Posts written by MarcoNoce

Un saluto a tutti.
Torno a scrivere sul forum dopo parecchio tempo, per annoiarvi con il mio ultimo restauro.
Quest'estate in un ghiaione a 2000 metri di quota trovai una maschera antigas tedesca, completa di filtro e cuoio.
Le sue condizioni erano davvero precarie, il cuoio molto secco, un occhiale si era staccato e le lenti erano andate.
Decisi comunque di intraprendere un lungo restauro, concluso oggi dopo circa un mese:

- due settimane di immersione in acqua tiepida, cambiata giornalmente per ammorbidire e pulire il cuoio dalle impurità.

- con una pinzetta e una spazzola in ottone da calzolaio ho tolto tutte le impurità dal cuoio.

- ho lasciato asciugare a temperatura ambiente la maschera ed ho applicato abbondante grasso di foca, per circa 4 cicli.

- ho incollato l'occhiale staccato e ricoperto di polvere di cuoio (metodo Talpaman).

- ho pulito il filtro con spazzolina di acciaio montata sul dremel e ho applicato abbondante fidoil per consolidare la ruggine.

- ho dato forma alla maschera prima con della carta di giornale e in seguito procurandomi una testa in cuoio a cui ho spillato gli estremi della maschera per ancorarla.

- ho usato della comune carta lucida per ricreare le lenti (più che altro per dare un buon effetto visivo).

Spero vi piaccia

PRIMA

DOPO

Edited by MarcoNoce - 2/10/2014, 14:07

Si cambia l'acqua una volta al giorno

Anche io sto restaurando uno scarpone ww1 completo trovato in ghiaccio!!
Lascia il reperto in acqua tiepida (cambiata ogni giorno) per una settimana: questo serve a reidratare il cuoio ormai secco. In seguito lascialo asciugare a temperatura ambiente all'ombra, non metterlo al sole se no si secca e rovina.
Come finitura cospargilo di grasso di foca e massaggia il cuio, per almeno tre trattamenti!
Buon restauro

Guardate che il caro Sofocle era ironico

Anche io voglio il mio primo Adrian
Complimenti, il Drago è il Drago !!

Grazie mille a tutti, soprattutto a Cesira, per le esaustive risposte! . Il periodo potrebbe essere quindi benissimo inizi 800.

Edited by cesira.66 - 10/12/2013, 17:33

Buonasera a tutti.
Settimana scorsa, spazzolando sui dei terrazzamenti nei dintorni di un vecchio monastero , ho trovato questa medaglietta devozionale.
Vorrei gentilmente sapere dagli esperti la datazione e la classificazione.
L'ho pulita solamente con acqua demineralizzata e una leggerissima spazzolata con un vecchio spazzolino da denti morbido; come mi consigliate di procedere, il materiale sembra rame.

Scarto di fonderia

Un venditore esperto non può essere cosi sprovveduto da vendere resti umani su internet. Per me è un brutto scherzo fatto da qualcuno impossesatosi del suo account, forse per vendetta o ripicca.

Io no ho parole !! ritrovamenti del genere sono frutto di tanto studio e ricerca. Bravo Francesco

Ottima guida Francesco!! la consiglierò a tutti i miei amici.
Vorrei aggiungere solamente un appunto, che spero tu possa condividere: se gli oggetti da pulire presentano parti zincate o stagnate ben visibili (come gavette, borracce, alcune scatolette senza colore e bicchierini) l'ossalico potrebbe creare un'orribile patina verde su quest'ultime che renderebbe l'oggetto opaco. Consiglio perciò di fare solo un bagno singolo di qualche ora per questi reperti e non immergere nella soluzione oggetti con zincatura ben visibile.

Ahahahahahahah
Complimenti per la vista Austrian!!

Non ho parole!! davvero bottino eccezionale!! io potrei mettermi a piangere solo per gli smalti austriaci, figurati per una baionetta o per un elmetto

E' un cimelio spettacolare, di rarissima bellezza!!
Il soldato ha creato un'opera d'arte non solo per la stupenda finitura delle incisioni, ma perchè ha impresso i simboli della pace su un bossolo (strumento per arrecare danno ad altri esseri umani): un evidente contrasto tra i sentimenti del soldato e l'assurdità della guerra!!
Complimenti ancora

Mi ricordo quanto eri felice, quando lo hai trovato