Fisher CZ 21 - eccolo !, l'erede del CZ 20

.... e non solo amanti del mare. anni fa,alla mia primissima gara del grande slam,usai un fisher. feci bingo. pur non essendo ancora pratico del metal,trovai di tutto. ma non riuscii ad impatichirmi molto sui campi,tovavo toppo ferro. e,subito dopo,feci una grande sron....:lo barattai per nulla in pratica. sono ancora pentito!
questa nuova uscita,è per me una bella notizia. ma,sinceramente,attendo che qualcuno lo provi prima di me per comprarlo.

Ma si può sapere dove hai scovato la foto????!!!! in giro per siti web internazionali non ho trovato mai nulla, anche oggi, e cerco da tempo. Nel sito della Fisher: zero.
Ma chi sei, il nipote italiano del signor Fisher!!!???
E comunque, ho appena acquistato un altro CZ-20 usato seminuovo con un prezzo impensabile fino a l'anno scorso, ma visto che esce il nuovo, molti si liberano del vecchio. Per me è già perfetto.
Se poi il nuovo è quello, sembra ci sia poca differenza... di certo hanno sistemato il tasto pinpoint. Io non lo uso nemmeno...

Poetto,ma tu lo usi prevalentemente in acqua,o anche in terra?
Riesci a risolvere bene il problema discriminazione ferro?
La cuffia è sempre inamovibile?
Mi piacerebbe sapere qualcosina in più,please....(se non chiedo troppo).

Il pimpoint button del CZ-20 può andare incontro a due ordini di problemi, a causa dell'uso. La membrana di gomma che copre il tasto vero e proprio e quindi sigilla dall'acqua, può lacerarsi lievemente ai margini. Questo può essere causa, chiaramente, di infiltrazioni di acqua.
Altro problema consiste nella fragilità della meccanica del tasto, la cui molla con il tempo può perdere armonicità, ed anche il contatto elettrico può forse diminuire la sua funzione elettrico-conduttiva . In tal caso a volte il tasto interno resta incastrato, oppure anche se premuto non funziona. La riparazione ha un costo non basso, specie se ci sono state infiltrazioni d'acqua.
L'unica novità evidente ne cz-21, sembra proprio la modifica del pinpoint button.
Immagino che tra breve, presso il concessionario italiano di Fisher – METALDET – sia disponibile un kit di upgrade con modifica a richiesta e a pagamento.
Per quanto riguarda il CZ-20, la soluzione è... non usare il pimpoint, che comunque, quando si ha pratica, non è indispensabile.
Per il ferro, posso dire che sì, in alcuni casi, certo ferro specie se mooolto antico e in profondità, può dare un segnale dubbio di ferro, ma non è una cosa molto frequente. Poi certo, orecchio ed esperienza aiutano.
Per il resto, è ottimo sia in acqua che fuori. Conosco vari, all’estero, che lo usano molto anche per campagne.
Le cuffie sono fisse. Però, volendo, si può fare una modifica con un kit di connessione stagno, magari di derivazione Garrett, che permetta di connettere e disconnettere anche altri tipi di cuffia. Chiaramente, la garanzia decade, e l’impermeabilità non è più fino agli 80 metri come da caratteristiche tecniche di serie. Io ci sto pensando...
Le bobine sono, come in genere per i più noti Fisher, da 8 e da 10,5 ed eventualmente su richiesta, da 5 pollici. Non sono intercambiabili, salvo poter fare la modifica come per le cuffie.
Saluti

.Grazie Poetto.
...il pin point? Mai usato. Non è questo che dovrebbe escludere un metal dalla rosa dei candidati.
La rogna,semmai,è la cuffia.
Comunque ci penserò un pò.

Tra chi va in acqua di mare con il metal pare esistano solo due correnti di pensiero fondamentali: Fisher CZ-20 e Minelab Excalibur.
Il dibattito, oramai annoso e ritrito è chiaramente basato su tre concetti principali: robustezza costruttiva (e conseguente tenuta all'acqua); profondità di detezione; discernimento dei metalli. Per la robustezza, i punti sarebbero a favore del Fisher: costruzione robustissima, poca delicatezza nel complesso, pochi e ben funzionali anelli di tenuta; fa eccezione il tasto pinpoint, che se non lo si usa troppo spesso non da problemi. Per contro l'Excalibur è di costruzione, anche in termini di materiali, più delicata; sono presenti circa 14 punti di tenuta! Prova ne siano, della minore robustezza, i vari forum che in giro per il mondo si incentrano sui danni avuti all'Excalibur in seguito a infiltrazioni.
Per la discriminazione, probabilmente va a favore dell'Excalibur, perchè ci sono più toni contro i tre del CZ-20; inoltre il Fisher ogni tanto segna buono e magari è ferraccio; in compenso il Fisher, quando si è in presenza di un segnale buono vicino a ferro, tende a leggerli benino entrambi, mentre l'Excalibur, a causa dell'iron mask tende ad annullarli entrambi, cosa che in spiaggia mi preoccupa non poco: preferisco scavare un po’ di più, ma non perdere nulla.
Non ci scordiamo che al mare, specie dentro l’acqua, si dovrebbe scavare tutto ciò che con certezza non sembra essere ferro.
Ora veniamo alla profondità di detezione. Potrei dire tante cose, portare test che per lo più sono di parte, per spingere uno piuttosto che l’altro, ma mi limito a postare un link di un test casalingo ma moolto ma moolto serio fatto da un privato, che alla fine da un idea di sostanziale parità tra i due giocattoli.
In ultimo, vorrei ricordare l’opinione di un tale, un Inglese molto noto nel campo dei detectoristi d’acqua, mio amico e, diciamo, maestro, che per anni ha tirato fuori dall’acqua tanti ma tanti anellini e ci ha pure campato. Questo amico, Alan Hassell, che ha sempre e quasi unicamente usato Fisher Impulse o Withes PI, da anni mi dice che l’Excalibur sarà sempre una fregatura, fintanto che non si decideranno ad infilare l’elettronica in un guscio più serio, e che il CZ-20 è l’unico VLF che userebbe in acqua.
Ci sono opinioni ed opinioni. Ma ci sono anche dati di fatto. Io vorrei tanto un Excalibur, che però sia robusto come un CZ-20 e che non debba essere portato ogni anno a revisione della tenuta, pena il rischio di infiltrazioni.
Io ho un Sovereign XS2a pro, un Impulse PI e un CZ-20 (due tra poco...). Mi piacciono tutti, ma se dovessi tenerne uno tengo quest’ultimo.

Ecco il link del test comparativo:
Comparative test


Saluti

Grazie davvero. Più chiaro di così.....

Dovere!