Metal Detector per tutti

Votes taken by DragonSoldier

view post Posted: 27/9/2013, 12:44     +1Il sogno di una vita, esaudito in altopiano - Militaria & dintorni
Un saluto a tutti.
Tutti noi siamo neorecuperanti per la memoria: lo studio, la passione e la ricerca sono la cosa più bella di questa attività!Senza questi fattori, la ricerca e l'oggetto rimangono solo una sfida, un motivo di vanteria e l'oggetto rimarrà solo e soltanto un pezzo di materiale ferroso. Come tutti i neorecuperanti abbiamo dei sogni..molti di noi appena iniziata la passione o la ricerca iniziano a fantasticare sui ritrovamenti, su quello che si troverà in quel determinato posto dove con fatica, studio e sudore si è arrivati al fine dell'iter: la ricerca. Mi ricordo 5-6 anni fa quando sognavo la prima baionetta, l'elmetto, il Kappenabzeichen, il pugnale, la pistola...tutti obbiettivi allora irraggiungibili, sogni e desideri fortissimi! Allora si godeva per le schegge, per i pallettoni di Shrapnell, per le ogive e si esultava per qualche pacchetto caricatore...pian piano con l'esperienza, lo studio e il metal adeguato sono riuscito ad esaudire qualche sogno..l'elmetto, la baionetta, il Kappenabzeichen e molti altri "bonus" che non mi aspettavo come la sciabola mod.1843, qualche lama rara ecc...
Il Sacro Monte mi ha sempre voluto bene come io ho sempre amato e rispettato la "mia montagna", commovendomi, spendendo tempo e denaro solo per fare qualche camminata sui luoghi storici e monumentali, da solo o in compagnia, per tornare indietro con la mente ai quei momenti tristi, ma eroici della Grande Guerra. Il culmine l'ho raggiunto leggendo "Arditi sul Grappa" di Ermes Aurelio Rosa...un ardito che con enorme semplicità riesce a descrivere quei momenti , a Ca Tasson e sul Pertica, tenendo vivo il ricordo di quei ragazzi cosi spensierati che con l'urlo A NOI si lanciavano per le trincee avversarie, spianando la strada alla fanteria.
La figura dell'ardito mi ha sempre colpito, sentendomi anch'io dentro un pò "ardito" dato che molti ideali che avevano allora li condivido a e cerco in tutti i modi di tenermeli ed insegnarli ai miei amici.

Ecco ieri non avrei mai immaginato di trovare "l'anima dell'ardito", un oggetto in cui il soldato riversava tutti i suoi ideali, il simbolo per eccellenza dell'arditismo durante la guerra: il pugnale!
eh si cari soci, oggi l'altopiano (e no il Grappa) mi ha dato questa anima, un oggetto per me talmente significativo da restare senza parole, con un pianto senza fine che ha bagnato l'erba di Asiago sono riuscito ad estrarlo dal terreno, rendendomi conto di cosa avevo in mano...non ci posso credere..un pugnale d'ardito I tipo con tanto di fodero ricavato da quello per Baionetta M.95!

Il mondo si ferma, torni a quei momenti dell'attacco...il grido A NOI rieccheggia nella mente..il tuo Grappa è distante, la linea italiana è distante e allora li ritorni nel mondo e inizi a ragionare...un pugnale italiano...d'ardito...con fodero austriaco...trovato in piena zona asburgica. Cosa può significare? l'austriaco ha ucciso un ardito e si è preso il pugnale come testimonianza dell'impresa? lo ha trovato e lo ha tenuto invece del canonico sturmesser? l'ardito italiano è arrivato fino a li e magari lui stesso ha fatto un fodero ricavato da quello au? chi lo sa....intanto il bello è fantasticare, con rispetto, sapendo che tra le mani ho un pezzo, un'anima, di un valoroso soldato!

Non ho parole per descrivere il mio stato d'animo, davvero, ma credo che voi capite bene cosa si prova in questi momenti..aver trovato un pezzo si raro collezionisiticamente, ma con talmente tanto significato e con talmente tanta storia da spaventarsi solo a descrivere il momento!
Sono felice anche per i restanti ritrovamenti..la coccarda, i bossoli lanciarazzi..che dire un posto buono e ottimi rirtrovamenti..e ora la felicità è alle stelle.

Per questa volta, Grazie Altopiano

A NOI!


il pugnale e i bossoli lanciarazzi


una favolosa coccarda FJI in Kriegsmetall con tanto di cartoncino perfetto


retro


altra minuteria


appena arrivato a casa ho pulito subito fodero e pugnale e notato il lavoro di accorciamento del fodero per baionetta/messerbajonett M.95 stringendo le estremità per fare entrare e bloccare il pugnale italiano!


aperto


particolare del fodero

view post Posted: 23/9/2013, 22:50     +3Ultimi ritrovamenti WW1 - Militaria & dintorni
Ciao a tutti! torno a trovarvi per dare un saluto ad Albigaunum, e altri che mi hanno chiesto di ripostare nell'ultimo post fatto...par stavolta :P metto un pò di robeta trovata in Grappa di recente :) in questi ultimi periodi sta uscendo di tutto, grazie alla scoperta di una vera e propia "miniera"!!! visto che metterò i ritrovamenti delle due miniere (ita e au) chiedo anche a Giangio di mettere le chicche che ha trovato.

