di aiutarti.
Saluti by Yasuhikotakia ...

ciao e grazie grazie! purtroppo gli originali delle foto non sono di per se nitidi e le dimensioni delle foto stesse sono circa 2,5-3 cm per 4-5.. non riesco a ingrandirle con lo zoom più di tanto con la macchina fotografica a mano libera senza sfuocarle, forse con apparecchiatura più professionale.. Il cannone della prima foto è a forte saluzzo e nella seconda foto dovrebbe essere la parte in cui viene caricato.. l'ultimo in effetti ha la dicitura mortaio da 12 quindi è l'obice da 120mm.. se riesco a migliorare le foto le posto!

Grazie a tutti per il contributo, fantastici!! ora non mi resta che studiare e scartabellare, vi terrò informati!

Bravo Sea.............quel libro che hai consigliato è uno dei migliori testi che abbia letto......