iniziamo con la roba KUK...una bella coccarda K trovata da mia mamma...la prima volta che prende in mano il metal :lol: :lol: :lol: Il resto è: un bicchiere da 150 mm scoppiato in modo tale da sembrare tagliato!, un cucchiaio austriaco, un otturatore per fucile Mannlicher Carano 91 privo di sistema percussore, una scatoletta di vaselina e il gancio reggigiberne italiano





retro


un pò di lamacce..una bella baionetta per truppa Mannlicher M.95 affiorante dal terreno



In alto Due stielhandgranate particolari: si tratta di una rara stielhandgranate mod.16 tedesca detta "aggraffata" con incastrata nella sua parte superiore una stielhandgranate mod.17 tedesca...molti dicono che serviva per rendere più potente la bomba. Le baionette, la mod.91, la m.95 e il fodero per M.95 erano tutte nello stesso posto! sotto un bicchiere smaltato AU, fibbiette e robette varie



..ma anche trance e Kappenabzeichen..si nota la bella e rara trancia PATENT LATINAK trovata in mezzo a una mulattiera, una posata tedesca, ma usata anche dagli austriaci composta da una forchetta e da un cucchiaio uniti, ma pieghevoli.




..e un pò più su il mio primo Kappenabzeichen natale in trincea 1916 :woot: non vi dico la gioia nel trovarlo!!! ho fatto i salti di gioia...






per ora questa è la prima parte...domani vado avanti :) Buona notte a tutti

Edited by DragonSoldier - 24/9/2013, 12:33
view post Posted: 19/2/2013, 17:46     +29Uso dell'acido ossalico - Tecnica di pulizia e Restauro
Ciao ragazzi. Viste le numerose richieste e visti i molteplici post aperti da utenti che richiedono la corretta procedura per il restauro con acido ossalico, ho deciso di creare una piccola guida che spieghi in modo succinto il giusto procedimento per restaurare al meglio con il "miracoloso" ossalico.


COS'E' l'ACIDO OSSALICO



L'acido ossalico o acido alifatico bicarbossilico è un acido biacarbossilico, avente formula molecolare (COOH)2. L’acido ossalico è il capostipite degli acidi bicarbossilici ed è noto, oltre che nella forma anidra, in quella idrata (biidrato); quest’ultima costituisce in genere il prodotto del commercio; cristalli inodori, incolori, solubili in acqua e nei solventi polari. A circa 100 °C diventa anidro e in questo stato fonde a 189 °C; a temperatura più alta si scinde in anidride carbonica e acido formico. L’acido ossalico è un acido mediamente forte (le sue costanti di ionizzazione in acqua sono K1=5,9∙10–2 e K2=6,4∙10–5); è dotato di un discreto potere riducente ossidandosi ad anidride carbonica e acqua. Si forma per ossidazione di gran parte delle sostanze organiche (zuccheri, amido, cellulosa, glicole ecc.). Industrialmente si prepara per demolizione di carboidrati di diversa origine (legno ecc.) con idrossidi alcalini fusi o con acido nitrico fumante, come sottoprodotto nella fermentazione citrica e per sintesi da ossido di carbonio e idrossido sodico (si forma dapprima il formiato sodico che per riscaldamento a circa 380 °C si trasforma in ossalato di sodio sviluppando idrogeno).

Come detto quindi, a temperatura ambiente l'acido ossalico si presente solido e costituito da cristalli inodori e incolori, solubili in acqua.



USO:



Le applicazioni dell'acido ossalico sfruttano la sua acidità e la sua ossidabilità: viene usato in formulazioni di prodotti sbiancanti e antiruggine, nonché in preparati per il trattamento superficiale dei manufatti in legno. Trova uso anche nell'industria chimica come purificante in diverse produzioni, nell'industria conciaria e tessile, come stabilizzante dell'acido cianidrico, per la fabbricazione di inchiostri e detersivi, come mezzo per la precipitazione di terre rare e per la fabbricazione della gomma. Viene utilizzato inoltre per il trattamento autunnale di controllo della varroa in apicoltura . Viene usato anche per la lucidatura del marmo.

!!!!AVVERTENZE!!!!


L'acido ossalico è NOCIVO!Negli organismi animali l’oossalico si ritrova, in piccole quantità, come normale costituente del sangue (dove rappresenta un prodotto del metabolismo intermedio, che entra a far parte come ossalacetato del ciclo di Krebs), delle urine, della bile, delle feci. Nell’organismo umano possono anche formarsi calcoli renali e vescicali costituiti da ossalato di calcio. L’ossalemia è il contenuto di acido o. nel sangue; si determina sul siero e i valori normali variano secondo il metodo di determinazione (per lo più si aggirano intorno a 3-5 mg per 100 g). Aumento dell’ossalemia si può osservare, oltre che nella diatesi ossalica , in alcune epatopatie, nell’uremia, talora nel diabete mellito. L’ossaluria è l’eliminazione urinaria di acido ossalico; essa aumenta in tutte le condizioni che si accompagnano ad aumento dell’ossalemia. A seconda del contenuto in calcio delle urine, l’ acido o. è eliminato in soluzione o in forma cristallina come ossalato di calcio. L’avvelenamento da acido ossalico è detto ed è caratterizzato da lesioni gastro-intestinali e renali e da disturbi nervosi. L’ossalosi è una rara condizione morbosa caratterizzata dalla presenza di depositi di ossalato di calcio nei reni e, talora, in minore quantità, in altri organi (cuore, vasi, tiroide, ossa). Nei casi in cui le concrezioni presenti nel rene sono particolarmente cospicue l’ossalico è anche detta nefrocalcinosi ossalica . La sintomatologia è dominata da fenomeni dolorosi (coliche renali) connessi alla presenza di calcoli.

Detto questo è fondamentale prestare sempre attenzione quando si usa l'acido nelle nostre attività! usare sempre:
- MASCHERINA PROTETTIVA PER LE VIE RESPIRATORIE in modo tale da evitare l'inalazione dei vapori nocivi sprigionati dalla soluzione ossalico/acqua calda ed evitare seri danni renali.
- GUANTI IN GOMMA: Anche se l'ossalico non è fortemente aggressivo per la pelle, è pur sempre un acido quindi è consigliato usare sempre i guanti in gomma.
- OCCHIALI PROTETTIVI: Obbligatori quando si maneggia l'ossalico, dato che uno spruzzo accidentale può causare seri danni oculari!!!


Osservate queste semplice regole e non avrete nessun problema.

PULIZIA DEL REPERTO CON ACIDO OSSALICO



Nel precedente paragrafo è stato detto che l'ossalico viene impiegato anche nelle industrie per vari motivi (pulizia del marmo, trattamento del pellame, apicoltura anche se ora è stato bandito), ma a noi ci interessa per un altro motivo: far tornare alla luce del sole la vernice, colore, litografia o zincatura rimasta nascosta sotto la ruggine per tanti anni. L'acido ossalico è uno degli acidi più adatti per fare ciò, dato che non è molto aggressivo ed è parecchio controllabile, quindi perfetto per rimuovere solo la ruggine che ricopre il nostro oggetto e far tornare il colore della vernice o la litografia. E' giusto dire che l'ossalico fa miracoli SOLO se le condizioni iniziali del pezzo da trattare sono buone e quindi la ruggine è omogenea e superficiale, invece se la ruggine è passante o aggressiva non si potrà recuperare in modo soddisfacente il pezzo. In questo caso è consigliabile trattare l'oggetto con altri prodotti più adatti a bloccare il processo d'ossidazione piuttosto che a un intervento di rimozione della ruggine, che può causare buchi (ruggine passante) o sgretolamento dell'oggetto.

QUANDO BISOGNA USARE L'ACIDO OSSALICO



L'acido ossalico è adatto per la pulizia di:
- Oggetti bellici o civili che presentano vernice sotto lo strato superficiale di ruggine.
- Foderi di baionette.
- scatolette alimentari con evidente litografia sottostante.
- posate zincate.
- scatolette si grasso o altro con evidente litografia sottostante.
- alcune Bombe a mano.
- Oggetti stagnati o zincati come gavette, bicchieri, gavettini, borracce, contenitori
- elmetti
- alcuni bicchieri SHRAPNELL solo nei casi di ottima conservazione del bicchiere (parete liscia, ruggine superficiale, tracce evidenti di vernice sottostante)
- attrezzi da lavoro VERNICIATI quali badiletti, gravine, gravinette, pale e badili. Anche in questo caso è fondamentale l'ottima consrvazione iniziale dell'oggetto da trattare.


L'acido ossalico non è adatto per pulire:
- Pezzi di ferro
- armi
- oggetti smaltati (esempio smalti austriaci del periodo Prima Guerra Mondiale)
- baionette
- alcune bombe a mano
- reperti che non presentavano al suo tempo vernice, zincatura o litografia.
Questo non significa che l'oggetto non verrà pulito, ma secondo il mio parere in questi oggetti è più proficuo e meno dispendioso agire con altri interventi meccanici (spazzole), chimici (acidi più aggressivi o aceto) oppure con processi elettrolitici (elettrolisi). In alcuni casi si può utilizzare l'acido ossalico in questi tipi di oggetti per rimuovere la ruggine superficiale e poi intervenire meccanicamente, ma secondo me è solo uno spreco di acido e di soldi.


Ricordate che l'acido ossalico rimuove la ruggine e riporta alla luce la vernice, ma non crea la vernice in quei punti dove la ruggine ha agito di più ed intaccato anche lo strato colorato! Quindi raccogliete solo reperti in ottime condizioni o con poca ossido superficiale in modo tale da ottenere un ottimo risultato con l'acido ossalico.

PREPARAZIONE DELL'OGGETTO DA TRATTARE


esempio oggetti da pulire (borraccia italiana mod.1917 rettangolare, scatoletta di alici, oliatore in ferro per armi modello 1891:



Perchè l'acido ossalico agisca bene sulla ruggine e non rilasci patine difficoltose poi da rimuovere, è molto importante che il pezzo da trattare sia perfettamente "pulito" e sgrassato. Per pulito intendo che non ci devono essere tracce di terra, calcare,humus, aghi di pino o altro materiale organico. Se s'immerge l'oggetto sporco si rischia la formazione di una patina a chiazze biancastre sui punti rugginosi, che sei rivelerà impossibile da rimuovere successivamente!! Quindi prima di immergere il reperto in ossalico è utile:

- appena giunti a casa dopo l'uscita con il metal detector, pulire sotto acqua corrente il pezzo interessante da trattare con acido ossalico. Eventualente aiutarsi con uno spazzolino o con spazzole in nylon e rimuovere tutta la terra e i residui organici lasciati dal bosco/campo durante l'interramento. Stessa cosa con il calcare.




- Per un risultato finale ottimale, consiglio di immergere il pezzo da trattare in acqua per almeno 3 giorni in modo tale da ammorbidire la ruggine superficiale e rimuovere gli eventuali residui di terra. Ogni giorno bisogna spazzolare l'oggetto energeticamente per rimuovere la ruggine ammorbidita, e cosi via per almeno 3 giorni.


- Una volta terminata questa fase preparatoria, consiglio di far asciugare l'oggetto prima di immergerlo nella soluzione acqua/ossalico.





PREPARAZIONE DELLA SOLUZIONE ACQUA E OSSALICO E PROCEDURA DI PULIZIA


Ora entriamo nella fase di pulizia vera e propria, il momento in cui l'acido entra in scena. Questa fase è molto importante per garantire un risultato finale ottimale senza complicazioni. Per preparare la soluzione è necessario:
- un secchio o contenitore scelto in base alla grandezza dell'oggetto da trattare. Non consiglio di usare un secchio da 10 litri per pulire una scatoletta!.
- confezione da 1 Kg di acido ossalico.
- protezioni individuali (guanti, mascherina, occhiali)
- acqua calda, ma non bollente.
- spazzola di nylon, spugna e spazzolino.
- pezzo di legno da usare come mestolo


Iniziamo! Riempire il contenitore d'acqua calda fintanto che il pezzo da trattare è completamente immerso. Non lasciare emergere nemmeno parzialmente il pezzo!! Si usa l'acqua calda perchè l'acido si sciolga in fretta e quindi inizia a reagire molto più in fretta. Ora bisogna aggiungere l'ossalico. La dose ideale è 1 CUCCHIAIO E MEZZO DA MINESTRA OGNI LITRO D'ACQUA VERSATA NEL CONTENITORE. Ovviamente usando una dose minore il tempo di reazione sarà maggiore e quindi ci vorrà più tempo in immersione, inversamente aumentando la dose si accelera la reazione, ma l'acido agirà troppo in fretta diventando esausto in minor tempo.
Una volta aggiunto l'ossalico, mescolare con un pezzo di legno fino a quando spariscono gli eventuali grumi di acido.





Prendere l'oggetto precedentemente pulito e asciugato e immergerlo nella soluzione e lasciarlo li. E' consigliato non immergere troppi oggetti contemporaneamente nella soluzione per avere un risultato ottimale, massimo 3 reperti di piccole dimensioni per volta.In solitaria in caso di elmetti o pezzi grandi.





Ora è fondamentale seguire i seguenti punti:
- ogni ora dopo l'immersione, controllare l'oggetto e lo stato si pulizia. Estrarre l'oggetto dal secchio o contenitore e controllare quanta ruggine è stata rimossa dall'acido.
- "Aiutare" l'acido ossalico spazzolando con attenzione l'oggetto con uno spazzolino, spazzola di nylon o spugna ogni ora. Cosi facendo si rimuove la ruggine indebolita dall'acido e si può controllare quanto colore emerge. ATTENZIONE!! L'ossalico in reazione rende la vernice molto fragile e opaca quindi prestate molta attenzione quando si spazzola perchè è facile rimuovere la vernice quando è debole! Prestare particolare attenzione con i fregi pitturati o con le vernici dato che sono molto più instabili della litografia.


- Quando l'acqua diventa di colore giallo verdognolo, significa che l'acido ossalico è esausto e non è più in grado di reagire con l'ossido. lasciare l'oggetto in immersione ora è molto rischioso perchè l'acido tende a depositarsi e formare una sgradevole patina giallastra difficile da togliere poi. Quindi arrivati a questo punto bisogna estrarre l'oggetto, solita spazzolatina leggera e se non si è ancora soddisfatti (si crede che potrà uscire ancora colore), ripetere il ciclo creando una nuova soluzione d'acqua e ossalico.


- Continuare cosi fino a un massimo di 5 cicli finchè non si è soddisfatti. Se non si hanno risultati ottimali dopo 5 cicli, significa che l'acido ossalico non può agire più di cosi e quindi bisogna per forza accontentarsi.


TRATTAMENTO POST OSSALICO



Una volta terminati i cicli d'immersione in ossalico bisogna agire in questo modo.
- Risciacquare sotto acqua corrente il reperto e spazzolarlo delicatamente in modo tale da rimuovere i depositi superficiali di acido ossalico


- Preparare una soluzione basica di acqua e bicarbonato (1 cucchiaio da minestra per litro d'acqua) e immergere il reperto per almeno 15 minuti. Cosi facendo si blocca l'azione acida dell'ossalico e si eviterà la formazione di patine da deposito. Io non uso il bicarbonato, ma preferisco risciacquare molto bene l'oggetto (mai avuto problemi di patine) però consiglio a tutti di usare il bicarbonato.




- Estrarre l'oggetto dalla soluzione basica e risciacquare sotto acqua corrente.

- Ora punto fondamentale: l'asciugatura. Per eseperienza personale un'asciugatura troppo veloce post-bicarbonato può far sfogliare la vernice resa debole dal processo acido o far sparire eventuali fregi, quindi consiglio un asciugatura naturale al sole oppure in un luogo chiuso. Eventualmente una volta asciugato naturalmente il reperto, si può agire con un'asciugatura profonda dell'oggetto in forno, ma a bassa temperatura. In questo modo si rimuoverà l'umidità profonda che a lungo andare può dare inzio a un nuovo processo d'ossidazione.


in questo caso la scatoletta e l'oliatore necessitavano di cicli aggiuntivi :)

TRATTAMENTO CONSERVATIVO


Una volta asciugato l'oggetto è obbligatorio trattare il reperto con prodotti antiruggine o di rivestimento per i seguenti motivi:
- risaltare i colori resi opachi dall'acido ossalico
- proteggere il reperto da ossidazioni future

Prodotti molto validi ed economici possono essere:
- vernice trasparente spray: Si può trovare in ferramenta o nei colorifici in bomboletta spray in forma acrilica o sintetica. Esiste sia opaca che lucida (in questo caso per risaltare alla perfezione i disegni delle scatolette alimentari, ma troppo brillante per Bombe a mano o per elmetti e per questi ultimi consiglio la vernice opaca). Essa riveste completamente l'oggetto creando un film protettivo che permette all'ossigeno di penetrare e quindi di ossidare. Applicare in modo omogeneo evitando ristagni e lasciare asciugare.
- Lacca per capelli: valida sostituta della vernice trasparente spray, adatta soprattutto per le scatolette alimentari.
- olio di vaselina: applicare a pennello sul reperto e lasciare asciugare. Risalta bene il colore lasciando il giusto grado di opaco.
- cera d'api o cera microcristallina.
- olii antiruggine: da usare in caso di scarso risultato con acido ossalico.

esempio senza vernice:




con vernice:




scatoletta pulita con acido ossalico e passata con vernice trasparente spray lucida



Spero che la mia guida vi sia utile e vi consiglio di seguirla punto per punto almeno nei primi trattamenti, poi quando farete esperienza riuscirete a dosare l'acido in base all'oggeto specifico e potrete sperimentare nuove tecniche.
Ricordo che l'acido ossalico va smaltito usando il buon senso e le giuste procedure!!! una volta esausto non è particolarmente pericoloso neanche per le tubature, ma è sempre dannoso per gli organismi acquatici ed inquina!!.

Un saluto
Francesco.
view post Posted: 15/2/2013, 21:45     +1Uscita nel mio " campo dei miracoli" - So cos'è, ma voglio farvelo vedere.
Ciao!!! Oggi sono tornato del mio famoso "campo dei miracoli" dove ho trovato il famoso Kappenabzeichen dell'IR47, una marea di monete, anelli, ieri una 10 Cent 1894 Umberto I zecca Roma (rara) e anche una stufa da campo, purtroppo senza sportello...proprio per questo oggi, io e il papà, siamo tornati li incerca dello sportello, ma anche stavolta abbiamo trovato solo robetta piccola e tonda :lol: :lol:
ecco il bottino:

nel posto:





minuteria:


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ecco il raccolto pulito con acqua (le devozionali saranno postate nell'apposita stanza). In totale, tre cucchiai in ottone di varie misure, una forchetta, tappini di mentine varie, sigilli, fibbia da cinturone mod.1907 da truppa ww1, due devozionali, moneta 10 centesimi VE II 1862, moneta 10 centesimi VE II 1867, altra da 10 cent messa male, 5 centesimi VE III 1921, moneta 5 cent VE II 1861, monetina Lombardo veneto 1822, 5 lire recenti, e un ditale aperto :woot: :woot: :woot: direi che il posto invece di svuotarsi, regala sempre di più :lol: :lol:



view post Posted: 29/1/2013, 10:52     +1Bottone, a che esercito poteva appartenere? - Militaria & dintorni
Attendendo le foto del retro.... per me è un bottone austriaco ottocentesco che andava applicato sui feldkappe e sulle giubbe dei soldati che facevano parte dei feldjaeger imperiali o ufficiali della landwehr.
Il numero del battaglione mi sembra 11. Se confermi ciò, l'11° battaglione feldjaeger fu formato nel 1813 con sede del battaglione Gradisca e distretto di reclutamento Bratislava. Il battaglione era composto per il 90% da soldati magiari mentre i restanti 10% erano di nazionalità tedesca.
l'11 battaglione feldjaeger aveva come particolarità di avere una compagnia, tra le 4 che componevano il battaglione, di ciclisti invece di 4 compagnie solamente campali.

Festa del battaglione: 25 luglio, anniversario della battaglia di Sommacampagna
view post Posted: 17/12/2012, 15:27     +1Piccoli restauri visto che fuoir piove - Militaria & dintorni
ciao!
in questi giorni mi sono messo a fare un pò di restuari visto che il Grappa è sotto a 30cm di neve e qua a Romano nevica. Quindi mano agli attrezzi, ossalico, cromex e tanta voglia.

Il primo oggetto ad andare sotto i ferri è stata questa dragona/taschetta/sospensorio per baionetta 91, il suo fodero e la baionetta naturalmente. Per chi non lo sa, La baionetta non è una normale 91 per fucile Carcano mod.1891, ma è per moschetto 91 TS (Truppe Speciali) e la differenza si nota dallo spacco trasversale che attraversa perpendicolarmente il cappuccio, con il bottone di sgancio posto sul retro.
Il moschetto 91 TS era dato in dotazione agli artiglieri, genieri, mitraglieri e alcuni ufficiali inferiori.

Il fodero è quello in ferro nervato di produzione bellica mentre la taschetta portabaionetta è in cuoio naturale, tipica della produzione prebellica o di inizio guerra. Successivamente le taschette venivano colorate di grigioverde secondo le disposizioni del Comando Supremo. Tutto l'insieme era corredo della buffetteria modello 1907.







la baionetta è stata pulita con spazzola a tazza rotante a fili d'acciaio, passata a mano con paglietta e svitol, asciugatura profonda e trattamento con vernice spray trasparente opaca.
Il fodero è stato messo in acido ossalico e grazie alle condizioni superbe del pezzo al momento del ritrovmento, il colore nero è uscito al 100%. La pulizia interna del fodero è stata fatta con cromex lasciato per 3 ore dentro il foro della lama, passata con filo di ferro e carta vetrata e asciugato.
La dragona/taschetta è stata lavata subito dopo il ritrovamento, parzialmente asciugata e passata per 7 volte con grasso di foca fino alla perfetta penetrazione del grasso nel cuoio. Il cuoi dopo il trattamento non è più secco, è flessibile e non ha crepe. La cucitura doppia è stata eseguita con filo marrone da 0,30 e ago da calzolaio. Terminata il lavoro, ho martellato le cuciture per spianare gli angoli del filo con i buchi.

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Recentemente ho trovato questo fodero austriaco (Scheide) in ottime condizioni. L'ho pulito con ossalico e ricoperto di vernice trasparente opaca spray. Il trattamento ha riportato alla luc il 98% di vernice originale nera. Questo significa che il fodero in questione era destinato ad ospitare una baionetta da sottoufficiale (messerbajonett M95 fur Unteroffiziere) dato che erano colorati di nero, mentre quelli da truppa erano colorati in feldgrau. La baionetta era ipoteticamente "normale" e non di produzione ersatz, dato il pallino sulla punta del fodero.





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e ora per la gioia del buon jeijei un bel pò di sano scatolame proveniente dalle retrovie italiane del Grappa. Tutte le scatolette sono state trattate con acido ossalico e vernice trasparente spray lucida.

ecco la prima! comune, ma in condizioni superbe! scatoletta di filetti di alici in olio finissimo (al tempo olio finissimo voleva dire extra-vergine),prodotta dalla Società Parmigiana Prodotti Alimentari di Parma.




scatoletta enorme con disegno del sole in rilievo! stupenda con su scritto intorno al sole: !" L'EXCELSIOR DEGLI ANTIPASTI IL SOLE" prodotti a Torino dai Fratelli...non riesco a decifrare bene il nome :P



Questa è l'ultima trovata! ha come immagine i ritratti del Re Vittorio Emanuele III e la regina d'Olanda. E' cerchiata dalla bandiera olandese con su scritto " SPECIALITA' ITALO-OLANDESI DELLA SAIO JANWIL MINK &C GENOVA ---case proprie AMSTERDAM-MILANO-NAPOLI.
Sul retro c'è la lista degli altri prodotti dell'azienda






ultima trovata in alta quota sui Lagorai, scatola di piselli SAXON che presenta le seguenti scritte " SAXON- PETITS POIS EXTRA FINS- 20 MEDAILLES EXPOSITION DE PARIS 1900 MEDAILLE D'OR"-







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Ultimo: fibbia Honved ungherese modello 1911 modello ersatz in ferro purtroppo mal messa :( ma conserva lo scudo reale magiaro e i ponticelli sul retro...pulita con ossalico e paglietta e rivestita di vernice trasparente spray opaca.

nella foto sembra gialla e oleosa, ma è solo un effetto della fotografia!





scusate per la lunghezza del post e spero che vi piacciano alcuni restuari. Ciao e a presto!
view post Posted: 12/12/2012, 16:01     +1Piccole uscite tra il gelo e neve - Militaria & dintorni
Ciao! è da un pò che non facico post con qualche ritrovamento, ma per connessione salterina e pigirizia nel fare i post non ho più pubblicato tanto!
Ora la stagione invernale di ricerca si è aperta per me dopo una breve pausa causa neve e sono riuscito ad uscire in zone italiane del Grappa le uniche ancora praticabili anche se la terra è aprecchio ghiacciata e la temperatura di -6 gradi non aiuta.
Ecco allora i ritrovamenti, poca roba eh, ma sempre da rispettare come dico sempre io :D l'anello, l'oggetto i ottone, ramponi e cucchiai li ho trovati lunedi 10 con mio papà e le due spolette (inerti dato che sono au trovate in liena italiana..il loro triste lavoro lo hanno già fatto anni fa :cry: ) le ho trovate ieri in una piacevole uscita insieme a Mickmubai e al fedele socio abxx, il quale dovrà mettere le foto dei suoi magnifici occhiali antiriverbero completi di vetro :woot: :woot:

ecco le foto:



sono strafelice per l'anello :woot: :woot: :woot: è in argento e all'interno porta la sigla R1 AG 925!



qualcuno sa che statuetta è quella? :blink: materiale ottone...



l'anello :wub: :wub: Scusate per le unghie lunghe e sporche, ma avevo appena finito di grattare della terra :sick:



purtroppo le giornate sono corte e il gelo scende in fretta :D quindi un saluto alle Signore d'Italia! la nostra Perla...le dolomiti.Un saluti alla linea dei Solaroli( Monte Casonet, Col dell'Orso, Monte Solarolo, Monte Salarolo, Monte Valderoa e Monte Fontanasecca) teatro di cruenti e sanguinosi scontri durante l'inverno 1917 e l'anno 1918.



Un saluto enorme ai nostri 12.615 Caduti! Onore a voi...onore anche ai 10.295 Caduti Austroungarici!



Un saluto all'Altopiano e al lontano Ortigara



E un saluto al Pasubio

view post Posted: 19/11/2012, 18:12     +12 Giorni in Slovenia - Militaria & dintorni
Ciao a tutti!!!!

Prima "tasferta" importante della carriera per me è stata la Slovenia. Gianni (Salaneuro) amico e compagno di ricerche, durante le visite in Grappa mi parlava spesso dei luoghi del Carso Sloveno, terra aspra e dura dove gli uomini della II ARMATA lottavano per prendere le alture dell'Isonzo Goriziano...Monte Sabotino, monte Vodice, Monte Cuc, Monte Santo...posti che fin'ora avevo sentito solo nei libri italiani dei primi anni di guerra, ma sabato ho avuto l'onore di vedere in prima persona e cercare nei sassosi versanti di questi Sacri monti.
Il tempo è stato clemente e il clima freddo, ma sopportabile. Splendida la vista dell'Isonzo che calmo e smeraldino sfiora Nova Gorica per poi entrare nell'italiana Gorizia. Mai visto un fiume con tale colore.





Durante le ricerche con il metal detecor ci siamo imbattuti in zone colme di storia come questo campo dove in mezzo ai rovi e alla terra coltivata si vedono i resti di quello che un tempo era un grande cimitero militare italiano. La chiesetta di San Luigi, a bordo del cimitero ormai è avvolta dai rovi e giace in cattivo stato, ma tra le rovine si vedono ancora alcune lapidi che testimoniano i valorosi atti dei fanti e alpini caduti per la conquista del Vodice, morti nel piccolo altopiano di Zagora.









Bello vedere comparire nel nulla, in mezzo ai boschi questa roccia scolpita tanti anni fa da un soldato della 53 divisione di fanteria italiana che sotto la guida del Generale Gonzaga riuscì a conquistare il tanto temuto Vodice




Purtroppo lo sforzo fu vano perchè Caporetto successivamente
Dopo un breve accenno della storia dei posti largo ai ritrovamenti che trasformano in materiale la storia di quei luoghi. La ricerca è stata dura date le caratteristiche del terreno (carsico pieno di sassi e vegetazione fitta)




però qualcosa abbiamo portato a casa :) iniziamo con questa bella baionetta 91 :woot: che affiorava dritta dal terreno




ecco un altro ritrovamento (il primo della mia avventura in Carso) :wub: un orologio a cipolla



il retro con disegni floreali




Purtroppo non ho fatto una foto con la panormica di tutti i mei ritrovamenti nel posto, ma oltre all'orologio, una baionetta 91, gavette italiane, minuteria varia e una BPD e altre cosucce. Ma in Slovenia non sono andato solo...oltre al capospedizione Salaneuro è venuto anche il mio socio Alex Drum e anche lui ha fatto ottimi ritrovamenti




il suo pezzo della giornata questo bel piastrino primo tipo italiano con ancora i dati scritti ad inchiostro del soldato




Nelle foto non compaiono molti altri ritrovamenti, ma per me possono bastare queste :woot:.
Chiudo con i ritrovamenti con questo ritrovamento a vista :lol:



Domenica, terminate le ricerche, ci siamo diretti a Sempeter sede del mercatino di militaria che 4 volte l'anno csi svolge in quel luogo. Che dire...uno dei più bei mercatini che ho mai visto soprattutto per la presenza di baionette, fucili e pugnali di libera vendita in base alle leggi Slovene <_< Pezzi spettacolari,ma anche pearecchi falsi -_- prezzi buoni e più bassi rispetto l'Italia. Ho fatto un pò di foto. Il mercatino comprendeva militaria WW1, WW2 e guerra fredda.







banchetto di Kappenabzeichen


altro banchetto di Kappenabzeichen di un noto venditore


adrianelli belli belli :wub:




e questo? che me ne faccio :shifty: tanto conosco qualcuno che ce l'ha...originale :woot:















questo era venduto come replica




questo era spettacolare :wub: :wub: peccato non aver avuto 2500€ con me :rolleyes:





Scusatemi per la lunghezza del post, ma volevo far "partecipare" anche voi e farvi sentire nel luogo. Tantissime grazie a Salaneuro per il passaggio, per le spese e per l'opportunità che mi ha dato di visitare posti del genere. Grazie Gianni :woot:

Edited by DragonSoldier - 19/11/2012, 18:25
view post Posted: 12/11/2012, 21:06     +1Distintivi ww2 - Militaria & dintorni
Ciao!!!
Chiedo a voi se gentilmente potete identificarmi e dirmi tutto quello che sapete di questi distintivi tedeschi della seconda guerra mondiale. Io non me ne intendo, e nemmeno il mio amico che li ha a casa...a lui non piacciono e vorebbe darli via, ma prima ci servirebbe sapere che sono...grazie a tutti


PRIMO





SECONDO



view post Posted: 9/11/2012, 18:28     +1Esaudito un piccolo sogno - Militaria & dintorni
Ciao! oggi uscitina pomeridiana con il papà nelle solite retrovie italiane. Anche questa volta abbiamo deciso di cercare prediligendo i segnali piccoli. Dopo mezz'oretta , appena sotto un basamento di una baracca ecco spuntare l'oggetto dei miei sogni (e lo possono confermare i miei soci), quell'oggetto che ho sempre desiderato e che classifico come uno dei migliori ritrovamenti della categoria "roba personale"...un bellissimo orologio a cipolla con ancora vetro (rotto) e senza ammaccature :wub: :wub: :wub:

Appena estratto dal terreno ovviamente ho spento tutto e ho seguito mio papà nelle ricerche...infatti tutto il resto l'ha trovato lui:

ecco l'orologio e un bottone appena estratto:

ecco il raccolto del giorno





orologio




retro :wub:



ho già risciacquato la moneta e si è mostrata come una moneta da 10 centesimi del 1893 di Umberto I :woot: non facile da trovare soprattutto per un piccolo particoalre...il conio. Ne avevo già trovata una in precedenza del conio di Birmingham classificata come comune, ma questa è messa bene e del conio di Roma che per l'anno 1893 è classificata NC :woot:







ecco la fonte www.moneteitaliane.com/10-centesimi-1893

questo cosa è? sembra un tappo da borraccia :unsure:







bottone




questa cartuccia 6,5x52mm Carcano ha il fondello rosso....



questa sera pulirò l'orologio :wub: grazie in anticipo a tutti per le identificazioni :)

view post Posted: 6/11/2012, 23:01     +1identificazione oggetti ww1 - Militaria & dintorni
Ciao. Oggi insieme ad altre cosucce, sono usciti questi oggetti da un ospedaletto da campo austriaco della prima guerra mondiale. Qualcuno per cortesia mi puoi deire cosa sono? l'oggetto in ferro è una specie di divaricatore, trovato vicino a un sterilizzatore e a molti smalti tipici da ospedale austriaco.

Se qualcuno inoltre riesce a dirmi qualcosa sulla fibietta in ottone, sull'anello e sull'altro oggetto in ottone.

grazie in anticipo a tutti :)


specie di divaricatore


particolare dell pinze
view post Posted: 14/10/2012, 19:29     +1Cosa può essere? - Cosa è???
Ciao. Oggi dopo il mercatino dei recuperanti di Zenson sono andato insieme alla compagnia nei campi vicino al Piave. in una stradina che affianca un campo arato hot rovato questa cosa. Sapete dirmi cosa è?
Materiale: credo Alluminio
Scritte: UNITED STATES OF AMERICA ONE DOLLAR "In God We Trust"

non pulita:


retro


pulita con acqua
view post Posted: 8/10/2012, 20:28     +1le mie B.A.M - Collezioni e trofei
Ciao. Oggi ho riorganizzato la mini-collezione che ho a casa e ho cambiato la posizione delle bombe a mano e volevo condividere con voi quelle poche che ho. Ovviamente le mostro perchè sono tutte inerti (sicuro, altrimenti sarebbe da idioti mostrarle in internet se fossero piene ) vuote ed ispezionabilissime!!!! Quasi tutte le ho trovate io con il metal e quelle impossibili da trovare inerti le ho avute con scambi (torretta e l'ungherese) le altre erano inerti oppure ho trovato i vari pezzi (corpi, tappi, ecc) e le ho completate poi. Spero vi piacciano e un pò alla volta la collezione si ingrandirà :)













Inoltre aproffitto del post per ingraziare il MAESTRO Fuser che con la sua grande arte, ha creato i manici per le Kugelrohrhandgranate e per le Rohrhandgranate. Ecco come sono venute Marco:


view post Posted: 7/10/2012, 18:00     +3Bella giornata WW1 - Militaria & dintorni
Ciao. Oggi uscita con Alex Drum e il papà nella severa Val Cesilla (Monte Grappa). Che dire...anche oggi ferro&funghi anzi rame&funghi :lol:. L'importante è stata la compagnia, ottima come sempre, ma......

....in una baracca rivoltata da altri simpaticoni (in Cesilla? strano <_< ) è uscito un superbo braccialetto tutto di rame a forma di serpente tutto lavorato!!!! direi super ritrovamento condito con questi:






ecco alcuni ritrovamenti della giornata:



ecco il splendido braccialetto a forma di serpente




view post Posted: 6/10/2012, 21:16     +1Kappenabzeichen di oggi - Kappenabzeichen storia e identificazione
Ciao a tutti!!!
Oggi uscita insieme a jeijei, trincee, fuser e figlio, Nettuno e un altro amico :) giornata bellissima e ho trovato un bel kappenabzeichen :woot:. Sissy me l'ha già identificato come distintivo ungherese che commemorava l'incoronazione di Karl e Zita. A me piace molto.

eccolo appena trovato insieme al Kragenabzeichen da riflettoristi di Trincee:


e pulito con acqua e sapone:

si vedono delle scritte.... EMLEK e KORONAZASN...che vorrebbe dire "memoriale dell'incoronazione"

retro:


il tondino centrale in ferro sembra attaccato al corpo del distintivo e fissato con due linguette. Non ho pulito la parte centrale perchè sembra che ci sia del cartone pressato. Cosa ci andava nel centro?

Chiedo anche consigli per la pulizia corretta. Grazie a tutti

Edited by DragonSoldier - 6/10/2012, 23:18
24 replies since 11/4/2011